Le smart-drugs aumentano le capacità cognitive? Sì, ma poi hanno effetti devastanti sulla memoria.
Vogliono aumentare la propria "attenzione, concentrazione, apprendimento, memoria, linguaggio, motivazione, capacità organizzativa e decisionale", per questo molti studenti utilizzano le smart-drugs, ossia delle droghe low-cost, conosciute in Italia come droghe-furbe: droghe legali, che sono rintracciabili facilmente negli smart-shop e anche sul web.
Ma la comunità scientifica del Cnr lancia un allarme: queste droghe che apparentemente aumentano le capacità cognitive, poi portano a conseguenze disastrose.
Difatti, i soggetti sani che le assumono inizialmente hanno dei benefici dal punto di vista cerebrale, perché sentono di meno la fatica e apprendono più facilmente.
Effetti che però non persistono, perché a lungo andare chi le utilizza si trova a vivere in condizioni di ansia e di facile irritabilità, oltreché subisce forti danni alla memoria.
La dottoressa Anna Lisa Muntoni dell'Istituto di neuroscienze (In) del Cnr di Cagliari ha precisato che queste droghe oltre che disturbare "i meccanismi del sonno [...] perdono il loro effetto migliorativo delle capacità cognitive in qualche giorno", mettendo "a serio repentaglio la memoria e la salute" del soggetto sano che le utilizza.
Quindi, per questi motivi, sono altamente sconsigliate.
È indispensabile rischiare di subire danni irreversibili a livello celebrale e dipendenza verso sostanze dannose, per ottenere risultati efficienti soltanto per un breve periodo?
No. Per mantenere la concentrazione è sufficiente cercare di non farsi prendere dall'ansia e affrontare positivamente lo studio, come si è sempre fatto prima dell'esistenza delle smart-drugs.
Italianotizie.it
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