È stato approvato dal Cdm il disegno di legge delega sul federalismo fiscale. "Una riforma storica": Giulio Tremonti.
Una proposta di federalismo fiscale era stata presentata per la prima volta nel 1994 sempre dal Governo Berlusconi.
Oggi una proposta simile è stata accolta "in un clima di consenso generale", come nota il Ministro dell'economia, Giulio Tremonti.
Infatti il Consiglio dei Ministri, dopo aver trattato a lungo con gli enti locali, ha approvato ieri il disegno di legge delega sul federalismo fiscale che sarà poi presentato in parlamento e sarà integrato con uno o più decreti.
L'obiettivo principale che si vuole e si può raggiungere con il federalismo fiscale, secondo il Governo Berlusconi, è quello di permettere una migliore amministrazione del denaro pubblico a favore di tutte le regioni italiane.
Il Governo, come spiega in conferenza stampa Giulio Tremonti, inizierà a lavorare da subito, cercando di elaborare una banca dati che raccoglierà tutti i dati provenienti dall'economia delle finanze, dalla Corte dei Conti e dall'istituto di statistica, Istat.
Sulla base di questi dati poi saranno effettuate delle scelte politiche.
Il federalismo fiscale, precisa Tremonti, "data la Costituzione vigente in Italia, è un obbligo", perché il provvedimento accolto dal Governo "non è una legge costituzionale, ma ordinaria, presupposta dalla Costituzione e da anni mancata."
Seguendo la linea del federalismo fiscale il Governo proclama di voler permettere ai cittadini italiani di diventare realmente consapevoli di come venga amministrato il loro denaro, di voler riconoscere autonomia agli enti locali, ossia regioni, province e comuni, senza danneggiare le aree geografiche più povere, per cui verrà istituito un fondo monetario comune.
Il lavoro sarà molto complesso e Tremonti presuppone che la riforma sarà operativa entro due anni.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento