Fra le tante peripezie che possono accadere al nostro iPhone o iPad, può succedere che non funzioni più il tasto Home, ossia l'unico tasto presente sul dispositivo che, insieme al touchscreen, ci permette di navigare tra le nostre applicazioni e di uscire da una applicazione per tornare sulla schermata iniziale.
1) La prima cosa da fare per provare a riparare il tasto Home è quella di spegnere lo smartphone, collegarlo al caricatore e riaccenderlo, verificando poi, di nuovo, il funzionamento del tasto Home.
2) In secondo luogo, può essere opportuno ricalibrare il tasto: questa procedura consiste nell'aprire un'app di default (meteo, calcolatrice, sveglia), cliccare sul tasto di spegnimento, come se si dovesse spegnere il dispositivo, ma senza spegnerlo.
A questo punto, non appena compare l'opzione di spegnimento sullo schermo, è necessario tenere premuto il tasto Home fino a quando l'opzione scorri per spegnere scompare.
Questo processo durerà circa quattro-cinque secondi.
3) Infine, se il tasto Home continua a non funzionare, è consigliato verificare che non ci sia effettivamente della polvere all'interno della porta tramite cui si carica il telefono. Per eliminare la polvere si può provare ad utilizzare una bomboletta d'aria compressa.
In caso il tasto Home non sia ancora operativo dopo tutte queste operazioni vuol dire che oramai non c'è niente da fare, oltre alla sua definitiva sostituzione presso un Apple Store.
Tuttavia, in caso non si voglia subito ricorrere ai ripari hardware, è possibile attivare temporaneamente un tasto Home software che si chiama AssistiveTouch.
Per attivare l'AssistiveTouch, è sufficiente andare sull'icona Impostazioni >>Generali>>Accessibilità e attiva AssistiveTouch.
PROCEDURA:
ASSISTIVE TOUCH con il tasto Home software:
martedì 17 novembre 2015
martedì 27 ottobre 2015
Un profilo falso su un social network
Molto spesso ci siamo chiesti se la richiesta di amicizia che abbiamo appena ricevuto sul nostro profilo, provenga o no da un utente che esiste effettivamente nel mondo reale.
Ma quali sono i criteri che possiamo mettere in atto per non cadere in un tranello e non trovarci quindi ad intrattenere conversazioni con persone che in realtà fingono di essere ciò che non sono?
La soluzione è valida per tutti i Social e ad offrircela su un piatto d'argento è Google: stiamo parlando del servizio Google Immagini!
Google Immagini è "il sistema più completo per la ricerca di immagini sul Web" che ci permette di rintracciare tutte le immagini di cui abbiamo bisogno e di verificare anche se delle immagini che abbiamo visto e che abbiamo a disposizione sono già state caricate precedentemente sul web.
Per usufruire del servizio è essenziale innanzitutto collegarsi alla pagina di Google Immagini: qui.
Successivamente cliccare sull'icona Macchina Fotografica (evidenziata con un quadratino rosso nella foto soprastante).E, a questo punto, caricare l'URL della fotografia di nostro interesse o direttamente la fotografia salvata in precedenza sul nostro computer.
Tramite questa semplice operazione potremo indagare un po' la situazione in caso su Social Network ci abbia aggiunto qualcuno che non ci convince del tutto, nonché analizzare l'utilizzo effettivo di una qualsiasi immagine su web.
Google Immagini ci fornirà una vera e propria lista di immagini simili o della stessa immagine, se è stata caricata su altre pagine o servizi. Fornendoci anche la lista di tutti i profili di tutti gli utenti, che su alcuni Social Network, come Facebook, Twitter, Instagram... la stanno utilizzando.
Fare gli investigatori ogni tanto non guasta!
Ma quali sono i criteri che possiamo mettere in atto per non cadere in un tranello e non trovarci quindi ad intrattenere conversazioni con persone che in realtà fingono di essere ciò che non sono?
La soluzione è valida per tutti i Social e ad offrircela su un piatto d'argento è Google: stiamo parlando del servizio Google Immagini!
Google Immagini è "il sistema più completo per la ricerca di immagini sul Web" che ci permette di rintracciare tutte le immagini di cui abbiamo bisogno e di verificare anche se delle immagini che abbiamo visto e che abbiamo a disposizione sono già state caricate precedentemente sul web.
Per usufruire del servizio è essenziale innanzitutto collegarsi alla pagina di Google Immagini: qui.
Successivamente cliccare sull'icona Macchina Fotografica (evidenziata con un quadratino rosso nella foto soprastante).E, a questo punto, caricare l'URL della fotografia di nostro interesse o direttamente la fotografia salvata in precedenza sul nostro computer.
Tramite questa semplice operazione potremo indagare un po' la situazione in caso su Social Network ci abbia aggiunto qualcuno che non ci convince del tutto, nonché analizzare l'utilizzo effettivo di una qualsiasi immagine su web.
Google Immagini ci fornirà una vera e propria lista di immagini simili o della stessa immagine, se è stata caricata su altre pagine o servizi. Fornendoci anche la lista di tutti i profili di tutti gli utenti, che su alcuni Social Network, come Facebook, Twitter, Instagram... la stanno utilizzando.
Fare gli investigatori ogni tanto non guasta!
Non funziona Internet sul nostro iPhone?
Possono essere molteplici le cause che ci impediscono di utilizzare la Rete Internet da cellulare, nonché i problemi che si possono manifestare sul nostro dispositivo. Ad esempio può capitarci di non avere la possibilità di aprire una pagina con Safari, di non riuscire ad accedere alla posta elettronica o di non ricevere i messaggi su Whatsapp.
O magari semplicemente può succederci che le informazioni che recuperiamo dalla Rete Internet ci arrivino più lentamente del solito, a causa di una connessione lenta o intermittente.
Per risolvere questi problemi non è necessario chiamare subito il provider, ossia il nostro gestore telefonico, ma si possono seguire semplici step, che, riportati di seguito, nel 90% dei casi risolvono il problema relativo alla Rete, permettendoci di usufruire di nuovo di una connessione funzionante e veloce.
1) Per iniziare è consigliabile innanzitutto provare ad attivare e disattivare la modalità Uso in aereo, presente nelle Impostazioni. In questo modo si disattiva automaticamente e si riattiva automaticamente la Rete Cellulare.
In alternativa, Impostazioni >> Cellulare >> disattiva Dati Cellulare e disattiva 3G o 4G (e poi riabilita entrambi);
2) in caso il problema persista, si può procedere nel spegnere e riaccendere il dispositivo;
3) e successivamente anche rimuovendo e reinserendo la SIM sul nostro smartphone;
4) una quarta soluzione da provare è quella che consiste nel rieseguire il ripristino delle Impostazioni di rete: andando sull'icona Impostazioni >> Generali >> Ripristina >> Ripristina Impostazioni Rete
Questa soluzione è più drastica, ma non causa la perdita dei nostri dati personali sul nostro iPhone, come foto e applicazioni scaricate.
Impostazioni >> Generali >> Ripristina >> Ripristina Impostazioni Rete.
Seguendo quest’ultima procedura verranno impostate ai valori iniziali soltanto le informazioni relative alla rete Internet che potranno essere reinserite nuovamente.
AGGIORNAMENTO: tramite questa procedura di ripristino, potrebbe esserci richiesta una password, è la stessa con cui blocchiamo il dispositivo.
