martedì 22 luglio 2008

Massacro: bimba francese in coma

Aveva detto che avrebbe portato la figlia Luna ad un matrimonio a Marsiglia... ma invece la picchia violentemente sulle scalinate dell'Altare della Patria a Roma...

Aveva detto che avrebbe portato la figlia Luna ad un matrimonio di un amico a Marsiglia, ma non è stato così: Julien Monnet ha portato Luna a Roma, dove preso da un raptus di pazzia ha compiuto un massacro sulle scalinate dell'Altare della Patria.

La bambina è stata scaraventata dal padre 37enne più volte sul il marmo del monumento del Milite Ignoto.
Una pozza di sangue è rimasta sul selciato intorno alle 23.00 di sabato scorso.
Julien Monnet ora è stato accusato di tentato omicidio.
Luna, invece, soccorsa, è stata ricoverata e operata all'ospedale Bambino Gesù, dove adesso è entrata in coma.

L'ira del padre deve essere stata scatenata dalla chiamata di una vigilessa da parte di turisti canadesi, che avevano notato che l'uomo stava maltrattando la figlia.
Le forze dell'ordine, dopo gli atti di feroce violenza compiuti contro la bambina, sono riuscite con qualche difficoltà a strappare dalle braccia di Monnet il corpo della piccola Luna in fin di vita.
L'avvocato difensore di Julien Monnet ha dichiarato che l'uomo "soffre da tre-quattro anni, è schizofrenico e paranoico. Ma in tutto questo periodo aveva avuto solo un paio di crisi e mai così violente: tutto al più si era trattato di attacchi di agitazione motoria."
Il tutto è confermato dalla madre di Luna, una nota giornalista francese, che si è recata a Roma immediatamente saputa la triste notizia.
Ora le sorti del padre sono ancora da definire.
L'avvocato Michele Gentiloni ha richiesto alle autorità che l'uomo venga affidato ad una struttura sanitaria specializzata in Francia.
Domani si svolgerà l'interrogatorio.

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