lunedì 30 giugno 2008

Un’abbronzatura artificiale?

Niente attrae di più di una lampada prima delle vacanze estive...
il motivo: si vorrebbe arrivare in vacanza già abbronzati.

Che cos'è l'abbronzatura artificiale?
L'abbronzatura artificiale è quel tipo di colorito scuro della pelle che si ricava attraverso l'esposizione a lampade abbronzanti.
Sono stati fatti molti studi su questo tipo di pratica nata all’inizio degli anni '80 e ora diffusasi in tutto il mondo.
I ricercatori hanno constatato che si dovrebbe evitare o limitare notevolmente questo tipo di esposizione.
Le motivazioni sono molte.

Dapprima, bisogna sapere, che l’utilizzo di lampade solari provoca un invecchiamento precoce dell'epidermide: più rughe e meno elasticità, anche se la pelle durante il trattamento è protetta da creme solari ad alta protezione contro i raggi UVA e UVB.
L’abbronzatura artificiale, inoltre, può essere dannosa perché può provocare eritemi, prurito o irritazioni e tumori.

Le radiazioni emesse dalle lampade solari sono costituite unicamente dai raggi UVA e UVB, che entrambi permettono la produzione di melanina.
I raggi UVA sono irradiati in maggiore quantità, ma nonostante siano meno potenti, favoriscono anche questi la comparsa di rughe, perché essendo responsabili della sensazione di calore, che si sente durante l’esposizione, disidratano la pelle.

Le lampade dovrebbero essere evitate:
-da chi ha una pelle molto chiara, perché rischia di scottarsi più facilmente;
-da chi non ha ancora compiuto 18 anni, perché ha una pelle ancora troppo delicata per poter affrontare un’esposizione del genere;
-da chi è intollerante ai raggi UVA;
-da chi presenta macchie sulla pelle, perché queste possono essere soltanto accentuate;
-da chi sta assumendo farmaci, che possono provocare irritazioni.

Chi decide di sottoporsi ad una lampada deve essere al corrente che ce ne sono di due tipi:
-le lampade ad alta pressione, che irradiano una percentuale bassa di UVB (esposizione dai 15 ai 40 minuti);
-le lampade a bassa pressione, che irradiano una percentuale molto alta di UVB. In questo caso il trattamento dura per un lasso di tempo inferiore che va dai 6 ai 12 minuti.

Prima di decidere di esporsi ai raggi emessi dalle lampade solari sarebbe necessario e opportuno consultare il medico curante o il dermatologo, che valuterà la frequenza delle lampade in base al colore della carnagione.

Durante l’esposizione bisogna applicare le creme fornite dal solarium e non creme abbronzanti qualsiasi, perché queste potrebbero determinare reazioni allergiche o irritazioni.

Tuttavia, a chi vuole evitare i possibili fastidi che possono essere provocati dall’esposizione ad una lampada, è consigliato ricorrere all’utilizzo di creme autoabbronzanti.
Non sempre le creme autoabbronzanti proteggono dai raggi solari e quindi è necessario fare attenzione e individuare se ci sono creme che contengono una protezione ai raggi UV.

Infine, chi ha ottenuto la tanto desiderata abbronzatura artificiale non deve dimenticare che deve continuare a proteggere la pelle dal sole ed esporsi con moderazione.
Italianotizie.it

domenica 29 giugno 2008

Rifiuti campani: soluzioni e polemiche

Il Governo Berlusconi sta tentando di risolvere il problema dei rifiuti a Napoli, ma non mancano le polemiche.

Come previsto dal decreto legge sull'emergenza rifiuti, dopo Savignano Irpino e Sant'Arcangelo Trimonte, è arrivato l'esercito anche ad Acerra, in provincia di Napoli.
L'obiettivo principale sarà quello di presidiare il cantiere, che sarà adibito alla costruzione del primo dei quattro termovalorizzatori, che sorgeranno in Campania.

Secondo Guido Bertolaso, capo del dipartimento della protezione civile e sottosegretario della presidenza del consiglio, il termovalorizzatore di Acerra dovrebbe essere già pronto entro la fine dell'anno.
Ad Acerra monitoreranno la zona all'incirca sessanta soldati, appartenenti alla Brigata Garibaldi di San Giorgio a Cremano.
L'area sarà considerata di interesse strategico nazionale e l'accesso al cantiere sarà controllato anche dalle forze dell'ordine, che dovranno impedire l'ingresso ai non addetti ai lavori.

