“L’amore è una cosa semplice”: parola di Tiziano Ferro.
L’artista di Latina ha presentato ieri alla Fonderia Napoleonica di Milano il suo quinto disco,
il primo registrato a Los Angeles agli Henson Recording Studios.
‘L’amore è una cosa semplice’ (Emi Music) è stato definito dall’autore
come “una sorta di scrigno” che racchiude “canzoni nate da sé, ossia da
un processo di scrittura inconscio”.
Sono, quindi, frutto di un lungo
lavoro introspettivo e casuale, una raccolta di esperienze, i brani
presenti nel disco, e, con la commistione tra pop, rap e blues, si
distanziano dalla prima intenzione di Tiziano e del suo produttore
Michele Canova: quella di scrivere un album swing di brani inediti.
Infatti, per rispondere al suo cambio di
programma e alla sua spontaneità nel comporre, Ferro ha dichiarato che
ogni volta che decide qualcosa a tavolino, solitamente non lo conclude
mai. Questo album, l’ultimo che lo lega alla Emi Music, nasce perciò da
un processo non controllato, è qualcosa di nuovo e inaspettato ed è
anche la chiusura positiva di un percorso, che lo ha visto trionfare
sulla scena internazionale da dieci anni, fin dal suo singolo d’esordio
del 2001, Xdono.
Le canzoni che completano questo lavoro sono
quattordici, due delle quali vedono Tiziano Ferro per la prima volta nei
panni di puro interprete: merito di Paura non ho di Irene Grandi e di La fine, brano del 2009 di Nesli. Inoltre, l’album vanta la collaborazione di John Legend in Karma, la versione inglese della canzone Smeraldo.
Ferro ha affermato in conferenza stampa di essere stato in un certo
senso molto condizionato nel proprio modo di cantare dall’artista
statunitense e di essere stato onorato di realizzare questo duetto due
giorni prima di stampare il disco.
Il Tiziano Ferro di oggi è un uomo più
maturo, che dichiara apertamente: “mi faccio tenerezza, guardandomi
indietro; ho lavorato sulla mia timidezza, ho rotto i miei schemi
mentali e preconcetti, ho acquistato una maggiore sensibilità nei
riguardi della mia voce e ho anche iniziato ad accettare me stesso”.
‘L’amore è una cosa semplice’ è infatti un titolo positivo che deriva
quindi da una ritrovata fiducia nell’amore e nella vita, e dall’idea
base dell’artista che l’amore è “un’esigenza semplice dell’animo umano”,
poi complicata dall’uomo stesso, che arriva “a peggiorare le dinamiche”
e a farsi “mobilitare dal dolore”. Che l’amore sia una cosa semplice
quindi si potrebbe prendere come un augurio che Ferro fa a se stesso e
ai suoi fan. Il primo singolo dell’album, La differenza tra me e te,
ha già avuto ottimi riscontri e proprio in questo brano si può
individuare facilmente la nuova concezione dell’amore di Tiziano Ferro,
dove questo sentimento ha una funzione consolatrice, riesce a
risollevare l’autore dai tormenti e dal dolore: “Poi mi chiedi come sto /
E il tuo sorriso spegne i tormenti e le domande / A stare bene, a stare
male, a torturarmi, a chiedermi perché”. Dopo questo lavoro che cosa
possiamo aspettarci dal ‘nuovo’ Tiziano?
Il cantante ci ha spiegato che
‘L’amore è una cosa semplice’ è l’ultimo disco in contratto con Emi
Music ma al momento nessuna decisione è stata presa sul suo futuro,
nonostante le richieste e proposte ricevute da diverse case
discografiche. Quindi, “dopo questo disco sono libero”, ha sentenziato.
Tiziano Ferro sarà, da oggi in poi, un uomo libero di scrivere con i
suoi tempi e senza pressioni, proprio com’è libero di essere finalmente
se stesso dopo il coming out. Per adesso, godiamoci questo suo ultimo
lavoro.
Articolo pubblicato su: Newsmag.it
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