Se la connessione non si stabilisce ancora, a questo punto, è consigliabile chiamare il proprio gestore telefonico e / o richiedere un appuntamento ad un Apple Store, per consulenza tecnica avanzata, facendo presente che sono già state fatte delle verifiche tecniche in autonomia.
O magari semplicemente può succederci che le informazioni che recuperiamo dalla Rete Internet ci arrivino più lentamente del solito, a causa di una connessione lenta o intermittente.
Per risolvere questi problemi non è necessario chiamare subito il provider, ossia il nostro gestore telefonico, ma si possono seguire semplici step, che, riportati di seguito, nel 90% dei casi risolvono il problema relativo alla Rete, permettendoci di usufruire di nuovo di una connessione funzionante e veloce.
1) Per iniziare è consigliabile innanzitutto provare ad attivare e disattivare la modalità Uso in aereo, presente nelle Impostazioni. In questo modo si disattiva automaticamente e si riattiva automaticamente la Rete Cellulare.
In alternativa, Impostazioni >> Cellulare >> disattiva Dati Cellulare e disattiva 3G o 4G (e poi riabilita entrambi);
2) in caso il problema persista, si può procedere nel spegnere e riaccendere il dispositivo;
3) e successivamente anche rimuovendo e reinserendo la SIM sul nostro smartphone;
4) una quarta soluzione da provare è quella che consiste nel rieseguire il ripristino delle Impostazioni di rete: andando sull'icona Impostazioni >> Generali >> Ripristina >> Ripristina Impostazioni Rete
Questa soluzione è più drastica, ma non causa la perdita dei nostri dati personali sul nostro iPhone, come foto e applicazioni scaricate.
Impostazioni >> Generali >> Ripristina >> Ripristina Impostazioni Rete.
Seguendo quest’ultima procedura verranno impostate ai valori iniziali soltanto le informazioni relative alla rete Internet che potranno essere reinserite nuovamente.
AGGIORNAMENTO: tramite questa procedura di ripristino, potrebbe esserci richiesta una password, è la stessa con cui blocchiamo il dispositivo.
Se la connessione non si stabilisce ancora, a questo punto, è consigliabile chiamare il proprio gestore telefonico e / o richiedere un appuntamento ad un Apple Store, per consulenza tecnica avanzata, facendo presente che sono già state fatte delle verifiche tecniche in autonomia.
SweetPage: come eliminare il malware
Sono molte le volte che siamo riusciti ad installare un software, gratuito e scaricato da Internet, senza problemi, tuttavia non sempre le procedure guidate di installazione di un freeware sono come sembrano ad un primo sguardo, ma anzi possono nascondere sorprese inaspettate (e non piacevoli).
Una di queste è SweetPage, un malware che si installa in maniera automatica sul nostro pc, quando non seguiamo con attenzione un wizard o processo di installazione.
SweetPage si presenta subito sotto forma di una pagina browser, che, come un motore di ricerca stile Google, ci consente di fare ricerche sul web.
Ma in realtà la sua funzione non è del tutto positiva: SweetPage raccoglie tutti i nostri dati personali e di navigazione, e li usa per scopi sconosciuti, nonché presenta una pagina ricca di pubblicità fastidiose. Quindi, è meglio disinstallarla subito.
La procedura da seguire per eliminare SweetPage non è molto intuitiva, anzi molto spesso può risultare necessario ripercorrere tutti gli step per la cancellazione del malware, in caso si dimentichi uno dei seguenti passaggi.
Innanzitutto bisogna tener conto che SweetPage è un vero e proprio programma, perciò è necessario disinstallarlo dal nostro computer, proprio andando sul Pannello di Controllo>>Programmi e Funzionalità.
SWEET PAGE apparirà nella lista dei programmi installati.
Poi bisogna pensare al Browser infettato: SweetPage può colpire Browser come Internet Explorer, Google Chrome e Firefox.
INTERNET EXPLORER:
Per Internet Explorer: bisogna cliccare sull'icona rotellina a destra in alto (foto) e selezionare la voce di menù Gestione componenti aggiuntivi. A questo punto è necessario verificare la voce Provider di ricerca e procedere nella rimozione di SweetPage in caso sia presente nell'elenco [Rimuovi].
In seguito, è necessario cliccare di nuovo sulla rotellina e su Opzioni Internet >> Generale ed inserire il motore di ricerca preferito, cancellando anche qui SweetPage, in caso sia presente.
GOOGLE CHROME:
Per Google Chrome: è sufficiente cliccare il menù Impostazioni di Chrome >> Altri Strumenti >>Estensioni e rimuovere l'estensione dannosa, poi sempre tornando su Impostazioni, scegliere la voce di menù Impostazioni e sulla sezione All'Avvio >>Apri una pagina specifica o un insieme di pagine, eliminare SweetPage dall'elenco Imposta Pagine.
CHROME>> IMPOSTAZIONI >>IMPOSTA PAGINE:
Verificare sempre su Impostazioni (icona)>> Impostazioni che SweetPage non si sia annidata nella sezione Aspetto e nella sezione Cerca >> Gestisci Motori di Ricerca.
Per Firefox: è necessario reimpostare la Pagina Iniziale dalla scheda Generali ed eliminare SweetPage dalla scheda componenti aggiuntivi.
Se proprio non vogliamo farci mancare nulla e non siamo sicuri della completa eliminazione del malware, possiamo utilizzare AdwCleaner (clicca qui per il download), per verificare effettivamente che non ci siano ancora infezioni sul pc.
Una di queste è SweetPage, un malware che si installa in maniera automatica sul nostro pc, quando non seguiamo con attenzione un wizard o processo di installazione.
SweetPage si presenta subito sotto forma di una pagina browser, che, come un motore di ricerca stile Google, ci consente di fare ricerche sul web.
Ma in realtà la sua funzione non è del tutto positiva: SweetPage raccoglie tutti i nostri dati personali e di navigazione, e li usa per scopi sconosciuti, nonché presenta una pagina ricca di pubblicità fastidiose. Quindi, è meglio disinstallarla subito.
La procedura da seguire per eliminare SweetPage non è molto intuitiva, anzi molto spesso può risultare necessario ripercorrere tutti gli step per la cancellazione del malware, in caso si dimentichi uno dei seguenti passaggi.
Innanzitutto bisogna tener conto che SweetPage è un vero e proprio programma, perciò è necessario disinstallarlo dal nostro computer, proprio andando sul Pannello di Controllo>>Programmi e Funzionalità.
SWEET PAGE apparirà nella lista dei programmi installati.
Poi bisogna pensare al Browser infettato: SweetPage può colpire Browser come Internet Explorer, Google Chrome e Firefox.
INTERNET EXPLORER:
Per Internet Explorer: bisogna cliccare sull'icona rotellina a destra in alto (foto) e selezionare la voce di menù Gestione componenti aggiuntivi. A questo punto è necessario verificare la voce Provider di ricerca e procedere nella rimozione di SweetPage in caso sia presente nell'elenco [Rimuovi].
In seguito, è necessario cliccare di nuovo sulla rotellina e su Opzioni Internet >> Generale ed inserire il motore di ricerca preferito, cancellando anche qui SweetPage, in caso sia presente.
GOOGLE CHROME:
Per Google Chrome: è sufficiente cliccare il menù Impostazioni di Chrome >> Altri Strumenti >>Estensioni e rimuovere l'estensione dannosa, poi sempre tornando su Impostazioni, scegliere la voce di menù Impostazioni e sulla sezione All'Avvio >>Apri una pagina specifica o un insieme di pagine, eliminare SweetPage dall'elenco Imposta Pagine.