L'arrivo dell'esercito ha fatto nascere molte polemiche.
Espedito Marletta, il sindaco di Acerra, ha accusato il Governo Berlusconi di "utilizzare risorse dello Stato per difendersi dai cittadini".
Alcuni dei cittadini di Acerra hanno affermato di non essere impauriti dalla situazione creatasi con l'arrivo dell'esercito e che continueranno a far valere le proprie ragioni.
Continuano le manifestazioni anche a Chiaiano, dove è stato realizzato un pic nic di protesta nei pressi di una delle zone, che dovrebbero essere destinate alla costruzione della discarica.
Il tutto si è svolto in modo pacifico e sotto gli occhi vigili dei carabinieri e della Guardia di Finanza.

Per risolvere il problema dei rifiuti, che coinvolge la regione campana da lungo tempo, il governo, oltre che a prevedere la costruzione di nuovi siti per l'eliminazione dei rifiuti, ha chiesto un sostegno alle altre regioni italiane.
Ha manifestato la propria disponibilità nell'accogliere i rifiuti campani, Roberto Formigoni, presidente della regione Lombardia, e Letizia Moratti, il sindaco di Milano.
Il presidente della regione Lombardia ha affermato che si collaborerà per lo smaltimento di "circa 6 mila tonnellate di rifiuti della Campania."
E' arrivato invece il "no" dell'Umbria.
L'assessore all'ambiente della regione Umbria, Lamberto Bottini ha dichiarato che "la regione ha già dato" e ha aggiunto che qualche anno fa è arrivata una grande quantità di immondizia dalla Campania e che "su quella vicenda, non solo è ancora aperta una questione giudiziaria", ma anche non è ancora stata ottenuta "la somma pattuita."
Dovranno essere smaltiti all'incirca 40 mila tonnellate di rifiuti fuori dalla Campania.
Walter Veltroni, il segretario del Pd, ha replicato all'azione del Governo, attaccandolo duramente e affermando che "i rifiuti sono un mezzo di propaganda quando governano gli altri, ma quando governano loro (Pdl) sono un'emergenza."

Roberto Calderoli, il ministro per la Semplificazione, ha risposto a Veltroni dicendo che "Veltroni è uno che si augurerebbe disastri pur di mettere in difficoltà gli avversari."
La Lega ha deciso di appoggiare il nuovo governo nell'accogliere i rifiuti, cambiando posizione, perché "all'epoca in cui governava il centrosinistra non era stato fatto nulla."

Darà l'appoggio al Governo anche la regione Sardegna.
L'esponente della giunta, Renato Soru, ha dichiarato che "la solidarietà non può essere data a seconda del colore politico di chi la richiede. E la Sardegna è stata coerente in questo senso, accogliendo una quota di rifiuti della Campania, come le era stato chiesto mesi fa dal Governo Prodi e di recente dal Governo Berlusconi."

Umberto Bossi, riferendosi all'azione del governo, ha esplicitato che "Berlusconi ha fatto miracoli, ha pressoché risolto i problemi, ma tocca alle Regioni decidere se accettare i rifiuti campani."
Il Capo del Governo "è andato una o due volte alla settimana a Napoli. Ha addirittura fatto riaprire il termovalorizzatore che quei pazzi della magistratura avevano chiuso."
Il 1 luglio Silvio Berlusconi si recherà a Napoli, dove, accompagnato Guido Bertolaso, potrà constatare lo sviluppo della situazione.

mercoledì 25 giugno 2008

Il fidanzato è l'assassino

Era tutta una messa in scena.
Non è stato un suicidio assistito.

È stato lui, è stato Nicolò Di Stefano ad uccidere Loredana Benincasa.
Non è stato un suicidio assistito, l’hanno confermato gli esami effettuati dal Policlinico Gemelli, dove è ancora ricoverato in rianimazione il giovane.
Con l’autopsia si è riuscito a dimostrare l’ipotesi di alcuni investigatori: la ragazza, trovata con la gola squarciata e 30 ferite d’arma da taglio, è stata uccisa volontariamente dal fidanzato e ha opposto resistenza prima di morire.
I colpi inferti da Nicolò sono stati tanti e profondi.
A uccidere Loredana però è stata una ferita al petto.

