venerdì 26 novembre 2010

Università: continua la protesta

Continua il malcontento degli studenti contro il Ddl Gelmini, il cui scopo era quello di riformare il sistema scolastico italiano, in un modo inequivocabilmente non condiviso dagli studenti e dai ricercatori, che hanno preso parte alla protesta.
All’Università degli Studi di Torino e in molte altre Università, parecchi studenti hanno aderito a manifestazioni e cortei, nonché hanno occupato gli atenei.

Presso l’Università degli Studi di Torino, sono stati accolti anche gli studenti delle scuole superiori che hanno tenuto, come del resto gli studenti universitari contro la riforma, vari collettivi e riunioni, per organizzarsi a esplicitare in modo evidente il proprio parere.
Sul cancello di Palazzo Nuovo una catena chiude l’ingresso e vari cartelli esprimono lo stato d’animo degli studenti. Di fronte all’entrata è evidente uno striscione che dichiara il motivo dell’occupazione: “Se ci bloccano il futuro, noi blocchiamo l’Università.”

L’ingresso all’ateneo è consentito a tutti gli studenti e ai ricercatori che aderiscono alla protesta, mentre, da quello che si è potuto vedere, è vietato a coloro che vogliono tenere lezione o continuare a svolgere le proprie mansioni.
Difatti, alcuni professori hanno affermato che volevano svolgere la loro attività didattica e che sono stati costretti a rinunciarci, per via del blocco creato dagli studenti presso l’entrata secondaria dell’Università.

All’interno dell’Università sono state organizzate varie attività alternative, come laboratori interculturali, la proiezione di filmati e cortometraggi.
Inoltre, gli studenti hanno proposto la compilazione di un modulo, per richiedere il rimborso della prima rata universitaria, poiché molti corsi non sono nemmeno iniziati.

I ricercatori, dopo aver passato giorni e notti sul tetto dell’edificio, per protestare e per chiedere più certezze, sono scesi oggi dal tetto di Palazzo Nuovo, dove si erano organizzati con sacco a pelo e vivande.

I motivi?
Il ddl Gelmini, secondo gli studenti che hanno partecipato alle manifestazioni e secondo i ricercatori, fa troppi tagli, non garantisce lo studio a tutti e quindi pari opportunità. Secondo gli studenti questo decreto farà andare avanti esclusivamente i “baroni” e formerà soltanto tanti precari all’interno del mondo universitario, nonché porterà alla fuga di cervelli all’estero.
Gli studenti hanno esplicitato che andranno avanti a manifestare apertamente le proprie idee e ad occupare l’ateneo fino a martedì, quando il parlamento esaminerà la Riforma.
Il Rettore dell’Università degli Studi di Torino, il Professore Ezio Pelizzetti, ha manifestato tutto il suo appoggio ai controriformisti, poiché ha dichiarato che i “tagli sono evidenti.”

Il Ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini, ha risposto alle proteste dicendo agli studenti di “non farsi strumentalizzare dai baroni: ragazzi non fatevi strumentalizzare da chi dentro l’università ha rendite di posizione da difendere”, “non unite la protesta con quella dei centri sociali.”
Il Ministro ha aggiunto anche di non capire il perché “uno studente dovrebbe essere contrario e preoccupato. Il governo chiede che i rettori non restino più in carica venti anni, ma solo sei.”
“Perché voler introdurre più trasparenza nei concorsi rappresenta un problema?”
Infine, la Gelmini ha ribadito che l’interesse del Governo è lo studente e che la preoccupazione principale “è che le risorse non siano indirizzate a finanziare corsi inutili, ma che siano indirizzate allo studio e a ciò che veramente serve.”

venerdì 22 ottobre 2010

Al Salone del Gusto: WantEat, una nuova App per iPhone

E’ stata ideata dal Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Torino, in collaborazione con Telecom Italia, l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e Slow Food Italia, una nuova applicazione per Iphone, del tutto originale.

Questa applicazione denominata WantEat, si inserisce perfettamente nel clima del Salone del Gusto di quest’anno, che vuole sensibilizzare i propri visitatori e far conoscere loro l’origine dei prodotti.
Difatti, come dichiara il logo ideato dall’organizzazione, che recita ”cibo =+ territorio”, l’obiettivo principale del Salone del Gusto 2010, è quello di avvicinare i consumatori ai cibi che consumano, conoscendone le modalità di produzione e il territorio, in cui questi vengono prodotti.
WantEat, questa nuova applicazione, per ora ancora sperimentale, ideata e progettata dal Dipartimento di Informatica, precisamente permette di conoscere, a chiunque lo desideri e sia munito di un Iphone, l’origine dei cibi e anche di contattare i fornitori con un clic.
Il consumatore dovrà solamente inquadrare il prodotto desiderato, che è registrato sul sistema, per essere proiettato nel suo mondo di produzione, attraverso immagini e racconti.
Il mondo del prodotto si avvicina così al consumatore in modo interattivo e piacevole.

Tuttavia, questa formidabile applicazione non si ferma qui.
Il consumatore potrà mettersi in contatto con i fornitori e anche conoscere il parere di altri consumatori, nonché inserirne uno proprio.
Questo sistema permetterà, quindi, di realizzare la mancata comunicazione azienda produttrice-consumatore e favorirà anche il produttore che potrà far conoscere per bene i propri prodotti, genuini e di qualità, e apprendere direttamente il parere dei propri clienti.

La Professoressa Cristina Gena ci ha illustrato l’applicazione, durante la nostra visita, e il coordinatore del progetto, il Professore Luca Console, ci concederà presto un’intervista.
Vi teniamo informati su Italianotizie.it

lunedì 18 ottobre 2010

Salone del Gusto 2010

Il mondo del gusto si riunisce a Torino.
E perciò giunge alla sua ottava edizione il Salone del Gusto, accompagnato anche quest’anno da Terra Madre, l’altra faccia della manifestazione, quella più nascosta e privata, il cui accesso è riservato a pochi e dove potranno confrontarsi cuochi, contadini, pescatori, docenti, commercianti, giovani e musicisti, provenienti da tutto il mondo, con il fine di sviluppare e diffondere l’idea di una produzione sostenibile.

