giovedì 15 gennaio 2009

Torino: acido in piscina invece di cloro?

È successo in una piscina torinese. Le vittime dell'incidente, ossia dei bambini disabili e delle donne incinte, sono state portate immediatamente all'ospedale, per accertamenti. È stata aperta un'inchiesta.

Si erano recati, ieri, nella piscina comunale del Centro Educativo Speciale Permanente di via Cena, per svolgere una lezione in acqua.
Però, purtroppo, non è stata una giornata come le altre, perché ad un certo punto presso una delle piscine, situata nel seminterrato, si è alzata una nube tossica, che ha invaso tutti gli ambienti della struttura.
I bambini, gli insegnanti e delle altre persone, che si erano recate nel centro, tra cui due donne incinte, si sono trovate così a dover affrontare un fumo e degli odori fortissimi.

Un attimo di panico, collegato ad un forte bruciore agli occhi, alla gola e ad un’occlusione delle vie respiratorie ha chiamato i soccorsi: i medici del 118, i pompieri, la polizia, i tecnici dell’Asl e dell’Arpa, infatti, sono arrivati prontamente in piscina.
8 persone sono state trasportate in ospedale per dei controlli più approfonditi, le altre evacuate.

Da una prima ricostruzione dei fatti è emerso che a provocare il tutto sarebbe stato un errore umano: sarebbe stato versato in acqua, per sbaglio, dell’acido solforico.
Oggi questa prima tesi è stata smentita.
Effettivamente da una seconda ricostruzione, basata sui dati raccolti dai vigili del fuoco, dall’Arpa e Asl, è risultato che la nube tossica è stata causata dal mescolamento di ipoclorito di sodio e acido solforico all'interno di un fusto, che si trovava nel locale.
Il procuratore aggiunto, Raffaele Guariniello, ha aperto un’inchiesta per verificare il rispetto delle condizioni di sicurezza nella piscina.

L'istruttore Diego Finocchiaro è stato ricoverato insieme ad altre due operatrici del centro, Gisella Mammoliti, 55 anni, e Lucia Guarnieri, 21 anni, all’ospedale Giovanni Bosco.
Tre bambini disabili di 7, 8 e 14 anni, insieme a donne incinte, sono stati portati all'ospedale Maria Vittoria e dovrebbero essere stati dimessi in giornata.
Nessuno dei ricoverati, fortunatamente, si trova in condizioni gravi.

Italianotizie.it

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