Nicolò Di Stefano ora è accusato di omicidio volontario con l’aggravante di sevizie e crudeltà.
È possibile che sia interrogato già entro la fine della settimana, visto che le sue condizioni di salute sono in progressivo miglioramento.

I due ragazzi convivevano già da due anni e apparivano agli occhi di tutti come una normalissima coppia.
Nicolò dovrà spiegare agli inquirenti il perché del suo gesto.
Si ipotizza che Loredana volesse lasciarlo, ma non sapesse come fare.
Sul web è stato trovato un commento ad un blog da parte di una certa Lolly83.
Si pensa che potrebbe essere Loredana Benincasa l’autrice del commento, visto che sul servizio di Netlog la ragazza era registrata con il nickname di Lollyb83.
In questo commento viene esplicitata la paura e il desiderio di lasciare un certo ragazzo.

Domini in libertà

Vogliamo attivare un dominio .ebay o .love?
Dal 2009 forse sarà possibile.

L’Icann
(Internet corporation on assigned names and numbers), ossia l'ente che si occupa della gestione dei domini Internet, ha stabilito in un congresso che si terrà a Parigi fino al 26 giugno, che è necessaria una liberalizzazione dei domini web.
La proposta, presentata dal consiglio, consiste nel permettere agli utenti Internet la creazione libera di domini con un'estensione di ogni tipo.
I domini, quindi, non dipenderanno più dalla località di provenienza del user, ma unicamente dai suoi gusti: un internauta qualsiasi, risorse economiche permettendo, potrà registrare, per esempio, un dominio con estensione .it, .com, .love, .ebay, .paris, .bank e così via.
Un'estensione prevista sarà .xxx.
Secondo l'Icann, questa estensione potrebbe essere utile per identificare i siti web a luci rosse.
Il motivo principale, che porterebbe l'ente a promuovere questa iniziativa di liberalizzazione, è quello di garantire l'espansione del web.
La proposta sarà presa in esame e valutata oggi.

In caso sia approvata, ogni azienda che vorrà, a partire dal 2009, potrà inserire un nuovo dominio creativo, dopo aver ottenuto l'approvazione da parte dell'Icann.
La registrazione del dominio dovrebbe costare all'incirca 50.000 dollari. Il prezzo è davvero elevato, quindi non tutti potranno permetterselo.

E' stato anticipato che saranno presenti anche siti web con domini in arabo e cinese.

martedì 24 giugno 2008

L'ha uccisa il fidanzato?

Sembrava che il caso fosse risolto, ma le indagini successive hanno smentito le prime ipotesi. Sono stati trovati entrambi con la gola tagliata, Loredana e Nicolò. Si pensava fosse un duplice suicidio e che i ragazzi avessero deciso di abbandonare la vita insieme, ma adesso nasce un dubbio. Le cose possono essere andate diversamente.

Tra gli investigatori c'è chi pensa che Nicolò abbia simulato il duplice suicidio e secondo l'analisi del medico legale è risultato che la ragazza ha opposto resistenza, prima di morire. Loredana ha cercato di difendersi dalla furia omicida di Nicolò, che le ha tagliato la gola e l'ha colpita con trenta coltellate. Era tutta una messa in scena? Nicolò voleva solo crearsi un alibi? Di certo, da quello che si legge sul blog della ragazza, rintracciabile sul servizio di socialnetworking di Netlog, non sembra che lei avesse intenzione di morire.


Ecco cosa scrive Loredana di sé: "Sono una ragazza molto simpatica, mi piace viaggiare, nel tempo libero faccio sport e quando posso liberarmi da degli impegni mi piace andare a cena fuori con le mie amiche. Il mio hobby preferito??? Fare shopping".
Oggi nella sua pagina personale "lollyb83" si possono rintracciare tanti commenti.
La motivazione che avrebbe portato Nicolò a compiere questo gesto è rintracciabile nella sua paura di essere lasciato dalla fidanzata.