Attraversando il Salone in lungo e in largo, un appuntamento immancabile per gli amanti del cibo, il visitatore potrà gustare e assaporare i piatti della cucina nostrana e conoscere quelli provenienti dalle parti più lontane del mondo, venendo a contatto con diverse culture e abitudini.
Difatti, il Salone sarà diviso territori, che raccoglieranno i diversi gusti e profumi e riprenderanno al loro interno le tradizioni e i colori delle singole aree e regioni del Mondo.
Inoltre, l’evento sarà caratterizzato anche da conferenze e da dibattiti sullo spreco e sullo sviluppo sostenibile, tematiche importantissime, pressoché affrontate in tutte le edizioni.
Quest’anno si punterà, però, soprattutto, sul legame tra cibo e territorio, con l’obiettivo di formare cittadini più consapevoli della provenienza dei cibi che consumano.
In aggiunta, si ricorda che sarà presente alla manifestazione, per la prima volta, anche la Comunità Europea, che tratterà, nel Padiglione 5 del Lingotto Fiere, della produzione locale di qualità e presenterà un logo ideato per identificare i prodotti biologici.

L’evento si terrà dal 21 al 25 ottobre, presso il Lingotto Fiere: Via Nizza, 294.
I paesi ospitati saranno 162 contro i 153 del 2008.

Per ulteriori informazioni: Salone del Gusto

martedì 5 ottobre 2010

L’ondata di maltempo dalla Liguria alla Toscana: 3 morti a Prato

Dopo aver devastato la Liguria, principalmente Varazze, Cogoleto e Genova, l’ondata di maltempo, che ha provocato frane e bloccato le comunicazioni nella regione ligure, adesso si è spostata in Toscana, dove la situazione è anche lì alquanto critica.

I vigili del fuoco, i carabinieri e i volontari della protezione civile hanno lavorato tutta la notte nel capoluogo ligure, per sgomberare le strade, inondate dal fango, e domani si recherà sul territorio anche il Capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, per esaminare l’entità dei danni: si presume che ammontino a diversi milioni di euro.
Il Comune di Varazze ha chiesto la dichiarazione dello stato di calamità naturale.

Molte persone hanno dovuto abbandonare la loro casa per questioni di sicurezza, 300 millimetri di pioggia in due ore hanno fatto straripare tre torrenti nel ponente genovese.L’autostrada A10 e diversi tratti delle ferrovie sono stati resi inagibili.

Fortunatamente, in Liguria, non ci sono morti.
Ma, purtroppo, la tragedia si è consumata, in queste ultime ore, nel sottopasso in via Lucci, a Prato, in Toscana, dove tre donne di origine cinese sono morte, poiché hanno tentato di attraversare, con un furgone, un sottopasso già allagato.


Nella giornata di oggi sono previste forti precipitazioni sulla piana fiorentina, sul Mugello e sull’empolese e il maltempo si estenderà anche verso sud.Si avranno miglioramenti a partire da giovedì.


AGGIORNAMENTO: un’altra auto è stata ritrovata nel sottopasso, durante i lavori di svuotamento del medesimo.

domenica 19 settembre 2010

Torino: la libreria più lunga del mondo

Profumo di libri, profumo di cultura.
Due kilometri di libri, da piazza Castello a piazza Carlo Felice sono stati esposti tra ieri ed oggi, a Torino, creando la libreria più lunga del mondo, con l’obiettivo di coniugare turismo e cultura e valorizzare il capoluogo piemontese.
L’evento denominato “Portici di Carta” è giunto alla sua IV edizione e quest’anno vuole celebrare anche il venticinquennale della morte di Italo Calvino, uno dei più grandi scrittori italiani di tutti i tempi, che visse e lavorò come scrittore e giornalista nella città di Torino, per circa quarant’anni.

I libri esposti sono migliaia e trattano delle tematiche più disparate: si trovano libri di storia, arte, fantasia e fantascienza, nonché libri rari e manuali tecnici e professionali, e gli scrittori, che svolgeranno il ruolo di “librai per un giorno”, presenteranno sui vari banconi anche uno dei romanzi di Calvino, che preferiscono.
L’iniziativa, inoltre, sarà ricca di eventi.
Oggi, ad esempio, dalle 10, da via Biancamano, sede della casa editrice Einaudi, ha avuto luogo la Passeggiata Calviniana, che ha presentato tutti i libri dello scrittore, nonché gli aspetti più significativi della sua storia, attraverso un percorso che ha visto la sua conclusione in via Mazzini, presso la Birreria Mazzini, locale che Calvino frequentava insieme ad altri intellettuali torinesi.
Inoltre, in piazza CLN, che, per questo weekend, ha assunto il nome di “via del Gusto” si potranno assaggiare e acquistare vari prodotti gastronomici e il cioccolato piemontese.
In aggiunta, in Piazza San Carlo, si è tenuta e si terrà la lettura di diverse favole per i “bambini lettori” nelle varie lingue del mondo. Oggi, alle 10, sono state lette le favole e i miti dell’Amazzonia, in lingua portoghese e italiana, mentre, alle ore 15, se ne leggeranno altre in lingua hindi e italiana.
Sempre nella giornata odierna, alle 15, si ricorderà anche lo scrittore per ragazzi, nonché pedagogista, Gianni Rodari, autore di diverse favole e filastrocche.

Alle ore 17, il sindaco, Sergio Chiamparino, presenterà il suo libro pubblicato da Einaudi, “La sfida”, un’opera di carattere politico e sociale, che tratta del rapporto tra centro e periferia e della situazione in cui si trova il nostro Paese.


Torino, in un’atmosfera magica e surreale, è stata invasa dai libri.