CHROME>> IMPOSTAZIONI >>IMPOSTA PAGINE:
Verificare sempre su Impostazioni (icona)>> Impostazioni che SweetPage non si sia annidata nella sezione Aspetto e nella sezione Cerca >> Gestisci Motori di Ricerca.
Per Firefox: è necessario reimpostare la Pagina Iniziale dalla scheda Generali ed eliminare SweetPage dalla scheda componenti aggiuntivi.
Se proprio non vogliamo farci mancare nulla e non siamo sicuri della completa eliminazione del malware, possiamo utilizzare AdwCleaner (clicca qui per il download), per verificare effettivamente che non ci siano ancora infezioni sul pc.
Aggiungere una pagina web ai Preferiti
Aggiungere una pagina web ai Preferiti è un gran risparmio di tempo, soprattutto quando vogliamo rimandare una lettura interessante o tenere a portata di mano tutti i siti Internet che visitiamo più assiduamente.
Questa procedura, che risale praticamente all'invenzione dei Browser, è abbastanza intuitiva e ci permette di non dover ridigitare tutte le volte l'indirizzo dei siti che frequentiamo sulla Barra degli Indirizzi o di dover cercare vecchi contenuti consultando la cronologia web.
Per Google Chrome:
è sufficiente cliccare sulla Stellina, che si trova sulla Barra degli Indirizzi, all'estrema destra.
Nel momento in cui si clicca su questa Stellina, che cambierà il proprio colore in giallo, sarà possibile rinominare e aggiungere il proprio sito alla cartella di default Bookmark o Preferiti, nonché creare una cartella nuova e con un nome personalizzato.
In alternativa: Impostazioni Chrome >> Preferiti >> Aggiungi questa pagina ai Preferiti
In questo modo tutti i nostri siti saranno sempre a disposizione subito sotto la barra degli indirizzi, sotto forma di pulsanti personalizzati e cliccabili e anche sotto forma di lista (in caso il numero dei siti superi lo spazio della barra di navigazione del Browser).
Per attivare la Barra dei Preferiti, sotto la Barra degli indirizzi, è sufficiente:
Impostazioni Chrome >> Preferiti >> Mostra barra dei Preferiti.
Inoltre, se associamo il nostro Bookmarking al nostro account Google Chrome, quindi a Gmail.com, potremo portarci la nostra Lista Preferiti sempre con noi, anche se non accediamo alla nostra casella di posta direttamente dal nostro computer.
Per cancellare un preferito, invece è necessario cliccarci con il tasto destro del mouse o touchpad e selezionare la voce Cancella o Delete dal menù di sceltà rapida che appare immediatamente.
Con Internet Explorer:
la procedura è alquanto simile: premendo il pulsante Stellina in alto a destra, che cambierà colore in giallo, sarà possibile salvare il sito nella propria lista dei Preferiti, cliccando successivamente sul pulsante Add Favorites o Aggiungi Preferiti.
O anche aggiungere l'elemento alla Barra dei Preferiti subito sotto la Barra degli Indirizzi del Browser, cercando e selezionando l'opzione (dal menù a tendina, come evidenziato nella foto sottostante) Aggiungi alla Barra dei Preferiti
Ricliccando sulla Stellina sarà possibile visionare i Preferiti in Lista, quindi quelli nascosti e non presenti sulla Barra dei Preferiti.
Con Firefox la Stellina ha la stessa funzione e inoltre un menù di selezione rapida può essere aperto direttamente sulla pagina cliccando in qualsiasi punto della pagina web con il tasto destro.
AGGIORNAMENTO
Con Microsoft Edge per aggiungere un sito ai Preferiti, anche in questo caso è sufficiente cliccare sulla Stellina, che appare in alto a destra, sulla Barra degli Indirizzi, quando stiamo consultando la Pagina di nostro interesse.
La pagina potrà essere aggiunta sia genericamente ai Preferiti, sia alla Lista di Lettura.
Buona Navigazione!
Questa procedura, che risale praticamente all'invenzione dei Browser, è abbastanza intuitiva e ci permette di non dover ridigitare tutte le volte l'indirizzo dei siti che frequentiamo sulla Barra degli Indirizzi o di dover cercare vecchi contenuti consultando la cronologia web.
Per Google Chrome:
è sufficiente cliccare sulla Stellina, che si trova sulla Barra degli Indirizzi, all'estrema destra.
Nel momento in cui si clicca su questa Stellina, che cambierà il proprio colore in giallo, sarà possibile rinominare e aggiungere il proprio sito alla cartella di default Bookmark o Preferiti, nonché creare una cartella nuova e con un nome personalizzato.
In alternativa: Impostazioni Chrome >> Preferiti >> Aggiungi questa pagina ai Preferiti
In questo modo tutti i nostri siti saranno sempre a disposizione subito sotto la barra degli indirizzi, sotto forma di pulsanti personalizzati e cliccabili e anche sotto forma di lista (in caso il numero dei siti superi lo spazio della barra di navigazione del Browser).
Per attivare la Barra dei Preferiti, sotto la Barra degli indirizzi, è sufficiente:
Impostazioni Chrome >> Preferiti >> Mostra barra dei Preferiti.
Inoltre, se associamo il nostro Bookmarking al nostro account Google Chrome, quindi a Gmail.com, potremo portarci la nostra Lista Preferiti sempre con noi, anche se non accediamo alla nostra casella di posta direttamente dal nostro computer.
Per cancellare un preferito, invece è necessario cliccarci con il tasto destro del mouse o touchpad e selezionare la voce Cancella o Delete dal menù di sceltà rapida che appare immediatamente.
Con Internet Explorer:
la procedura è alquanto simile: premendo il pulsante Stellina in alto a destra, che cambierà colore in giallo, sarà possibile salvare il sito nella propria lista dei Preferiti, cliccando successivamente sul pulsante Add Favorites o Aggiungi Preferiti.
O anche aggiungere l'elemento alla Barra dei Preferiti subito sotto la Barra degli Indirizzi del Browser, cercando e selezionando l'opzione (dal menù a tendina, come evidenziato nella foto sottostante) Aggiungi alla Barra dei Preferiti
Ricliccando sulla Stellina sarà possibile visionare i Preferiti in Lista, quindi quelli nascosti e non presenti sulla Barra dei Preferiti.
Con Firefox la Stellina ha la stessa funzione e inoltre un menù di selezione rapida può essere aperto direttamente sulla pagina cliccando in qualsiasi punto della pagina web con il tasto destro.
AGGIORNAMENTO
Con Microsoft Edge per aggiungere un sito ai Preferiti, anche in questo caso è sufficiente cliccare sulla Stellina, che appare in alto a destra, sulla Barra degli Indirizzi, quando stiamo consultando la Pagina di nostro interesse.
La pagina potrà essere aggiunta sia genericamente ai Preferiti, sia alla Lista di Lettura.
Buona Navigazione!
Facebook e le amicizie interrotte
"Benvenuto su Non più amico, l'unica applicazione Made in Italy per scoprire chi ti cancella da Facebook in modo semplice e veloce!
Dopo aver autorizzato l'app, i nostri potenti algoritmi controlleranno, ad ogni tuo accesso, le amicizie interrotte e scoprirai così chi ha deciso chi rimuoverti dalla lista amici.
Per accedere clicca su "Login con Facebook" e attendi qualche secondo."
AGGIORNAMENTO 31/07/2015: per conoscere l'ultima versione di Non più Amico, clicca qui!
