sabato 29 agosto 2009

La Gelmini: professori in cattedra solo dopo tirocinio

"L'obiettivo è quello di avere docenti finalmente più preparati"."Ci sarà una selezione severa per chi ha in mano il futuro dell'italia."Il Ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini presenta le novità che saranno introdotte in ambito scolastico.

Dopo le norme comportamentali per gli studenti e il voto espresso in numeri, il Ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini si concentra sugli insegnanti prefiggendo due obiettivi principali da raggiungere nel breve termine: formare un corpo docente più preparato e abolire il precariato.

Due obiettivi che sono stati esplicitati in questi giorni al Meeting di Cl, che si è tenuto come ogni anno a Rimini, dove il Ministro ha anche dichiarato che la selezione degli insegnanti sarà severa e che saranno sostituite le vecchie Ssis, ossia le vecchie scuole di Specializzazione per l'insegnamento secondario, necessarie dopo il conseguimento di una laurea magistrale, da un anno di tirocinio attivo di 475 ore, che permetterà agli aspiranti docenti, guidati da un tutor, di entrare in relazione con gli studenti e di imparare quindi sul campo il loro mestiere.
Scelta divenuta necessaria visto che le Ssis, secondo il parere del Ministro, non solo rappresentano "un sistema di formazione obsoleto", perché non permettono di legare la teoria alla pratica, ma anche hanno portato ad incrementare il precariato, continuando a funzionare pure quando le graduatorie erano state chiuse.
Il Ministro dell'Istruzione ha affermato perciò che è indispensabile prevedere dei test d'ingresso per la laurea magistrale e cercare di stabilire in anticipo il numero dei nuovi docenti da formare in base al reale fabbisogno.
Inoltre gli insegnanti dovranno possedere competenze tecnologiche, conoscere la lingua inglese e seguire dei corsi che permetteranno loro di avere una preparazione nei confronti degli alunni con disabilità.

Per quanto riguarda la scuola d'infanzia e primaria servirà una laurea quinquennale e superare una prova d'accesso necessaria per conseguire la specifica abilitazione.

giovedì 27 agosto 2009

Il Natale fuori stagione ad Alassio

L'idea che il Natale sia arrivato in anticipo ad Alassio non dispiace ai turisti e da qui nasce un nuovo business.

La stagione estiva sta per finire ma c'è una città in cui si pensa già alle prossime feste.

Candele, palline per l’albero, centrotavola con vischio e pungitopo: sono questi alcuni dei tanti articoli natalizi che si possono trovare esposti alla bellemeglio in alcuni dei negozi di Alassio, cittadina in provincia di Savona, che, già conosciuta per il suo muretto che raccoglie il segno di molti personaggi illustri, sta emergendo anche per questa sua particolare iniziativa promossa da diversi commercianti qualche anno fa: quella di anticipare il Natale di ben quattro mesi.

L’idea di affrettare l’allestimento natalizio, nata per merito di un turista che ha appeso un souvenir alassino sul proprio albero di Natale, sta avendo un grande successo e ha portato anche numerosi clienti fissi, che si aggiungono ai tanti turisti che arrivano ogni giorno e hanno mostrato di apprezzare l’idea, recandosi numerosi a fare acquisti nei vari negozi dedicati.
Ogni genere di addobbo si può trovare sia nel negozio di arredamento “Muscitai” in via Dante, sia da Tino souvenir in via XX Settembre.
Emerge in questo caratteristico scenario di fine mese anche l’antica pasticceria Balzola, dove si impacchettano dolci in confezioni tipiche della stagione invernale.

Pino Maiellano, consigliere comunale delegato al commercio e sindacalista, ha dichiarato che questo genere di attività, visto il successo che sta avendo tra il pubblico deve proseguire e crescere, coinvolgendo sempre più negozi.
Se si continua in questa direzione il nuovo business potrebbe diventare qualcosa d’importante e far sì che Alassio venga ricordata non solo come la città del muretto ma anche come “la città del Natale fuori stagione”.