Per ulteriori informazioni: “Le vie del Libro”

lunedì 26 luglio 2010

Diabete - osteoporosi

Il diabete e l’osteoporosi?
Due malattie correlate?
Sì, è così.
E’ questo ciò che ha affermato un’equipe di studiosi della Columbia University, guidata dal direttore del Department of Genetics and Development, Gerard Karsenty: diabete e osteoporosi, nonostante siano malattie apparentemente diverse, potrebbero essere da un lato estremamente interdipendenti.
Il tutto perché lo scheletro assume un ruolo fondamentale nella regolazione degli zuccheri nel sangue, durante la crescita e rigenerazione delle ossa in maniera normale, visto che l’osteocalcina, un ormone fondamentale nello sviluppo osseo, attivo insieme agli osteoblasti, dopo la distruzione ossea da parte degli osteoclasti, incita la produzione dell’insulina nel pancreas e quindi l’assorbimento di glucosio.

Questa scoperta apre delle prospettive positive nella cura del diabete, poiché i ricercatori hanno ipotizzato che attraverso l’osteocalcina si potrebbe favorire il metabolismo e controllare la produzione degli zuccheri.
Produzione che è monitorata dall’azione di due ormoni antagonisti: l’insulina e il glucagone, che permettono il mantenimento di un livello di zuccheri adeguato nel sangue, per la sopravvivenza dell’organismo e delle cellule nervose.
Per quanto riguarda l’osteoporosi gli studiosi hanno dichiarato che i farmaci adatti per la cura di questa malattia delle ossa, potrebbero favorire il diabete e quindi la non attivazione dell’osteocalcina, che opera soltanto dopo l’azione degli osteoclasti, cellule che distruggono le ossa e ne favoriscono la rigenerazione.
Si dovrebbero perciò ipotizzare nuove terapie.
Quindi, come afferma Gerard Karsenty: “Lo scheletro può diventare un nuovo bersaglio”, non solo per la cura dell’osteoporosi e di tutti i problemi che riguardano le ossa, ma anche “nel trattamento del diabete di tipo 2.”

Ulteriori informazioni: Rivista Cell

lunedì 5 luglio 2010

Brancher si dimette

Ha annunciato oggi le proprie dimissioni presso il Tribunale di Milano, il Ministro, Aldo Brancher.
Il motivo?
Le troppe polemiche e la possibile presentazione di una mozione di sfiducia da parte del Pd e dell’Idv.
Mozione di sfiducia che sarebbe dovuta essere presentata questo giovedì e avrebbe potuto creare problemi all’interno della maggioranza.

Nominato dal Presidente della Repubblica lo scorso 18 giugno come Ministro senza Portafoglio, Aldo Brancher è stato incaricato, in seguito, Ministro del Federalismo e del Decentramento, ma il suo mandato è stato breve, poiché ci sono stati immediatamente degli scontri con l’opposizione.
Il Pd e l’Italia dei Valori accusarono Brancher di essere stato nominato strumentalmente, poiché attraverso questa nomina egli avrebbe potuto crearsi “uno scudo dai processi”, ossia rinviare i processi in cui era coinvolto, legati alla Banca Antonveneta.
Brancher, accusato di appropriazione indebita e ricettazione, difatti avrebbe potuto ricorrere al legittimo impedimento, ma il Presidente del Consiglio aveva esplicitato il perché della sua nomina, affermando che Brancher sarebbe stato un valido sostegno al Governo per la messa in atto di un “Federalismo giusto” e per favorire la modernizzazione del paese.

Silvio Berlusconi, appena sapute le dimissioni di Brancher, ha dichiarato in una nota: “Ho condiviso con Aldo Brancher la decisione di dimettersi da Ministro.
Conosco e apprezzo ormai da molti anni l’on. Brancher e so con quanta passione e capacità avrebbe potuto ricoprire il ruolo che gli era stato affidato.
La volontà di evitare il trascinarsi di polemiche ingiuste e strumentali dimostra ancora una volta la sua volontà di operare esclusivamente per il bene del Paese e non già per interessi personali.
Sono certo che superato questo momento l’on. Brancher potrà, come sempre, offrire il suo fattivo contributo all’operato del Governo e alla coalizione”.

Brancher ha affermato di aver deciso di dimettersi per difendere la propria innocenza e ha dichiarato alla stampa: “Pensavo di dover privilegiare per un breve periodo gli obblighi verso il mio Paese, ma siccome questa scelta è stata indebitamente strumentalizzata ho fatto diverse scelte: prima di tutto nel rispetto della mia famiglia e poi anche perché finiscano le strumentalizzazioni e speculazioni.”

giovedì 17 giugno 2010

Al Consiglio europeo: economia, clima e G20

Si incontreranno oggi, a Bruxelles, tutti i Capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea, per discutere dei principali problemi che affliggono l’Europa.

Tra questi naturalmente sarà presente il Premier, Silvio Berlusconi, che è stato invitato, come tutti gli altri esponenti di Governo delle nazioni europee, dal Presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, attraverso l’invio di una lettera di partecipazione, che elenca i principali argomenti che saranno affrontati durante la giornata odierna:
prima di tutto, come è dichiarato sul documento, si discuterà sulla situazione economica dell’Europa, al fine di individuare una nuova strategia economica, per superare la crisi.
La strategia economica promossa dal Consiglio e che si presume che sarà messa in atto è Europa 2020, pianificata lo scorso marzo, con l’obiettivo di “promuovere una crescita intelligente, sostenibile e solidale.”
Ossia con l’obiettivo di creare una crescita economica stabile, incentrata sullo sviluppo della conoscenza e sull’innovazione, nel rispetto esclusivo dell’ambiente, e che punti al creare nuovi posti di lavoro.

Le priorità principali, de l’Europa 2020, esplicitate in un documento diffuso sul sito del Governo.it, sono:
1. sostenere le industrie a basse emissioni di CO2;
2. investire nello sviluppo di nuovi prodotti;
3. promuovere l’economia digitale e modernizzare l’istruzione e la formazione.