Può capitare a tutti di vedere che la propria lista di amici subisce variazioni in senso negativo, ma molto spesso non siamo immediatamente in grado di rintracciare chi ci ha tolto l'amicizia.
Chi è stato a cancellarci da Facebook?
Da oggi questo problema è stato del tutto risolto, perché su Facebook sta finalmente prendendo piede un'app gratuita e tutta italiana che ci permette di scoprire una volta per tutte chi ci cancella da Facebook, senza dircelo: quest'applicazione funziona davvero (è stata testata per un anno anche dalla nostra redazione) e si chiama Non più amico.
Con più di 100.000 utilizzatori, l'applicazione Non più amico è attivabile con un semplice click sul sito nonpiuamico.it, attraverso cui è possibile monitorare chi ci cancella da Facebook.
La funzione Non Più amico si presenta con questa schermata (foto) molto semplice e intuitiva e la sua capacità di aiutarci nel memorizzare chi ci cancella nasce da un algoritmo progettato da Ernesto Russo (leggi l'intervista).
Algoritmo che permette di controllare quali variazioni la nostra lista di amici subisce nel tempo e che ci invia direttamente una notifica, quando il misfatto accade.
Navigando nella sezione Home della pagina del sito, come si nota nell'immagine, è possibile visualizzare la lista delle amicizie interrotte in una medesima giornata, andando, invece, sulla sezione cronologia, si può verificare chi ci ha cancellato negli ultimi tre mesi.
L'applicazione ovviamente funziona dal momento in cui viene installata, quindi da quando l'algoritmo inizia a controllare le nostre amicizie su Facebook. Amicizie che vengono controllate tutte in maniera anonima, essendo trasformate in sequenze di dati numerici.
Nella sezione Domande Frequenti (clicca qui), è possibile trovare risposta a molte delle domande che possiamo farci, relativamente a questa applicazione.
Perché l'applicazione mi dice che non ho interrotto nessuna amicizia?
Il mio migliore amico è apparso sulla lista dei non più amici, cosa è successo?
Chi sono gli utenti disattivati?
Come funziona l'applicazione?
Quali sono i dati che utilizza l'applicazione?
Come funzionano le notifiche email?
Non più amico è gratuito?
Come disattivare Non più amico?
La mia lista amici è scesa di numero ma l'applicazione mi dice che non ho interrotto nessuna amicizia. Cos'è successo?
Dopo aver autorizzato l'app, i nostri potenti algoritmi controlleranno, ad ogni tuo accesso, le amicizie interrotte e scoprirai così chi ha deciso chi rimuoverti dalla lista amici.
Per accedere clicca su "Login con Facebook" e attendi qualche secondo."
AGGIORNAMENTO 31/07/2015: per conoscere l'ultima versione di Non più Amico, clicca qui!
Può capitare a tutti di vedere che la propria lista di amici subisce variazioni in senso negativo, ma molto spesso non siamo immediatamente in grado di rintracciare chi ci ha tolto l'amicizia.
Chi è stato a cancellarci da Facebook?
Da oggi questo problema è stato del tutto risolto, perché su Facebook sta finalmente prendendo piede un'app gratuita e tutta italiana che ci permette di scoprire una volta per tutte chi ci cancella da Facebook, senza dircelo: quest'applicazione funziona davvero (è stata testata per un anno anche dalla nostra redazione) e si chiama Non più amico.
Con più di 100.000 utilizzatori, l'applicazione Non più amico è attivabile con un semplice click sul sito nonpiuamico.it, attraverso cui è possibile monitorare chi ci cancella da Facebook.
La funzione Non Più amico si presenta con questa schermata (foto) molto semplice e intuitiva e la sua capacità di aiutarci nel memorizzare chi ci cancella nasce da un algoritmo progettato da Ernesto Russo (leggi l'intervista).
Algoritmo che permette di controllare quali variazioni la nostra lista di amici subisce nel tempo e che ci invia direttamente una notifica, quando il misfatto accade.
Navigando nella sezione Home della pagina del sito, come si nota nell'immagine, è possibile visualizzare la lista delle amicizie interrotte in una medesima giornata, andando, invece, sulla sezione cronologia, si può verificare chi ci ha cancellato negli ultimi tre mesi.
L'applicazione ovviamente funziona dal momento in cui viene installata, quindi da quando l'algoritmo inizia a controllare le nostre amicizie su Facebook. Amicizie che vengono controllate tutte in maniera anonima, essendo trasformate in sequenze di dati numerici.
Nella sezione Domande Frequenti (clicca qui), è possibile trovare risposta a molte delle domande che possiamo farci, relativamente a questa applicazione.
L'applicazione Non più amico è made in Italy
Con 160.000 utenti attivi al mese e con un incremento di 5.000 utenti ogni due giorni che accedono da ogni parte del mondo, l'applicazione Non più amico si sta rivelando un grande successo, nonché molto funzionale nello svelarci chi ha avuto la malaugurata idea di cancellarci dalla sua lista di amici, senza dircelo...
a raccontarci qualcosa in più sulla sua Applicazione e com'è nata ci ha pensato il suo ideatore, Ernesto Russo, che ci ha rilasciato un' intervista.
1 - Non più amico è un'applicazione che sta spopolando su Facebook. Com'è nata l'idea di creare quest'App?
Non più amico nasce nel 2009 e la sua ideazione si basa semplicemente sulla mia necessità di scoprire facilmente chi dei miei "amici" di Facebook decideva di cancellarmi. Cercando su Internet, mi sono accorto che non esisteva un'app che permetteva di farlo in modo semplice e veloce. Quindi, decisi di progettarne una io.
All'inizio del 2010 l'applicazione era già pronta, ma era online ad un uso personale... poi su richiesta di diversi miei amici ho scelto di renderla pubblica ed è stato un grande successo: nei primi 7 giorni l'app è stata utilizzata da più di 100.000 utenti.
2 - Stai lavorando per sviluppare il servizio o per adesso la versione Non più amico è rimasta in stand-by?
L'app è in continuo aggiornamento sul codice, con continue aggiunte di funzionalità: notifiche via email e via Facebook, aggiunta di configurazioni. La veste grafica invece preferisco mantenerla semplice perché agli utenti piace così.
3 - Chi collabora al progetto?
Non più amico essendo una applicazione che non richiede molta assistenza è curata soltanto da me a tempo perso. Durante il giorno sono responsabile informatico della sezione padovana dell'ACSI, Associazione Centri Sportivi Italiani.
4 - Ci sono altre applicazioni che gestisci relativamente al mondo dei social network?
Attualmente, oltre a Non più amico, è online una mini app per vedere chi è online dei nostri amici su Facebook, senza attivare la chat: l'app si chiama "Who is Online" ed è accessibile dalla home di Non più amico.
5 - Non più amico è accessibile anche da smartphone?
Non più amico è una web app, purtroppo non abbiamo mai sviluppato una versione per iOS e Android, ma è comunque accessibile da tutti i tipi di browser. Sono al lavoro per una versione ottimizzata per smartphone.
a raccontarci qualcosa in più sulla sua Applicazione e com'è nata ci ha pensato il suo ideatore, Ernesto Russo, che ci ha rilasciato un' intervista.
1 - Non più amico è un'applicazione che sta spopolando su Facebook. Com'è nata l'idea di creare quest'App?
Non più amico nasce nel 2009 e la sua ideazione si basa semplicemente sulla mia necessità di scoprire facilmente chi dei miei "amici" di Facebook decideva di cancellarmi. Cercando su Internet, mi sono accorto che non esisteva un'app che permetteva di farlo in modo semplice e veloce. Quindi, decisi di progettarne una io.
