“Ora tocca ad Elkann” è questo ciò che ha annunciato ieri alla stampa Luca Cordero di Montezemolo, dando le sue dimissioni, dopo aver lavorato per 6 lunghi anni al vertice Fiat.
L’ex Presidente Fiat si è detto sollevato e soddisfatto di aver lasciato le redini a favore del rampollo di casa Agnelli, poiché il suo ruolo di “traghettatore” si era concluso: la Fiat ha superato la sua fase di crisi e John Elkann ha raggiunto una certa maturità e competenza per assumere il ruolo, a cui era stato designato 14 anni fa dal nonno.
“Ho concluso il mio lavoro iniziato nel 2004 [...] e di fronte a un piano industriale che apre un ciclo nuovo per la Fiat ho ritenuto che il mio ruolo fosse terminato.”
Montezemolo rimarrà Presidente della Ferrari e nel consiglio di amministrazione Fiat e John Elkann, nipote di Gianni Agnelli, già vicepresidente della S.p.A, ha assunto, oggi ufficialmente, a 34 anni il ruolo di Presidente Fiat, della finanziaria Exor e dell’accomandita Giovanni Agnelli e C, diventando così il più giovane Presidente del Lingotto.
La notizia ha avuto esiti positivi in borsa, dove il titolo è salito di circa del 10%.
Con la nuova Presidenza è stato proclamato l’inizio della seconda fase di rilancio per l’azienda che oggi presenterà il nuovo piano strategico Fiat-Chrysler, che sarà illustrato dall’amministratore delegato, Sergio Marchionne.
Il neopresidente ha esplicitato la sua gratitudine verso Montezemolo: “Ti sono molto grato e sono contento che tu resti nel consiglio di Fiat e presidente di Ferrari. È un segnale importante e di ottimo auspicio.”
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