Infine Consiglio europeo tratterà a proposito dei cambiamenti climatici, discuterà sulla situazione in Iran e sull’introduzione dell’Euro in Estonia e prenderà in considerazione anche la domanda dell’Islanda di diventare membro dell’UE.
Non mancherà inoltre l’attenzione verso il prossimo G20 summit che si terrà a Toronto, in Canada, per affrontare i problemi economici e climatici su scala globale.

sabato 29 maggio 2010

Una corretta igiene orale fa bene al cuore

“Lavati i denti!”

Ce lo siamo sentiti dire tutti almeno una volta durante l’infanzia, sia dai genitori, sia dalle maestre, a scuola, dopo il pranzo.
E adesso un team di ricercatori anglosassoni ce lo ripete e ce lo ricorda, poiché una corretta igiene orale è fondamentale, non solo perché ci evita di passare ore dal dentista, ma anche perché previene malattie cardiocircolatorie.

L’equipe di studiosi inglesi ha effettuato un esperimento su 11 mila persone di ambo i sessi, un esperimento che, durato 8 anni, è stato pubblicato dal British Medical Journal e ha dimostrato empiricamente il legame molto forte che c’è tra l’igiene orale e i problemi cardiaci, indipendentemente da altri fattori che possono determinare malattie cardiocircolatorie, come diabete, obesità e familiarità.
Tutti i soggetti presi in esame dall’equipe sono stati indagati dal punto di vista clinico, seguiti e interrogati sui propri stili di vita e hanno fatto giungere a delle conclusioni non del tutto ovvie al senso comune: i soggetti che non hanno una corretta igiene orale, e che quindi non si lavano i denti almeno due volte al giorno, hanno un rischio pari al 70% in più rispetto agli altri di aver problemi cardiaci.
Inoltre una percentuale molto alta di soggetti che era stato ricoverato per malattie di questo tipo presentava problemi a livello orale: 555 dei soggetti posti sotto indagine.

Ma perché?

L’equipe, coordinata Richard Watt della University College London, spiega che il non lavarsi i denti causa delle infiammazioni e quindi la formazione di batteri all’interno della cavità orale. Infiammazioni che diventano infezioni e che arrivano, tramite le gengive, al nostro sangue, che a sua volta le trasporta e le diffonde all’interno del nostro corpo, provocando l’ostruzione delle arterie.

Quindi laviamoci i denti e ricordiamoci che il tempo minimo che dobbiamo dedicare alla pulizia è di due minuti e almeno due volte il giorno. Il controllo dal dentista? Almeno ogni 6 mesi.

martedì 11 maggio 2010

Fiera del Libro: “La memoria, svelata”

Si svolgerà anche quest'anno come ogni anno a Torino, presso il Lingotto Fiere, la tanto attesa e tanto amata, Fiera del Libro.
Quest'anno l'evento si terrà dal 13 al 17 maggio 2010 e il tema principale su cui verterà la mostra sarà quello della memoria, la cosiddetta "memoria svelata."
Tema che sarà al centro di molti dibattiti all'interno del salone e trattato da relatori provenienti da tutto il mondo, non solo dal punto di vista storico e letterario, ma anche dal punto di vista scientifico.
Gli ospiti espliciteranno il valore della memoria, in una società incentrata esclusivamente sull'hic et nunc, ossia sulla realtà presente, rievocando l'importanza che questa ha avuto durante i secoli, permettendo la trasmissione della conoscenza e favorendo il progresso.
...Edoardo Boncinelli e Arnaldo Benini, ad esempio, analizzeranno la memoria dal punto di vista scientifico, paragonando il nostro cervello ad un hardware che riceve informazioni; Roberto Speziale Bagliacca e Luigi Zoja effettueranno un dibattito incentrato sulla psicoanalisi... e Umberto Eco e il filosofo Maurizio Ferraris parleranno della categorizzazione dell'esistente e della necessità dell'oblio.

Inoltre nel salone, come sempre succede alla Fiera del Libro, saranno presenti tutte le case editrici, dalle più piccole, sconosciute, alle più grandi, conosciute...
E non mancherà il paese ospite d'onore che, per l'edizione 2010, sarà l'India, un paese sì ricco di leggende, miti e storie magiche, ma anche un paese che si trova dal punto di vista pratico in una situazione caratterizzata da disuguaglianze e ingiustizie.
L'India sarà descritta in ogni suo aspetto, da scrittori indiani e non, accompagnati da storici, giornalisti, ecologisti ed economisti.
Gli interventi saranno parecchi e gli appuntamenti saranno dislocati all'interno dei vari padiglioni del Salone, nel quale ci si può orientare soltanto muniti di una cartina, che potrà essere richiesta presso i vari punti informativi.

Per evitare le lunghe code e attese, prima di entrare al Salone del Lingotto, gli organizzatori della mostra hanno previsto la possibilità di acquistare i biglietti online: acquista biglietti online
Per ulteriori informazioni: Il Salone del Libro

giovedì 22 aprile 2010

Ecco la svolta Fiat: piano strategico 2010-2014

È stato presentato ieri al Lingotto di Torino, dall’amministratore delegato Fiat, Sergio Marchionne, il nuovo piano strategico previsto per il periodo 2010-2014.
La riunione è durata 8 ore e le novità annunciate da Marchionne sono state molte, prima tra queste la realizzazione, entro la fine dell’anno, del tanto atteso spin-off, ossia dello scorporamento della S.p.A in due: Fiat Industrial e Fiat.
Fiat Industrial sarà coordinata direttamente da Marchionne e controllerà la produzione dei veicoli commerciali, camion e trattori agricoli, mentre Fiat sarà presidiata da John Elkann, che, nominato ieri ufficialmente Presidente Fiat, dopo le dimissioni a suo favore di Luca Cordero di Montezemolo, non ha esitato a mettere i puntini sulle i, ribadendo che questa che sta realizzando l’azienda torinese è una svolta storica poiché “la separazione del gruppo nella componente auto e nelle attività industriali assicurerà maggiore chiarezza e maggiore trasparenza e soprattutto consentirà ai due business di svilupparsi autonomamente.”