Caldo record

Le città che saranno maggiormente colpite dall'ondata di caldo in questi giorni sono Bolzano, Verona, Brescia, Bologna, Firenze, Perugia, Rieti e Roma.
Le temperature raggiungeranno un massimo di 37 gradi e porteranno i centri abitati a conquistare, quindi, un livello d'allarme 3.
Il livello d'allarme 3 è il più alto della scala allarme-caldo e può influire sull'indice di mortalità della popolazione.
Il Sistema di sorveglianza del Dipartimento della protezione civile sta tenendo sotto controllo 26 città italiane.
Le temperature sono al di sopra della media stagionale: una delle cause principali è l'alta pressione.

Rimangono, invece, al livello 2 le città di Torino e Milano.
Il livello 2 indica che la popolazione a rischio può essere compromessa dal punto di vista della salute, tuttavia anche in questo caso nessuno deve abbassare la guardia.
Numerose sono state le chiamate al pronto soccorso.
Sul sito del Ministero della Salute è stato pubblicato uno speciale dedicato agli anziani: "consigli per vincere il caldo".
Viene raccomandato continuamente di fare attenzione e di seguire determinate regole di vita.

La nostra redazione le aveva già riassunte brevemente: raccomandazioni per combattere il caldo.

lunedì 23 giugno 2008

Roma: tentato duplice suicidio

È successo a Roma.
Due giovani hanno tentato di togliersi la vita.
Lui soppravvive.

Sono stati trovati in un bagno di sangue, sul letto, dal padre del ragazzo, che abitava nel piano superiore della villetta, a Roma.
Volevano farla finita, ma solo lei muore.

"Speriamo di non avervi deluso. Siamo stanchi, perdonateci. Lasciateci insieme, addio": questa è la scritta che i due giovani lasciano su un biglietto vicino ai loro corpi.
I due ragazzi sono Nicolò Di Stefano, 24 anni, e la fidanzata Loredana Benincasa, 25 anni.
Entrambi, quando sono stati ritrovati, avevano la gola squarciata. Lei aveva anche i polsi tagliati.
Il padre di Nicolò ha dato subito l’allarme, chiamando il 188.
Il figlio, ancora in vita, è stato portato al Policlinico Gemelli e sottoposto ad un intervento chirurgico.
Per la ragazza non c'era più speranza.

Secondo gli inquirenti, le firme lasciate sul biglietto sono autentiche.
Il giovane avrebbe aiutato la ragazza nel compiere il suicidio e poi avrebbe tentato di fare lo stesso, utilizzando due rasoi da barbiere e un contello a serramanico.
Ora è accusato di "suicidio assistito".
Il motivo che ha portato i giovani a compiere questo gesto estremo dovrebbe essere stato “un dramma famigliare”, ma coloro che conducono l'inchiesta stanno ancora indagando.
I vicini e i famigliari non riescono ancora a darsi delle spiegazioni.
Tutti affermano che la giovane coppia era "tranquilla e affiatata".

domenica 22 giugno 2008

La vita come un viaggio



Questo video è stato realizzato viaggiando...
Le riprese riguardano principalmente le città di Torino, Milano e Genova.
L'ultima ripresa delle onde che si infrangono sulla spiaggia è di Savona.

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sabato 21 giugno 2008

E' arrivata la vera estate

Fa caldo in tutta Italia: le temperature sono elevate.
È necessario prevenire i rischi.

Il 21 giugno ha portato con sé il sole e le alte temperature.
La Protezione Civile ha analizzato le condizioni meteo che caratterizzeranno la nostra penisola, nei prossimi giorni, e ha individuato, che queste potrebbero avere degli effetti negativi sulla popolazione, se non vengono prese le giuste precauzioni.

I soggetti che possono essere colpiti, più facilmente, dal caldo sono i bambini, gli anziani e le persone che si trovano in condizioni fisiche non del tutto ottimali o che effettuano delle attività all’aperto nelle ore di punta.

Il Ministero della Salute, in collaborazione con la Protezione Civile, ha iniziato a diffondere, già da maggio, degli opuscoli per far conoscere ai cittadini i rischi e pericoli, che possono essere portati dalle stagioni calde e afose.