All'inizio del 2010 l'applicazione era già pronta, ma era online ad un uso personale... poi su richiesta di diversi miei amici ho scelto di renderla pubblica ed è stato un grande successo: nei primi 7 giorni l'app è stata utilizzata da più di 100.000 utenti.
2 - Stai lavorando per sviluppare il servizio o per adesso la versione Non più amico è rimasta in stand-by?
L'app è in continuo aggiornamento sul codice, con continue aggiunte di funzionalità: notifiche via email e via Facebook, aggiunta di configurazioni. La veste grafica invece preferisco mantenerla semplice perché agli utenti piace così.
3 - Chi collabora al progetto?
Non più amico essendo una applicazione che non richiede molta assistenza è curata soltanto da me a tempo perso. Durante il giorno sono responsabile informatico della sezione padovana dell'ACSI, Associazione Centri Sportivi Italiani.
4 - Ci sono altre applicazioni che gestisci relativamente al mondo dei social network?
Attualmente, oltre a Non più amico, è online una mini app per vedere chi è online dei nostri amici su Facebook, senza attivare la chat: l'app si chiama "Who is Online" ed è accessibile dalla home di Non più amico.
5 - Non più amico è accessibile anche da smartphone?
Non più amico è una web app, purtroppo non abbiamo mai sviluppato una versione per iOS e Android, ma è comunque accessibile da tutti i tipi di browser. Sono al lavoro per una versione ottimizzata per smartphone.
SOSocial: l'app per ogni emergenza
La tecnologia ha migliorato la nostra vita, ha ottimizzato i processi lavorativi e ha favorito la connessione tra persone dislocate nel mondo.
In questo scenario, si colloca anche l'app SOSocial, una nuova app sociale che nasce con un nobile intento: quello di aiutare le persone che si trovano in difficoltà o in uno stato d'emergenza.
Quest'app ideata e proposta da Giuseppe Caruso e presentata come progetto di tesi, per la sua Laurea all’Università degli Studi di Napoli, Federico II (Dipartimento di Scienze Sociali), è stata sviluppata in collaborazione con una società indiana e sulla base di un'esigenza che si è presentata nel 2009 con il terremoto dell'Aquila: quella di facilitare i soccorsi e la localizzazione delle persone.
Difatti, il suo funzionamento semplice e intuitivo potrebbe rivelarsi essenziale in momenti di estrema difficoltà.
Come ci spiega Caruso, "attraverso la sola pressione del dito su un apposito tasto gli utenti possono lanciare un messaggio di SOS direttamente dal proprio device, condividendolo in tempo reale sui propri canali sociali, in particolar modo su Facebook e Twitter e via SMS."
L'utilizzo effettivo dell'App, comunque, potrebbe estendersi anche ad altre situazioni di emergenza quotidiana, come ad esempio un incidente, un sequestro o un'aggressione.
Come si può visionare nelle schermate dell'applicazione, è possibile inserire un messaggio d'aiuto, nonché un contatto telefonico di tre persone a cui inviare un SMS di richiesta assistenza.
Disponibile per dispositivi Android: Google Play
In questo scenario, si colloca anche l'app SOSocial, una nuova app sociale che nasce con un nobile intento: quello di aiutare le persone che si trovano in difficoltà o in uno stato d'emergenza.
Quest'app ideata e proposta da Giuseppe Caruso e presentata come progetto di tesi, per la sua Laurea all’Università degli Studi di Napoli, Federico II (Dipartimento di Scienze Sociali), è stata sviluppata in collaborazione con una società indiana e sulla base di un'esigenza che si è presentata nel 2009 con il terremoto dell'Aquila: quella di facilitare i soccorsi e la localizzazione delle persone.
Difatti, il suo funzionamento semplice e intuitivo potrebbe rivelarsi essenziale in momenti di estrema difficoltà.
Come ci spiega Caruso, "attraverso la sola pressione del dito su un apposito tasto gli utenti possono lanciare un messaggio di SOS direttamente dal proprio device, condividendolo in tempo reale sui propri canali sociali, in particolar modo su Facebook e Twitter e via SMS."
L'utilizzo effettivo dell'App, comunque, potrebbe estendersi anche ad altre situazioni di emergenza quotidiana, come ad esempio un incidente, un sequestro o un'aggressione.
Come si può visionare nelle schermate dell'applicazione, è possibile inserire un messaggio d'aiuto, nonché un contatto telefonico di tre persone a cui inviare un SMS di richiesta assistenza.
Disponibile per dispositivi Android: Google Play
Gmail: risposta automatica ai messaggi in arrivo
Capitano a tutti quei giorni che per un motivo o per un altro non possiamo rispondere ad una o più e-mail... e vorremmo, quindi, che ci fosse un sistema che rispondesse al nostro posto e in automatico.
Questo servizio è disponibile, e Gmail.com, in particolare, ci permette di redarre un messaggio personalizzato che viene inviato in risposta agli utenti.
Per attivare il Risponditore automatico è sufficiente recarsi su Impostazioni cliccando la rotellina o ingranaggio che si trova in alto a destra, nella nostra pagina Browser.
Successivamente scorrere la pagina Impostazioni >> Generali, utilizzando la barra di scorrimento, fino a quando si incontra la voce Risponditore automatico.
A questo punto è possibile attivare il servizio, seguendo i successivi step:
-selezionare l’opzione attiva risponditore automatico;
-impostare l’intervallo di tempo in cui è prevista una risposta automatica;
-inserire l’oggetto e il messaggio, che si vuole inviare.
Com’è esplicitato sulla pagina Generali, il Risponditore automatico "invia una risposta automatica ai messaggi in arrivo. Se un contatto ti invia diversi messaggi la risposta automatica verrà inviata al massimo una sola volta ogni quattro giorni."
Se si desidera che la risposta automatica venga inviata solamente alle persone incluse nei Contatti è sufficiente spuntare la voce "Rispondi solamente a persone incluse nei miei Contatti" che si trova al di sotto del box, dov’è possibile inserire il contenuto del messaggio.
Per rendere effettivamente operativo il servizio è sufficiente scorrere fino alla fine della pagina Generali e salvare le modifiche effettuate.
Nel caso in cui per il nostro indirizzo di posta elettronica, sia già stata impostata una Firma, questa verrà aggiunta in coda al nostro messaggio preimpostato, quindi non sarà necessario reinserirla.
Questo servizio è disponibile, e Gmail.com, in particolare, ci permette di redarre un messaggio personalizzato che viene inviato in risposta agli utenti.
Per attivare il Risponditore automatico è sufficiente recarsi su Impostazioni cliccando la rotellina o ingranaggio che si trova in alto a destra, nella nostra pagina Browser.
Successivamente scorrere la pagina Impostazioni >> Generali, utilizzando la barra di scorrimento, fino a quando si incontra la voce Risponditore automatico.
A questo punto è possibile attivare il servizio, seguendo i successivi step:
-selezionare l’opzione attiva risponditore automatico;
-impostare l’intervallo di tempo in cui è prevista una risposta automatica;
-inserire l’oggetto e il messaggio, che si vuole inviare.
Com’è esplicitato sulla pagina Generali, il Risponditore automatico "invia una risposta automatica ai messaggi in arrivo. Se un contatto ti invia diversi messaggi la risposta automatica verrà inviata al massimo una sola volta ogni quattro giorni."