Per quanto riguarda la fusione con la Chrysler, se il tutto sarà necessario, si proseguerà entro e non oltre il 2014.“Nei prossimi 5 anni lanceremo 51 modelli” ha dichiarato Marchionne “raddoppiando i volumi di vendita del 2009 con 3,8 milioni di unità. Il marchio Fiat passerà da 1,6 a 2,2 milioni, Alfa Romeo raggiungerà 500.000 unità e Lancia/Chrysler 300.000, per Fiat Professional l’obiettivo è di 500.000 commerciali leggeri, Jeep varrà 100.000 unità e i restanti 200.000 veicoli saranno prodotti in Europa per Chrysler.”
Tuttavia la sede principale della Fiat rimarrà in Italia, dove saranno investiti più di 10 miliardi, di cui 4 circa saranno dedicati alla ricerca.

Questa mattina, i due manager si sono recati dal Ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, per annunciare il programma dell’azienda torinese al Governo.
Scajola ha esplicitato che le novità proposte sicuramente confermeranno “gli elevati investimenti previsti per gli impianti italiani, l’aumento della produzione di auto nel nostro Paese da 600 a 900 mila e il rilancio di Pomigliano d’Arco, dove verrà realizzata la nuova Panda.”
A Termini Imerese la produzione invece cesserà dopo il 2011.

mercoledì 21 aprile 2010

Una nuova era per la Fiat: John Elkann Presidente

“Ora tocca ad Elkann” è questo ciò che ha annunciato ieri alla stampa Luca Cordero di Montezemolo, dando le sue dimissioni, dopo aver lavorato per 6 lunghi anni al vertice Fiat.

L’ex Presidente Fiat si è detto sollevato e soddisfatto di aver lasciato le redini a favore del rampollo di casa Agnelli, poiché il suo ruolo di “traghettatore” si era concluso: la Fiat ha superato la sua fase di crisi e John Elkann ha raggiunto una certa maturità e competenza per assumere il ruolo, a cui era stato designato 14 anni fa dal nonno.
“Ho concluso il mio lavoro iniziato nel 2004 [...] e di fronte a un piano industriale che apre un ciclo nuovo per la Fiat ho ritenuto che il mio ruolo fosse terminato.”

Montezemolo rimarrà Presidente della Ferrari e nel consiglio di amministrazione Fiat e John Elkann, nipote di Gianni Agnelli, già vicepresidente della S.p.A, ha assunto, oggi ufficialmente, a 34 anni il ruolo di Presidente Fiat, della finanziaria Exor e dell’accomandita Giovanni Agnelli e C, diventando così il più giovane Presidente del Lingotto.
La notizia ha avuto esiti positivi in borsa, dove il titolo è salito di circa del 10%.
Con la nuova Presidenza è stato proclamato l’inizio della seconda fase di rilancio per l’azienda che oggi presenterà il nuovo piano strategico Fiat-Chrysler, che sarà illustrato dall’amministratore delegato, Sergio Marchionne.

Il neopresidente ha esplicitato la sua gratitudine verso Montezemolo: “Ti sono molto grato e sono contento che tu resti nel consiglio di Fiat e presidente di Ferrari. È un segnale importante e di ottimo auspicio.”

venerdì 16 aprile 2010

XII settimana della cultura

Come ci annuncia il logotipo di Google, che presenta sulla sua destra stilizzato il nostro Colosseo, il più famoso anfiteatro romano conosciuto al mondo, ha inizio oggi la tanto attesa settimana della Cultura.
Precisamente la dodicesima promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibac).

In tutte le città italiane dal 16 al 25 aprile 2010 sarà consentito l’accesso gratuito a molte aree archeologiche, musei, mostre, biblioteche e archivi, e saranno predisposte aperture straordinarie di vari luoghi d’arte, che permetteranno, a tutti coloro che lo desiderano, di ammirare le bellezze che offre il nostro Paese.
Inoltre saranno organizzate attività formative e informative dirette ai grandi e ai piccini, per conoscere meglio le tecniche artistiche e la storia delle varie opere d’arte che arricchiscono la nostra Penisola.

Roberto Cecchi, Segretario Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha dichiarato di augurarsi ” che si confermi il grande successo della Settimana della Cultura” e che, quindi ”tutti i cittadini e i turisti, che durante questi dieci giorni, scopriranno o riscopriranno alcuni dei nostri innumerevoli tesori culturali, vi si appassioneranno e torneranno ad ammirarli anche al di fuori di questo appuntamento speciale.”

Vi presentiamo alcune delle tante iniziative previste in giro per l’Italia, per darvi un assaggio di quello che accadrà in alcune regioni e città italiane:
Nel Lazio, precisamente a Roma, saranno organizzati vari percorsi didattici per conoscere la storia della città, ricca di beni culturali e bellezze architettoniche.
E l’iniziativa “Colosseo in Tasca” racconterà la storia di Roma secondo un’ottica ludica e divertente.
In Abruzzo sarà inaugurato il Nuovo Museo di Celano, che raccoglie tutte le opere artistiche che sono state recuperate e restaurate dopo il terremoto dell’anno scorso e il 18 aprile sarà presentato il libro Onna. Anno 1000 – 6 aprile 2009, di Giustino Parisse, che riporta dalle origini la storia di Onna, il paese acquilano raso al suolo dal sisma il 6 aprile 2009.
In Balisilicata saranno previste varie attività culturali sul territorio e alle scolaresche saranno resi disponibili e visionabili i documenti che raccontano la rivoluzione lucana del 1860.
In Calabria sono stati pianificati 84 eventi, promossi anche dagli Enti Territoriali e ci sarà l’apertura staordinaria della Cripta della Cattedrale di San Marco Argentano, di epoca normanna.
In Campania sono stati organizzati 200 eventi, per far conoscere l’arte, la cultura e le bellezze locali soprattutto alle giovani generazioni. Al centro di molte attività culturali ci sarà Pompei, città romana distrutta nel 79 d.C. dal eruzione del Vesuvio.
In Liguria molte attività culturali inonderanno tutta la regione. Il Palazzo Reale di Genova sarà aperto al pubblico con l’ingresso gratuito.
In Lombardia sono in programma 300 eventi e sarà festeggiato il 150° compleanno della Provincia di Milano, una delle prime province italiane. All’accademia delle Belle Arti di Milano saranno organizzati percorsi formativi e informativi sul restauro dei calchi in gesso.
In Piemonte sono previsti 170 eventi, che si affiancano a quelli legati all’Ostensione della Sindone, che sta attirando migliaia di fedeli e visitatori da ogni parte del mondo e che sarà visionabile fino al 23 maggio 2010.

