mercoledì 27 maggio 2009

Fai attenzione Tu che, per superare gli esami, ti fai aiutare dalle Smart Drugs

Le smart-drugs aumentano le capacità cognitive? Sì, ma poi hanno effetti devastanti sulla memoria.

Vogliono aumentare la propria "attenzione, concentrazione, apprendimento, memoria, linguaggio, motivazione, capacità organizzativa e decisionale", per questo molti studenti utilizzano le smart-drugs, ossia delle droghe low-cost, conosciute in Italia come droghe-furbe: droghe legali, che sono rintracciabili facilmente negli smart-shop e anche sul web.

Ma la comunità scientifica del Cnr lancia un allarme: queste droghe che apparentemente aumentano le capacità cognitive, poi portano a conseguenze disastrose.
Difatti, i soggetti sani che le assumono inizialmente hanno dei benefici dal punto di vista cerebrale, perché sentono di meno la fatica e apprendono più facilmente.
Effetti che però non persistono, perché a lungo andare chi le utilizza si trova a vivere in condizioni di ansia e di facile irritabilità, oltreché subisce forti danni alla memoria.
La dottoressa Anna Lisa Muntoni dell'Istituto di neuroscienze (In) del Cnr di Cagliari ha precisato che queste droghe oltre che disturbare "i meccanismi del sonno [...] perdono il loro effetto migliorativo delle capacità cognitive in qualche giorno", mettendo "a serio repentaglio la memoria e la salute" del soggetto sano che le utilizza.
Quindi, per questi motivi, sono altamente sconsigliate.
È indispensabile rischiare di subire danni irreversibili a livello celebrale e dipendenza verso sostanze dannose, per ottenere risultati efficienti soltanto per un breve periodo?
No. Per mantenere la concentrazione è sufficiente cercare di non farsi prendere dall'ansia e affrontare positivamente lo studio, come si è sempre fatto prima dell'esistenza delle smart-drugs.

Italianotizie.it

martedì 26 maggio 2009

Gli opposti si attraggono

Si pensava fosse un luogo comune, ma non è così.

Che gli opposti si attraggano è da sempre stato un luogo comune, ma ora una ricerca dell'Università di Paranà, in Brasile, lo conferma dal punto di vista scientifico.
Difatti, secondo il team di studiosi brasiliani la scelta del partner avviene più per le differenze che per le somiglianze.
La legittimazione scientifica di questa affermazione è stata permessa grazie ad una ricerca su 90 coppie sposate che sono state messe a confronto con 152 coppie, create casualmente in laboratorio.

I risultati hanno dimostrato che le coppie vere e proprie avevano differenze maggiori dal punto di vista del loro corredo genetico e del loro sistema immunitario, rispetto a quelle finte.
Differenze che sono percepibili attraverso l'olfatto che funziona quasi come un gps, perché attira il soggetto verso il partner che fa per lui, che ha un'odore più diverso dal proprio e che quindi si differenzia da sè maggiormente per quanto riguarda l'aspetto genetico.

Maria de Graca Bicalho, la coordinatrice del team, ha esplicitato che ciò che rende attraente il compagno è il MHC o "complesso maggiore di istocompatibilità", una sezione del DNA fondamentale, situata sul cromosoma 6, che una funzione molto importante nella riproduzione e nel sistema immunitario.
Già ricerche precedenti infatti avevano dimostrato che coloro con un MHC molto differente avevano figli più facilmente e "con un sistema immunitario più forte e in grado di far fronte alle infezioni."

La ricercatrice ha dichiarato, perciò, durante la conferenza annuale dell'European Society of Human Genetics, in corso a Vienna, che "anche se può essere intrigante pensare che gli esseri umani scelgano i propri partner per via delle loro somiglianze, in realtà, sono le differenze il segreto del successo della riproduzione e che la spinta del subconscio verso figli sani è importante per la scelta del partner" e ha aggiunto che la sua equipe vuole continuare il proprio studio, "indagando sulle influenze sociali e culturali, ma anche su quelle biologiche, che entrano in gioco nella scelta del partner."

Italianotizie.it

lunedì 18 maggio 2009

G8 delle Università. A Torino scontri e proteste.

Gli studenti dell'Onda Anomala lanciano uova e fumogeni contro la polizia.

Forti proteste, lancio di uova, fumogeni e lacrimogeni contro le forze dell'ordine che tentavano di allontanare gli studenti dal Castello del Valentino, sede della facoltà di Architettura dell’Università di Torino.
È iniziato in un clima burrascoso il G8 dell'Università che, con la partecipazione di una quarantina di rettori provenienti da 19 paesi del mondo, voleva affermare il ruolo importante che l'università deve ricoprire nell'ambito dell'eco-sostenibilità.

La polizia e i carabinieri hanno cercato di allontanare i manifestanti "ControG8" con alcune "cariche di alleggerimento" e l'uso di manganelli.
Molti degli studenti, allontanati, hanno bloccato la strada con transenne e con cassonetti della spazzatura. I disagi sono stati forti, il traffico è stato arrestato in corso Marconi e in via Madama Cristina.
Tre studenti sono stati fermati e identificati: due greci e un italiano.