Se si desidera che la risposta automatica venga inviata solamente alle persone incluse nei Contatti è sufficiente spuntare la voce "Rispondi solamente a persone incluse nei miei Contatti" che si trova al di sotto del box, dov’è possibile inserire il contenuto del messaggio.
Per rendere effettivamente operativo il servizio è sufficiente scorrere fino alla fine della pagina Generali e salvare le modifiche effettuate.
Nel caso in cui per il nostro indirizzo di posta elettronica, sia già stata impostata una Firma, questa verrà aggiunta in coda al nostro messaggio preimpostato, quindi non sarà necessario reinserirla.
Come trovare l'ID di un profilo Facebook?
Può succedere che per effettuare una segnalazione o per comunicare l'esistenza di un bug, su Facebook ci venga richiesto l'ID del profilo incriminato o che presenta problematiche a livello tecnico.
L'ID, come ben sappiamo, è un codice numerico che identifica un utente o oggetto su un sistema informatico e ogni profilo Facebook ne possiede uno.
Su Facebook l'ID può essere in chiaro o essere stato sostituito su richiesta con un username dall'utente.
In caso l'ID sia in chiaro è molto facile rintracciarlo. Basta andare sul profilo che ci interessa e leggere il codice numerico che si trova dopo la stringa profile.php?id=
ESEMPIO: https://www.facebook.com/profile.php?id=12345678910&fref=ts
In questo caso, esemplificativo, l'ID è semplicemente il numero 12345678910.
Nel caso in cui l'ID invece non fosse evidente (https://www.facebook.com/USERNAME?fref=ts), poiché nascosto da un username è possibile rintracciarlo principalmente con due tecniche:
1) la prima consiste nel digitare sulla barra degli indirizzi, il seguente URL graph.facebook.com, seguito dallo username in questione, quindi: graph.facebook.com/username Tramite la funzione graph.facebook (usata dagli sviluppatori su Facebook) avremo a disposizione non solo l'ID del profilo, ma anche altre informazioni relative al profilo che stiamo cercando, come ad esempio il nome, il cognome, il genere, la lingua impostata su Facebook dall'utente.
AGGIORNAMENTO: non è più possibile usare questa funzione poiché Facebook notifica un messaggio d'errore, impedendo quindi l'accesso a questi dati sensibili.
PRIMA ERA VISIBILE IL SEGUENTE DETTAGLIO:
ADESSO:
2) scrivendo un messaggio alla persona di cui vogliamo ricavare l'ID e cliccare sull'opzione "Visualizza conversazione completa" o "See full Conversation", in base alla lingua impostata.
Tramite questa operazione sulla barra degli indirizzi comparirà un URL (nella barra degli indirizzi) simile al seguente: https://www.facebook.com/messages/12345678910
L'id è il codice alla fine dell'URL, quindi è il codice numerico che segue messages/.
Questa seconda opzione può essere utilizzata sia con nostri amici, sia con persone non amiche su Facebook, ma con cui abbiamo già interagito o stiamo interagendo, tramite la posta interna al servizio.
Su Facebook l'ID può essere in chiaro o essere stato sostituito su richiesta con un username dall'utente.
In caso l'ID sia in chiaro è molto facile rintracciarlo. Basta andare sul profilo che ci interessa e leggere il codice numerico che si trova dopo la stringa profile.php?id=
ESEMPIO: https://www.facebook.com/profile.php?id=12345678910&fref=ts
In questo caso, esemplificativo, l'ID è semplicemente il numero 12345678910.
Nel caso in cui l'ID invece non fosse evidente (https://www.facebook.com/USERNAME?fref=ts), poiché nascosto da un username è possibile rintracciarlo principalmente con due tecniche:
1) la prima consiste nel digitare sulla barra degli indirizzi, il seguente URL graph.facebook.com, seguito dallo username in questione, quindi: graph.facebook.com/username Tramite la funzione graph.facebook (usata dagli sviluppatori su Facebook) avremo a disposizione non solo l'ID del profilo, ma anche altre informazioni relative al profilo che stiamo cercando, come ad esempio il nome, il cognome, il genere, la lingua impostata su Facebook dall'utente.
AGGIORNAMENTO: non è più possibile usare questa funzione poiché Facebook notifica un messaggio d'errore, impedendo quindi l'accesso a questi dati sensibili.
PRIMA ERA VISIBILE IL SEGUENTE DETTAGLIO:
ADESSO:
2) scrivendo un messaggio alla persona di cui vogliamo ricavare l'ID e cliccare sull'opzione "Visualizza conversazione completa" o "See full Conversation", in base alla lingua impostata.
Tramite questa operazione sulla barra degli indirizzi comparirà un URL (nella barra degli indirizzi) simile al seguente: https://www.facebook.com/messages/12345678910
L'id è il codice alla fine dell'URL, quindi è il codice numerico che segue messages/.
Questa seconda opzione può essere utilizzata sia con nostri amici, sia con persone non amiche su Facebook, ma con cui abbiamo già interagito o stiamo interagendo, tramite la posta interna al servizio.
Inserire una firma su Gmail
A volte è necessario inserire una firma associata alla propria casella di posta elettronica, per risparmiare il tempo e per disporre una firma identica per ogni messaggio di posta inviato.
Gmail, dal canto suo, consente di personalizzare una firma e di associarla ad ogni indirizzo posta elettronica che si possiede attraverso una procedura semplice e veloce.
Le firme che si possono inserire sotto un messaggio di posta sono dei brevi testi che contengono solitamente informazioni personali, immagini e link e che vengono separate dal resto del messaggio con due trattini.
Per creare una firma è necessario entrare nel proprio servizio di posta elettronica Gmail.com e recarsi sulla voce impostazioni, che si può individuare facilmente cliccando sulla rotellina nera o ingranaggio, che si trova in alto, all’estrema destra, nella pagina del nostro browser.
Arrivati nella pagina Impostazioni >> Generali, è necessario scendere lungo la pagina con la barra di scorrimento verticale, fino ad arrivare alla voce firma.
A questo punto è possibile selezionare l’indirizzo mail a cui vogliamo associare una firma, utilizzando il menù a tendina (se abbiamo più account associati alla nostra pagina Gmail.com), e poi personalizzare la firma utilizzando il box sottostante, che ci permette di scegliere il font, le sue dimensioni, il suo stile, il colore e anche se associare un link e/o un’immagine.
In seguito, salvare le modifiche tramite il pulsante che si trova alla fine della pagina Generali.
Gmail, dal canto suo, consente di personalizzare una firma e di associarla ad ogni indirizzo posta elettronica che si possiede attraverso una procedura semplice e veloce.
Le firme che si possono inserire sotto un messaggio di posta sono dei brevi testi che contengono solitamente informazioni personali, immagini e link e che vengono separate dal resto del messaggio con due trattini.
Per creare una firma è necessario entrare nel proprio servizio di posta elettronica Gmail.com e recarsi sulla voce impostazioni, che si può individuare facilmente cliccando sulla rotellina nera o ingranaggio, che si trova in alto, all’estrema destra, nella pagina del nostro browser.
Arrivati nella pagina Impostazioni >> Generali, è necessario scendere lungo la pagina con la barra di scorrimento verticale, fino ad arrivare alla voce firma.
A questo punto è possibile selezionare l’indirizzo mail a cui vogliamo associare una firma, utilizzando il menù a tendina (se abbiamo più account associati alla nostra pagina Gmail.com), e poi personalizzare la firma utilizzando il box sottostante, che ci permette di scegliere il font, le sue dimensioni, il suo stile, il colore e anche se associare un link e/o un’immagine.