Per avere informazioni più dettagliate e conoscere i programmi previsti in tutte le regioni: Beni Culturali

domenica 11 aprile 2010

No rughe? No zuccheri

Mantenere una pelle giovane è da sempre stato un problema che assilla le donne di qualsiasi età, ma al attualmente anche gli uomini che prestano molta più attenzione alla propria estetica, ricorrendo anche a tecniche di lifting, che prima erano dirette ad un pubblico prettamente femminile.
Le rughe, ossia le pieghe della pelle, che iniziano a formarsi in una fascia d'età che va dai 20 ai 30 anni, sono quindi una preoccupazione che colpisce tutti.

Tuttavia oggi si prospetta una soluzione, una soluzione che, proposta dal Centro interuniversitario di Dermatologia biologica e psicosomatica di Firenze, Milano e Siena, può non solo prevenire la formazione di nuove rughe, ma anche facilitare la riduzione di quelle che già ci sono sulla nostra pelle.

Questa volta per rimanere giovani non ci viene proposto nè di comprare una crema, nè di subire interventi invasivi, ma semplicemente di controllare la nostra dieta.
Difatti, come hanno affermato gli esperti italiani, riuniti a Saint Moritz per la Winter Academy of Dermatology and Oncology, "due mesi di dieta, a basso contenuto di zuccheri, permettono la riduzione di più del 10% della presenza di rughe."
Riduzione che è favorita dalla diminuzione di assunzione di complessi di zuccheri e proteine, detti A.G.E. (Advanced Glycosilated End products), che solitamente "introduciamo in grandi quantità, mangiando cibi ricchi di zuccheri raffinati, come lo zucchero bianco e i dolcificanti contenuti nelle bibite e nei dolci industriali, o cibi cotti ad alte temperature (225 gradi)."

La dieta proposta dai ricercatori, che hanno effettuato un esperimento su un campione di 120 soggetti, di un'età media di 45 anni, si basa principalmente sul consumo di pesce (tonno, sgombro e sardine), carne bianca, spezie, olio di oliva, legumi, verdure e frutta (kiwi, frutti di bosco e agrumi), che hanno una funzione antiossidante.
Se ci facciamo caso possiamo notare che quella che ci viene consigliata è essenzialmente la dieta mediterranea.

Dovremo rinunciare a tutto?
No, non dovremo rinunciare proprio a tutto: gli alimenti che possono essere esclusi dalla lista di "nemici della pelle" infatti sono il cioccolato e il vino rosso che, come ha affermato Torello Lotti, direttore del Centro di Firenze, sono "ricchi di antiossidanti, con un effetto anti-Age che neutralizza anche le tossine assunte con la frittura, gli zuccheri e altre pietanze."
Inoltre i dolci si possono mangiare, ma preferibilmente la mattina, per colazione, per il resto basta non esagerare.

mercoledì 24 marzo 2010

Giornata mondiale della Tubercolosi

Si celebra oggi la giornata mondiale della Tubercolosi, poiché oggi, ma nel lontano marzo 1882 Robert Koch individuò il bacillo di questa grave malattia infettiva.
Malattia che, nonostante provochi la morte di 2 milioni di persone all’anno nel mondo, è stata molto sottovalutata in Italia, soprattutto negli ultimi anni, visto la sua bassa incidenza.
Difatti, come stabiliscono i documenti pubblicati sul sito del Ministero della Salute, nel nostro Paese il numero di persone malate di tubercolosi è relativamente basso e il 73% dei casi si concentra nel nord d’Italia.

Tuttavia è importante la prevenzione e la tubercolosi non è da prendere del tutto sotto gamba.
E per questo motivo, l’Associazione Stop Tb Italia e la Fondazione Lilly hanno attivato, da un paio di giorni, una pressante campagna di sensibilizzazione in molte città italiane: nelle piazze principali di Roma, Torino e Milano ad esempio sono stati allestiti gazebi, distribuiti volantini e organizzati incontri per informare i cittadini e raccogliere fondi.

Ma che cos’è la tubercolosi?
La tubercolosi è una malattia infettiva, che si trasmette per via aerea, visto che interessa dapprima i polmoni ed è facile da contrarre in ambienti affollati, poiché i bacilli si diffondono principalmente attraverso gli starnuti e la tosse.
Nella nostra penisola la maggior parte delle persone che ha la tubercolosi è extracomunitaria, poiché costretta a dover vivere in condizioni disagiate e in ambienti sovraffollati che facilitano il contagio.
Colpiti dalla tubercolosi sono spesso anche i tossicodipendenti.
I sintomi della tubercolosi polmonare sono principalmente dolore al torace, febbre, tosse, sudorazione notturna e perdita di peso e solitamente è il 10-15% delle persone contagiate che sviluppa la malattia e questo avviene per un abbassamento delle difese immunitarie.

L’Associazione Stop Tb Italia ha dichiarato che “il limitato numero di casi ha provocato una perdita di esperienza nella classe medica che si traduce in ritardo diagnostico e scorretto monitoraggio del trattamento” e che quindi il modo più adeguato per fronteggiare il problema della tubercolosi sarebbe quello di formare i medici coinvolti, oltre quello di creare strutture ospedaliere ad hoc.

sabato 6 marzo 2010

Arriva il bike sharing!