Uno striscione "A Torino c’è Profumo... di marcio" è stato esposto contro Francesco Profumo, il rettore del Politecnico di Torino e organizzatore del summit, che, nonostante tutto, ha replicato all'Onda Anomala in modo positivo, dichiarando la sua disponibilità nell'ascoltare le richieste degli studenti.
"È corretto dire agli studenti il significato vero di questo incontro. [...] Si tratta di un incontro non politico, aperto al contributo di tutti. Capisco che il nome G8 può suscitare difficoltà, ma mi piacerebbe che gli studenti entrassero nei contenuti e sono certo che se lo facessero ci troveremo sulla stessa linea. Da parte nostra c'è grande attenzione alle loro richieste in un momento di instabilità e incertezza come l'attuale e siamo vicini a loro in questa difficoltà di crescere."
Una manifestazione nazionale contro il G8 è prevista per domani, giorno di chiusura del Summit, quando verrà sottoscritta e consegnata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri una dichiarazione finale da parte dei rettori delle Università.

Oggi pomeriggio gli studenti si riuniranno presso la palazzina Aldo Moro per discutere sul da farsi.
Il rettore Ezio Pelizzetti ha deciso di chiudere le porte di Palazzo Nuovo, sede delle Facoltà Umanistiche di Torino, fino a domani.

Italianotizie.it

domenica 17 maggio 2009

Forti polemiche sul videogioco dello stupratore: RapeLay

Dal Giappone il videogioco che insegna a perseguitare, molestare e violentare le donne. Facebook si schiera contro.

È stato lanciato sul mercato giapponese nel 2006 il videogioco RapeLay, che significa letteralmente "disposto allo stupro".
Un gioco che ha fatto nascere forti polemiche e che ora è arrivato anche in Italia, dove ha portato grande allarme e orrore, spingendo alcuni utenti di Facebook a fondare vari gruppi contro questa tremenda invenzione giapponese.
Il gruppo italiano di Facebook che ha ottenuto più successo a riguardo è "MOBILITAMOCI CONTRO RAPELAY, IL GIOCO DELLO STUPRATORE", ottenendo più di 11 mila iscritti.
I fondatori del gruppo, ossia lo staff di "Obittivo psicologia", hanno dichiarato che la loro strategia di sensibilizzazione ha come obiettivo la messa al bando del gioco nel nostro paese.

"Obiettivo Psicologia", difatti, scrive sul web: "Il giocatore-maniaco mette gli occhi su una famiglia composta solo da donne: madre e due figlie, una delle quali minorenne. [...] In America e in Gran Bretagna sono riusciti a bandirlo dai siti web. Polemiche furiose anche in Spagna, Germania e Irlanda. In Italia ancora non è stata intrapresa un'azione decisa e netta di contrasto del fenomeno. [...] Questo gruppo nasce quindi con l'intenzione di denunciare a chiare lettere questo genere di "prodotti" altamente diseducativi e pericolosi."

La diffusione del gioco è avvenuta attraverso il sito Amazon, un portale di commercio elettronico statunitense, e anche a causa di una serie di negozi che l'hanno messo in vendita.
Tuttavia questo gioco, purtroppo non è il primo dei tanti che inneggiano alla violenza, basta ricordare il gran numero di giochi dedicati ai combattimenti e alla vita criminale.
Le autorità dovrebbero prendere delle posizioni nette ostacolando la diffusione di questi giochi che non solo incitano a comportamenti devianti, ma anche causano l'isolamento dei giovani, che si trovano sempre più spesso chiusi in casa davanti ad uno schermo che simula una vita in 3D.

Gruppo di "Obiettivo psicologia" su Facebook: MOBILITAMOCI CONTRO "RAPELAY" IL GIOCO DELLO STUPRATORE
Italianotizie.it

sabato 16 maggio 2009

Mediaset days: arriva in Piemonte il digitale terrestre

Arriverà mercoledì 20 maggio, a Torino e in altri 600 comuni del Piemonte occidentale, il digitale terrestre: la città accoglie l'evento.

Scatterà mercoledì 20 maggio lo switch-over, ossia la prima fase di transizione dall'analogico al digitale dell'offerta televisiva, che permetterà il passaggio sul digitale terrestre di Retequattro e Rai Due.
Le prime città che saranno coinvolte a visionare i canali in digitale sono Torino e altri 600 comuni.
Per quanto riguarda la provincia di Cuneo, soltanto alcuni comuni saranno interessati a questo cambiamento.

I cittadini residenti nei comuni coinvolti dovranno possedere un televisore di nuova generazione che permetterà di ricevere il segnale in digitale o, in caso contrario, un decoder.
Il passaggio al digitale terrestre coinvolgerà tutti i Paesi Europei e in Italia sarà graduale e si concluderà entro il 2012, quando il segnale coprirà tutto il territorio nazionale.
La seconda fase che caratterizzerà questo processo di digitalizzazione, denominata switch-off, consisterà nel passaggio al digitale terrestre di tutti gli altri canali della nostra televisione: Canale Cinque, Italia Uno, Rai Uno, Rai Tre, La 7 e MTV, che saranno visionabili con una migliore qualità audio e video.
A questi canali inoltre se ne aggiungeranno altri di musica, sport, cultura, spettacolo, per bambini e le pay tv.
Una delle grandi novità annunciata da Mediaset e che ci porterà il digitale è quella di permetterci di guardare i programmi serali slittati di un’ora con l’opzione +1: per esempio, se siamo interessati ad un programma che inizia alle 21.00, e per vari motivi non riusciamo a vederlo dall'inizio, possiamo visionarlo nuovamente da capo alle 22, ossia un'ora dopo.

La città di Torino accoglierà il digitale terrestre con due eventi in Piazza San Carlo.
-sabato 16 maggio 2009, alle ore 21.00: spettacolo Amici in Concerto, conduce Maria De Filippi.
-domenica 17 maggio 2009, alle ore 16.00: Grande Fratello Live, conduce Barbara D’Urso.
La digitalizzazione coinvolgerà il 16 luglio il Lazio e il 10 settembre la Campania.

Italianotizie.it