Molti lettori di ItaliaNotizie ci hanno segnalato una foto, pubblicata su Repubblica.it, che ha suscitato indignazione e stupore. Vogliamo dar voce a queste perplessità.
Inoltre visto l'interesse per il tema scuola, abbiamo deciso di fare un'indagine su un campione di insegnanti e genitori, per ascoltare il loro parere.
"Sono basito, che dei bambini siano strumentalizzati in questo modo."
"Come è possibile che sia venuto loro in mente di scrivere un cartello del genere?"
"Non è concepibile che degli adulti coinvolgano nelle loro campagne politiche dei bambini."
"I bambini sono davvero consapevoli di quello che hanno scritto e in grado di esprimere un'opinione politica?"
"Ho trovato questa immagine su Repubblica.it e mi sembra diseducativo che qualcuno permetta e incoraggi dei bambini a scrivere queste cose."
"Gelmini in Fiamme? Gli adulti devono saper dare il giusto peso alle parole. Non si può utilizzare un’affermazione del genere per esprimere un parere ideologico e tantomeno affidarla a dei minorenni."
Sono questi alcuni dei tanti messaggi giunti alla nostra redazione.
La maggior parte dei lettori ci ha dichiarato il proprio stupore e sgomento per delle parole, colorate a regola d'arte e scritte su un foglio di carta da due bambini.
Date queste premesse abbiamo deciso di fare un’indagine per comprendere cosa realmente spinge un insegnante e un genitore a dichiararsi a favore o contro la Riforma Gelmini e cosa spinge delle persone adulte a far circolare, per mano di bambini, dei cartelli del genere.
Le nostre interviste raccolte si possono sintetizzare in due categorie: pro e contro la riforma Gelmini.
Partiamo dai contro, che oggi e i giorni scorsi hanno dichiarato il loro dissenso attraverso scioperi e manifestazioni.
Gli insegnanti e i genitori di questo orientamento, da noi intervistati, hanno esplicitato che con l’istituzione del maestro unico si ritornerà indietro nel tempo, perché non si permetterà di educare i bambini ad una pluralità di idee: "è quasi impossibile che un’insegnante alle elementari abbia tutte le competenze necessarie per poter insegnare ai suoi alunni tutti i saperi, che sono richiesti al giorno d’oggi."
I genitori in particolare hanno detto che con l’entrata del maestro unico non si potrà garantire il tempo pieno, ma soltanto un tempo scuola prolungato e disorganico e che ci saranno più spese per le famiglie che non possono, in via generale, permettersi di tenere i figli a casa, per problemi lavorativi ed economici.
Gli insegnanti hanno anche puntato la propria attenzione sugli inevitabili tagli di organico.
Per quanto riguarda il voto in condotta tutti i controriformisti hanno affermato che non si può precludere la promozione per dei comportamenti scorretti e che la repressione non è uno strumento valido di rieducazione, ma è necessario "rimettere sulla retta via il bambino attraverso la collaborazione di tutte le agenzie educative del territorio."
Gli insegnanti e i genitori infine accusano il ministro Gelmini di ghettizzare, con l’istituzione delle cosiddette classi ponte, i bambini in difficoltà e quelli extracomunitari che non hanno ancora conseguito gli strumenti base per inserirsi nelle classi ordinarie.
Passiamo ora ai pro.
Gli insegnanti favorevoli alla riforma Gelmini si sono dichiarati spaventati dalla situazione che si sta creando e hanno affermato che secondo loro non è accettabile che sia demonizzato il ministro.
A loro parere la riforma scolastica ridarà autorevolezza ai docenti, che spesso non hanno potuto fermare e bocciare gli alunni inadempienti e i bulli.
Il maestro unico riuscirà a dare un’impostazione più lineare del lavoro in classe e a fornire gli stimoli, affinché gli alunni acquisiscano le competenze fondamentali e propedeutiche per continuare il programma di studi.
I maestri inoltre dichiarano che 24 ore di istruzione settimanale sono più che sufficienti e che nel caso le famiglie abbiano bisogno che i loro figli rimangano a scuola per 40 ore settimanali o più, le scuole, come prevede il decreto, si organizzeranno per offrire proposte di attività teatrali, sportive, artistiche, di ricerca...
I genitori pro-Gelmini si dicono contenti e ritengono che le nuove disposizioni inserite nella scuola non danneggino nessuno e che era necessario cambiare qualcosa, visto che la scuola italiana è considerata poco efficiente rispetto a quelle straniere: "il voto in decimi inoltre è molto più esplicito che i giudizi fatti da giri di parole."
Tuttavia i nostri pro e contro si sono uniti con i nostri lettori che ci hanno contattato, affermando che occorre insegnare i bambini a costruire e a rispettare e non a voler distruggere e bruciare.
La foto è stata tratta da: Repubblica.it
Decreto legge 137: Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università
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venerdì 17 ottobre 2008
Scuola: pro e contro la riforma
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