Abbiamo sentito spesso parlare di polveri sottili e dei rischi che l’eccessivo inquinamento porta sia alla nostra salute, sia all’ecosistema… ci siamo imbattuti sovente in lunghe code, che si creano nelle ore di punta, in tutte le città italiane.
Tuttavia, adesso, sembra prospettarsi una soluzione, per alleviare questi piccoli, ma grandi problemi quotidiani.
Si affiancherà alle giornate di blocco del traffico, alle zone ztl e all’aumento delle piste ciclabili, il bike sharing, ossia la ciclocondivisione, un’iniziativa promossa da molti comuni, al fine di ridurre le emissioni di CO2 e il traffico per le vie delle metropoli nostrane.

Il servizio, già usufruito da molti torinesi, milanesi e romani, arriverà anche a Savona a fine marzo e entro l’anno in molte altre città italiane.
Gli eco-spostamenti saranno possibili grazie all’istituzione di vari punti ritiro-rilascio bici e i cittadini con il semplice utilizzo di una tessera prepagata potranno muoversi liberamente per la città.

A Savona verranno messe a disposizione 40 biciclette, ubicate in sette punti della città: sorgeranno dei cicloposteggi in via Bonini (Campus Università), a Zinola (Palazzetto pattinaggio), in Corso Colombo / Via XX Settembre, in Corso Mazzini (Fortezza del Priamar), in Piazza del Popolo, ai Giardini di Via Verdi e in Piazza Aldo Moro (stazione FS).
E la tessera magnetica prepagata avrà un costo contenuto, in modo da essere accessibile a tutti coloro lo desiderino.

L’iniziativa nella città ligure è stata promossa dall’Assessore all’Ambiente, Jorg Costantino, che ha dichiarato alla stampa che il servizio di bike sharing sarà accompagnato dalla realizzazione di nuove piste ciclabili con il fine di far sì che Savona continui a distinguersi per la sua attenzione verso l’ambiente.

venerdì 5 marzo 2010

Donna arrestata per stalking

Lo perseguitava senza sosta, attraverso messaggi e telefonate e lo seguiva ovunque andasse, facendosi aiutare persino dalla collaborazione di un investigatore privato.
E’ questo ciò che è successo a Palermo: un uomo, un istruttore di ballo caraibico, aveva visto la propria vita diventare un inferno, da un anno a questa parte, per colpa di una sua allieva, una ventinovenne che si era iscritta al suo corso di danza e da subito aveva dimostrato grandi attenzioni per lui.
Attenzioni che sono degenerate oltre ogni limite, portando l’uomo dapprima a cambiare il proprio numero di cellulare e poi invano a lasciare la propria città per un breve periodo, periodo dopo il quale la donna era diventata ancora più violenta, iniziando a calunniarlo e a colpirlo a pugni ogni volta che lo ritrovava in compagnia di altre giovani.

Fare stalking, ossia l’attività del perseguitare senza sosta una persona, è da considerarsi un reato anche in Italia a partire dal 23 febbraio 2010.
Come recita il codice penale, lo stalking “salvo che il fatto costituisca più grave reato”, cioè sia rivolto verso minori o sia recidivo o anche porti a conseguenze molto gravi sul soggetto bersaglio, è in genere ”punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni.”
Spesso gli individui vittima dello stalking sono molestati da uno spasimante rifiutato o da un ex compagno, che li porta ad arrivare a trovarsi in uno stato perenne di ansia e paura e ad alterare le proprie abitudini di vita.
E’ considerato parte dello stalking anche l’invio eccessivo di messaggi tramite il telefono cellulare.

La donna di Palermo, che non esitava a mostrare una maglietta con scritto sopra ”I love” e il nome del maestro di ballo, è stata condannata agli arresti domiciliari, visto che l’uomo, stanco e stufo del comportamento ossessivo della allieva, che lo aveva portato all’esasperazione e lo aveva anche condizionato nello svolgimento della propria professione, aveva deciso di denunciarla per una seconda volta.

Come reagire allo stalking?
Si possono individuare varie regole fondamentali che possono indurre lo stalker a finire di compiere atti persecutori: è fondamentale che i soggetti che si ritengano colpiti da stalking non si dilunghino a parlare con la persona che li perseguita, in modo da non far fraintendere i loro comportamenti, ma siano decisi nell’esprimere il proprio “no” alla relazione voluta dallo stalker.
Il comportamento ideale è poi quello di mantenere l’indifferenza, poiché qualsiasi reazione, anche negativa, potrebbe incentivare e rinforzare l’ossessività del perseguitatore.
Ad esempio il cambiare il proprio numero di cellulare potrebbe essere un incentivo per lo stalker, come esemplifica la situazione accaduta al giovane maestro di ballo: la soluzione migliore sarebbe quella di tagliare in modo netto le conversazioni e di rispondere progressivamente meno alle telefonate, che si ricevono da parte del perseguitatore.
Tuttavia, in caso lo stalker non si quieti, è indispensabile rivolgersi alle Forze dell’Ordine, poiché i danni che si potrebbero subire, psicologici e non, sono molti.

mercoledì 24 febbraio 2010

Tonnellate di petrolio inquinano il Lambro: il Po in pericolo!

È successo a Villasanta, in provincia di Monza, cinquemila tonnellate di gasolio e olio combustibile, provenienti da tre cisterne dell’ex raffineria Lombardo Petroli, si sono disperse nel letto del fiume Lambro, provocando un disastro ambientale.
I tecnici dell’Arpa e di Brianza Acque, i vigili del fuoco e la Protezione Civile stanno lavorando da ieri mattina per arginare i danni.
Tuttavia la situazione è alquanto critica, poiché l’onda nera ha superato le prime barriere, presenti sul percorso del fiume, propagandosi per km e km.