In seguito, salvare le modifiche tramite il pulsante che si trova alla fine della pagina Generali.
Facebook cancella i likes degli utenti inattivi
Se è capitato anche voi, durante la gestione della vostra Pagina Facebook, di verificare qualche Like in meno, ma non conteggiato tra gli Unlike, non stupitevi e né preoccupatevi.
Non c'è nessun'errore, né problema tecnico... Anzi, è stato proprio Facebook che ha deciso di "farvi un favore" e di fare, quindi, un po' di pulizia tra i vostri likers, eliminando così dalla vostra Pagina Business i Like associati alle utenze disattive.
Ma andiamo nel dettaglio.
Questa decisione, presa dal team di Facebook il 5 marzo 2015, è stata resa operativa dal 12 marzo con la motivazione di rendere più accurata la gestione della reputazione sulla pagina. Difatti, secondo il team di Palo Alto, attraverso questa procedura gli amministratori delle pagine potranno essere effettivamente consapevoli di quanti utenti stanno ricevendo le informazioni relative al loro business.
Sarà davvero così?
Tuttavia, com'è esplicitato sulla pagina dedicata alle News di Facebook for Business: "It’s important to remember, though, that these removed likes represent people who were already inactive on Facebook. [...] Going forward, any accounts that are voluntarily deactivated or memorialized will be removed from a Page’s like count. If a deactivated account is reactivated, the account will be re-added to a Page’s like count."
"E' importante ricordare che i Like rimossi sono relativi a persone che hanno già un account inattivo su Facebook. [...] Di conseguenza, tutti i Like associati ad account che saranno disattivati, inattivi o cancellati, anche per via del fatto che il proprietario è deceduto, verranno rimossi.
In caso contrario, se un account disattivo verrà riattivato, il Like verrà riaggiunto automaticamente al vostro contatore di Likes della Pagina." Perciò il consiglio è non allarmarsi e controllare le statistiche, tenendo conto di questo nuovo aspetto.
Non c'è nessun'errore, né problema tecnico... Anzi, è stato proprio Facebook che ha deciso di "farvi un favore" e di fare, quindi, un po' di pulizia tra i vostri likers, eliminando così dalla vostra Pagina Business i Like associati alle utenze disattive.
Ma andiamo nel dettaglio.
Questa decisione, presa dal team di Facebook il 5 marzo 2015, è stata resa operativa dal 12 marzo con la motivazione di rendere più accurata la gestione della reputazione sulla pagina. Difatti, secondo il team di Palo Alto, attraverso questa procedura gli amministratori delle pagine potranno essere effettivamente consapevoli di quanti utenti stanno ricevendo le informazioni relative al loro business.
Sarà davvero così?
Tuttavia, com'è esplicitato sulla pagina dedicata alle News di Facebook for Business: "It’s important to remember, though, that these removed likes represent people who were already inactive on Facebook. [...] Going forward, any accounts that are voluntarily deactivated or memorialized will be removed from a Page’s like count. If a deactivated account is reactivated, the account will be re-added to a Page’s like count."
"E' importante ricordare che i Like rimossi sono relativi a persone che hanno già un account inattivo su Facebook. [...] Di conseguenza, tutti i Like associati ad account che saranno disattivati, inattivi o cancellati, anche per via del fatto che il proprietario è deceduto, verranno rimossi.
In caso contrario, se un account disattivo verrà riattivato, il Like verrà riaggiunto automaticamente al vostro contatore di Likes della Pagina." Perciò il consiglio è non allarmarsi e controllare le statistiche, tenendo conto di questo nuovo aspetto.
Code.org: lezioni di coding online e per le scuole
Ti sei mai chiesto cosa significhi programmare? Cioè cosa significhi dare delle istruzioni al tuo computer per fargli compiere qualche piccola azione, che poi può trasformarsi in qualcosa di molto più complesso, come un videogame o una applicazione web o mobile?
Code.org è oramai da diversi anni che promuove le sue lezioni un'ora di codice, lezioni rivolte non solo ai bambini che iniziano adesso ad affacciarsi alle nuove tecnologie e al mondo dell'informatica, ma anche a tutti coloro che vogliono imparare a scrivere programmi ed inoltrarsi quindi nel mondo della programmazione.
Per quanto riguarda le scuole, in collaborazione con il MIUR e il CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica), Code.org ha definito come suo obiettivo principale quello di rendere accessibili a tutti i concetti di base dell'informatica e di permettere ai ragazzi in età scolastica di imparare a risolvere problemi a diversi livelli di complessità. Il programma scolastico di Code.org è caratterizzato da un percorso base, che si può fruire online, partecipando ad un'ora di coding e uno avanzato, che può organizzarlo direttamente l'insegnante e che si articola in 10 lezioni. I numeri, che Code.org si propone di raggiungere e riportati sul sito ufficiale, sono chiari:
Per quanto riguarda tutti coloro che vogliono, da subito, iniziare a programmare, il sito italia.code.org rende disponibili a tutti i tutorial di un'ora, anche in lingua italiana: i corsi online.
Non ci resta che augurarvi, buon coding! Per ulteriori informazioni sul progetto #labuonascuola di Code.org, MIUR e CINI, clicca qui: Programma il Futuro.
Code.org è oramai da diversi anni che promuove le sue lezioni un'ora di codice, lezioni rivolte non solo ai bambini che iniziano adesso ad affacciarsi alle nuove tecnologie e al mondo dell'informatica, ma anche a tutti coloro che vogliono imparare a scrivere programmi ed inoltrarsi quindi nel mondo della programmazione.
Per quanto riguarda le scuole, in collaborazione con il MIUR e il CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica), Code.org ha definito come suo obiettivo principale quello di rendere accessibili a tutti i concetti di base dell'informatica e di permettere ai ragazzi in età scolastica di imparare a risolvere problemi a diversi livelli di complessità. Il programma scolastico di Code.org è caratterizzato da un percorso base, che si può fruire online, partecipando ad un'ora di coding e uno avanzato, che può organizzarlo direttamente l'insegnante e che si articola in 10 lezioni. I numeri, che Code.org si propone di raggiungere e riportati sul sito ufficiale, sono chiari:
Per quanto riguarda tutti coloro che vogliono, da subito, iniziare a programmare, il sito italia.code.org rende disponibili a tutti i tutorial di un'ora, anche in lingua italiana: i corsi online.
Non ci resta che augurarvi, buon coding! Per ulteriori informazioni sul progetto #labuonascuola di Code.org, MIUR e CINI, clicca qui: Programma il Futuro.
SOSocial: la tutela della sicurezza personale
La tutela della persona e della sua sicurezza è un topic di grande interesse sociale, giuridico e legislativo, ma anche informatico: un esempio pratico ci è dato da SOSocial, l'App sociale per ogni emergenza.
Giuseppe Caruso ci racconta qualcosa in più della sua App, che ha presentato come progetto di Tesi di Laurea.
1 - La tua App vuole aiutare le persone che si trovano in difficoltà o in uno stato d’emergenza. Come pensi possa effettivamente migliorare la vita di ognuno? L’app da me ideata potrebbe essere considerata come un valido strumento atto a tutelare la sicurezza personale, attraverso la rapida diffusione delle richieste di aiuto in casi di emergenza. L’uso dell’applicazione può consentire agli utilizzatori di agevolare le operazioni di soccorso mediante il tracciamento e la condivisione automatica della propria posizione geografica. SOSocial, oltre che nelle calamità naturali, è stata pensata per funzionare nelle diverse situazioni di pericolo in cui si presenta la necessità di ricevere soccorso immediato. Può difatti essere utilizzata dalle vittime di un incidente, di un malore, di un sequestro, di un’aggressione, ecc.
