In periodo di vacanze, soprattutto se si punta per luoghi esotici, ci si chiede spesso se si potranno incontrare delle malattie. Una soluzione prova a darcela Google tramite una sua nuova invenzione, la HealthMap.
È arrivata un po’ dopo la Google Map, il nuovo servizio online offerto da Google, che presenta attraverso una mappa interattiva tutte le epidemie presenti sul globo.
Questa mappa denominata HealthMap, ossia letteralmente Mappa della Salute, è stata creata con la collaborazione di un gruppo di ricercatori del Boston Children's Hospital e dell'Universita' di Harvard.
Il servizio messo a disposizione da Google, come tutti gli altri servizi offerti dal famoso motore di ricerca, è gratuito ed è accessibile facilmente, anche se per ora non è disponibile in lingua italiana.
Questo servizio è a contatto con l’Oms, ossia l’Organizzazione Mondiale della Sanità e permette ad ogni utente di rintracciare le malattie esistenti, attraverso la navigazione su una cartina geografica interattiva, che le visualizza paese per paese.
John Brownstein, il responsabile del progetto, ha dichiarato che questo servizio sarà molto utile alla collettività perché in questo modo si potranno scoprire nuove epidemie e monitorare quelle già conosciute.
Le notizie riguardanti le epidemie vengono rintracciate dal servizio attraverso un analisi accurata delle discussioni e dei contenuti presenti su molti siti web, che utilizzano determinate parole chiave. In seguito, le malattie vengono localizzate geograficamente e di queste viene stabilita la rilevanza.
Il tutto avviene grazie ad un calcolo di algoritmi, che permettono di distinguere le notizie flash dagli articoli che propongono delle campagne di sostegno a favore di una certa malattia.
I dati che riescono ad essere posizionati sulla mappa, attualmente, sono circa 300 al giorno e presentano in modo dettagliato le patologie.
Ogni utente che accede al servizio può personalizzare la mappa secondo le proprie esigenze.
Per quanto riguarda le patologie presenti in Italia per ora la mappa di Google ne segnala soltanto due.
John Brownstein ha affermato che si è notato, attraverso questo studio, che le epidemie sono più numerose in aree con una situazione economica instabile.
Tuttavia il progetto è ancora da sviluppare per permettere una totale copertura e l'individuazione di tutte le malattie presenti nel mondo.
Buona navigazione: HealthMap
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