Gli esperti hanno dichiarato alla stampa che la propagazione del petrolio è stata favorita dalla piena: l’acqua inquinata ha raggiunto Lodi e Piacenza e si sta dirigendo verso il Po.
Spugne assorbenti e polveri sono state gettate nel Lambro, ma “il disastro ambientale causato è senza precedenti e l’ecosistema del fiume ne pagherà a lungo le conseguenze”: centinaia di anatre e germani sono stati ritrovati senza vita, altri ricoperti da bitume.
L’acqua è a chiazze nere e l’aria è irrespiranbile.

Adesso la Procura di Monza sta indagando per comprendere le dinamiche dei fatti: le valvole dei tre serbatoi, che hanno disperso il petrolio nel fiume, sono state spaccate, quindi si presume che l’incidente sia stato causato volutamente da uno o più soggetti ignoti.
L’ex raffineria Lombardo Petroli, chiusa nel 1984, era un’azienda già a rischio, ma nonostante tutto fungeva da deposito.

sabato 6 febbraio 2010

Su Facebook: gruppi “sostenitori di cause” solo dal titolo

E’ capitato su Facebook, sul famoso social network che proprio ieri ha compiuto il suo sesto compleanno, e forse quello che abbiamo individuato è soltanto uno dei molti casi che accadono quotidianamente nel mondo virtuale: un gruppo che dalla facciata si proclamava sostenitore di una causa vera e propria è falso.

Entrati nel gruppo, a cui magari qualcuno si è iscritto dando considerazione soltanto al titolo: “aiutiamo i bambini con un tumore, condividi se hai un cuore”, ci siamo immediatamente accorti di esserci inoltrati in una realtà terrificante, segnalata anche da coloro che si erano inizialmente iscritti alla pagina con le migliori intenzioni, ossia quelle di sostenere i bambini malati e di sensibilizzare la gente nei confronti di questi piccoli senza un futuro certo.
Tra i vari messaggi che si leggono sulla pagina, difatti, ne possiamo individuare molti e scritti a caratteri cubitali, che incentivano gli utenti, ignari, a disiscriversi.
A dare questi messaggi di allarme sono alcuni utenti Facebook, che si sono resi conto di dove sono finiti: in una setta, in un gruppo satanico.
“Usciteeee, dovete uscire tutti, spargete la voce, avvisate gli altri vostri amici, ma uscite tutti.” è questo uno dei tanti messaggi che si legge contro il gruppo.
Gruppo ideato da un fondatore non rintracciabile neanche sotto il suo falso nome di “Teresa Cesaro”.
Gruppo pieno di messaggi che inneggiano alla violenza.

Vi vogliamo dare soltanto alcune piccole dimostrazioni per farvi rendere conto realmente del contenuto soggiacente, sensibilmente diverso rispetto a quello che è espresso dal titolo del gruppo.
Contenuto che si può rintracciare leggendo sulla medesima bacheca: “io sono favorevole a sacrificare i piccoletti in onore di qualche rito satanico nei migliori boschi dei dintorni di Varese: i signori Sapone e Leoni saranno molto felici!”;
“Voglio almeno 3 cavie entro 5 minuti…” con bestemmie a seguire.
“…i bambini marciranno tutti conficcati da stalagmiti e i loro pezzi marci saranno cosparsi per tutto l’inferno.”
“Salve è qui che si prenotano i bambini morti di Haiti?”

Noi della redazione di Italianotizie.it siamo rimasti senza parole, ma volevamo denunciare pubblicamente la presenza di gruppi di questo tipo.
Questo gruppo è nato per “scherzare” sulle disgrazie che colpiscono l’umanità, inneggia alla violenza e inveisce contro Dio.
Questo gruppo non dovrebbe esistere in una società come la nostra, però tuttavia ci conferma l’esistenza di una realtà nascosta, già presentata attraverso alcune tragedie che ci sono giunte attraverso i media.
Ci presenta una nicchia di persone che ha idee malate e cospira contro i più deboli.

Gli utenti contro il gruppo dichiarano di averlo segnalato già alla polizia postale. Speriamo che siano presi i giusti provvedimenti verso questi soggetti che hanno ideato il gruppo e che hanno dimostrato una crudeltà inaudita.

Segnaliamo il link per denunciare: Polizia di Stato
Vi segnaliamo anche il link del gruppo satanico presentato sotto false spoglie: gruppo satanico

mercoledì 27 gennaio 2010

Colesterolo alto? I legumi possono essere una soluzione

È stato confermato da una ricerca della Nutrition Foundation of Italy e dall’Università di Navarre, in Spagna: il colesterolo può essere combattuto con il consumo di legumi.

I legumi, ossia piselli, fave, ceci, lenticchie, fagioli, soia, cicerchie e lupini, che spesso sono stati eliminati dalle diete, perché considerati dal senso comune come ipercalorici, sono da considerarsi, quindi, importanti nella nostra alimentazione, poiché non solo contengono fibre che permettono di purificarci e affievolire il nostro senso di fame.

Le ricerche sul campo hanno dato esiti positivi.
Difatti è risultato che i soggetti che hanno consumato legumi, dagli 80 ai 140g, ogni giorno e per tre settimane, hanno avuto una riduzione di 11,8 mg/dl del livello totale di colesterolo e di 8 mg/dl del colesterolo cattivo, che, trasportato dalle lipoproteine LDL, è la causa principale della formazione di placche aterosclerotiche sulle arterie.

Gli esperti perciò suggeriscono, a coloro che hanno un livello di colesterolo superiore alla norma, di effettuare una dieta ricca ed equilibrata, iniziando ad inserire i legumi all’interno dei propri pasti.
Tuttavia non dobbiamo dimenticare l’importante funzione che svolge l’attività sportiva, poiché non solo evita il sovrappeso, ma anche favorisce l’aumento del colesterolo HDL, il cosiddetto colesterolo positivo, trasportato dalle lipoproteine HDL. Lipoproteine che hanno il ruolo di rimuovere il colesterolo dalle arterie e di conseguenza di diminuire il rischio di malattie cardiovascolari.