2 - Quanto tempo hai dedicato al tuo progetto? Lo sviluppo dell’app ha richiesto un tempo di circa 6 settimane che ha visto coinvolto un team composto da diverse figure professionali, con competenze informatiche, grafiche e di comunicazione.
3 - Quali sono gli step che bisogna compiere, secondo te, quando si decide di creare e progettare un'applicazione? Per creare un'applicazione di successo è necessario avere in mente un'idea che sia in grado di risolvere un problema specifico. Nel mio caso, l'idea alla base di SOSocial prende vita nel 2009 in seguito al tragico terremoto dell'Aquila. L'app in questione è stata, quindi, pensata per coloro che dovessero trovarsi a vivere situazioni di estrema necessita. Altro aspetto da non sottovalutare riguarda l'elaborazione di un'interfaccia grafica che faccia capire all'utente come utilizzare l'app senza doverci spendere troppo tempo. A tal proposito, ho cercato di facilitare e rendere il più possibile intuitivo l'utilizzo dell'applicazione attraverso lo studio di un'interfaccia semplice e minimale.
4 - Quali sono i tuoi obiettivi futuri? Anche se SOSocial è già stata collaudata e resa pubblica su Google Play, il mio intento è quello di riuscire in futuro a renderla sempre più performante. Il primo obiettivo che mi sono prefissato è quello di rendere l’applicazione multilingue e compatibile con qualsiasi sistema operativo, in modo tale da permettere a chiunque di poterla utilizzare. Intendo inoltre migliorare l’app attraverso l’implementazione di nuove funzioni.
Giuseppe Caruso ci racconta qualcosa in più della sua App, che ha presentato come progetto di Tesi di Laurea.
1 - La tua App vuole aiutare le persone che si trovano in difficoltà o in uno stato d’emergenza. Come pensi possa effettivamente migliorare la vita di ognuno? L’app da me ideata potrebbe essere considerata come un valido strumento atto a tutelare la sicurezza personale, attraverso la rapida diffusione delle richieste di aiuto in casi di emergenza. L’uso dell’applicazione può consentire agli utilizzatori di agevolare le operazioni di soccorso mediante il tracciamento e la condivisione automatica della propria posizione geografica. SOSocial, oltre che nelle calamità naturali, è stata pensata per funzionare nelle diverse situazioni di pericolo in cui si presenta la necessità di ricevere soccorso immediato. Può difatti essere utilizzata dalle vittime di un incidente, di un malore, di un sequestro, di un’aggressione, ecc.
2 - Quanto tempo hai dedicato al tuo progetto? Lo sviluppo dell’app ha richiesto un tempo di circa 6 settimane che ha visto coinvolto un team composto da diverse figure professionali, con competenze informatiche, grafiche e di comunicazione.
3 - Quali sono gli step che bisogna compiere, secondo te, quando si decide di creare e progettare un'applicazione? Per creare un'applicazione di successo è necessario avere in mente un'idea che sia in grado di risolvere un problema specifico. Nel mio caso, l'idea alla base di SOSocial prende vita nel 2009 in seguito al tragico terremoto dell'Aquila. L'app in questione è stata, quindi, pensata per coloro che dovessero trovarsi a vivere situazioni di estrema necessita. Altro aspetto da non sottovalutare riguarda l'elaborazione di un'interfaccia grafica che faccia capire all'utente come utilizzare l'app senza doverci spendere troppo tempo. A tal proposito, ho cercato di facilitare e rendere il più possibile intuitivo l'utilizzo dell'applicazione attraverso lo studio di un'interfaccia semplice e minimale.
4 - Quali sono i tuoi obiettivi futuri? Anche se SOSocial è già stata collaudata e resa pubblica su Google Play, il mio intento è quello di riuscire in futuro a renderla sempre più performante. Il primo obiettivo che mi sono prefissato è quello di rendere l’applicazione multilingue e compatibile con qualsiasi sistema operativo, in modo tale da permettere a chiunque di poterla utilizzare. Intendo inoltre migliorare l’app attraverso l’implementazione di nuove funzioni.
Quanti share ha ottenuto il tuo sito su FB?
Ti sei mai chiesto quante condivisioni ha ottenuto su Facebook la tua pagina Internet, il sito su cui stai lavorando o il sito della tua azienda?
Facebook con la sua funzione graph.facebook, non ti permette soltanto di risalire all'ID del tuo account Facebook, ma anche di rispondere a molte altre domande, tra qui quella di verificare quante condivisioni e quanti commenti ha ottenuto un sito Internet di tuo interesse sul famoso social network.
AGGIORNAMENTO: la funzione graph.facebook non è più disponibile. Quindi, non è più possibile risalire a quante condivisioni ha ottenuto una pagina Internet sul social network attraverso questa metodologia.
Come fare?
Per procedere gli step sono due:
1) innanzitutto è necessario collegarsi alla pagina: http://graph.facebook.com/;
2) poi, aggiungere alla fine, come suffisso della pagina graph.facebook, l'indirizzo Internet completo del sito d'interesse, senza dimenticare quindi di riportare nella sintassi il protocollo http o https. Ad esempio, se il sito d'interesse fosse sitointernetpersonale.it, sarà sufficiente aggiungere questo indirizzo alla fine dell'URL graph facebook: http://graph.facebook.com/http://sitointernetpersonale.it
Come si può notare dalla schermata esemplificativa, nella sezione id verrà riportato l'indirizzo Internet del sito web, nella sezione shares il numero di condivisioni, e nella sezione commenti il numero di commenti che il sito web, analizzato, ha ricevuto dagli utenti su Facebook. In questo esempio concreto (seconda foto), abbiamo scelto di prendere in esame Google.it, il motore di ricerca più utilizzato sul www.
AGGIORNAMENTO: la funzione graph.facebook non è più disponibile. Quindi, non è più possibile risalire a quante condivisioni ha ottenuto una pagina Internet sul social network attraverso questa metodologia.
Come fare?
Per procedere gli step sono due:
1) innanzitutto è necessario collegarsi alla pagina: http://graph.facebook.com/;
2) poi, aggiungere alla fine, come suffisso della pagina graph.facebook, l'indirizzo Internet completo del sito d'interesse, senza dimenticare quindi di riportare nella sintassi il protocollo http o https. Ad esempio, se il sito d'interesse fosse sitointernetpersonale.it, sarà sufficiente aggiungere questo indirizzo alla fine dell'URL graph facebook: http://graph.facebook.com/http://sitointernetpersonale.it
Come si può notare dalla schermata esemplificativa, nella sezione id verrà riportato l'indirizzo Internet del sito web, nella sezione shares il numero di condivisioni, e nella sezione commenti il numero di commenti che il sito web, analizzato, ha ricevuto dagli utenti su Facebook. In questo esempio concreto (seconda foto), abbiamo scelto di prendere in esame Google.it, il motore di ricerca più utilizzato sul www.
domenica 29 marzo 2015
Samsung pubblica la GalaxyS6 app sullo Store
Il conto alla rovescia è iniziato: mancano pochi giorni alla commercializzazione del Samsung Galaxy S6, e il colosso sudcoreano ha cercato di attirare ancora l’attenzione su di sé, attraverso la pubblicazione sullo Store Google Play di un’app per la presentazione dello smartphone al mondo.
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