In queste brochures viene precisato che un’esposizione prolungata al sole potrebbe provocare uno stato di confusione, di debolezza, crampi, svenimenti, gonfiore, stress o colpi di calore.

Per combattere i possibili rischi ogni cittadino dovrebbe:
-cercare di evitare di svolgere attività sportive o di esporsi al sole nelle ore più calde, ossia dalle 11.00 alle 18.00;
-cercare di stare in luoghi freschi e ventilati;
-bere molti liquidi per prevenire la disidratazione, soprattutto acqua (due litri al giorno);
-evitare il consumo di alcolici;
-vestirsi in modo leggero, con abiti chiari, di cotone o di lino;
-evitare le fibre sintetiche, che possono ostacolare la traspirazione della pelle;
-proteggere la vista con occhiali da sole;
-proteggere la pelle dalle scottature, con creme solari;
-bagnarsi frequentemente con acqua, per sentire di meno il calore;
-consumare frutta e verdura fresca di stagione;
-privilegiare soprattutto le verdure colorate (carote, pomodori, lattughe) che contengono antiossidanti, che proteggono il nostro organismo dai danni legati all’ozono.

Inoltre, viene dichiarato, che ogni soggetto che si muove in auto:
-non deve lasciare persone o animali a bordo del veicolo, sotto il sole cocente;
-deve aprire immediatamente i finestrini per abbassare la temperatura interna dell'auto, se l'ha posteggiata al sole;
-dovrebbe usare le tendine parasole quando viaggia in auto, soprattutto per proteggere i bambini dalla forte luce e calore.

La fiaccola in Tibet

Il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici di Pechino ha stabilito che la fiaccola olimpica raggiungesse la capitale tibetana di Lhasa il 21 giugno.
Così è stato.

È passata il 21 giugno e si è fermata per un solo giorno la fiaccola olimpica a Lhasa, in Tibet.

La cerimonia si è svolta in modo pacifico, nonostante che, nei giorni passati, gruppi di esuli tibetani avessero chiesto di annullare la tappa, per paura che ci fossero ulteriori violenze, che ricordassero quelle del 14 marzo scorso.
Per permettere una manifestazione pacifica la città è stata sottoposta ad un rigido controllo da parte delle forze dell’ordine e dei soldati, che hanno monitorato il cammino dei tedofori.
Al percorso della fiaccola hanno potuto assistere solo poche persone autorizzate, tra cui alcuni giornalisti e studenti, scelti direttamente dalle autorità cinesi.
Le strade erano semideserte, tutti i negozi sono stati chiusi.
La fiaccola ha viaggiato a Lhasa per 11km, dalla residenza estiva del Dalai Lama al Potala Palace, la sede dei governatori del Tibet.
Il percorso dei tedofori è durato circa un'ora e mezza ed è iniziato alle ore 9.00 (ora locale).
La gente che ha potuto assistere alla manifestazione si è dimostrata entusiasta, però alla maggior parte è stato vietato parteciparvi.

30 tibetani sono stati arrestati nel nord dell’India per evitare possibili rivolte anticinesi.

giovedì 19 giugno 2008

Torino, la Città Europea dell'Albero

Sono tante le iniziative proposte dalla città di Torino per l'anno 2008 e due in particolare si svolgeranno in questi giorni.

Dopo la città spagnola di Valencia, è stata eletta Torino la Città Europea dell’Albero per l’anno 2008 dall’EAC, ossia dal Consiglio Europeo di Alboricoltura.

Il motivo principale che ha spinto il Consiglio Europeo a scegliere Torino è stato proprio perché la città piemontese si distingue da sempre per le sue aree verdi.

Per questo importante evento sono state prese molte iniziative pro-ambiente, ricordiamone alcune, che possono essere ancora seguite:
-dal 16 al 25 giugno si terrà la mostra fotografica "I giganti del verde" in Piazzale Valdo Fusi.
-dal 20 al 22 giugno si svolgeranno a Torino i Campionati europei di tree climbing, presso il Parco del Valentino.
Cos’è il tree climbing?
Il tree climbing è una potatura particolare che si svolge con un’arrampicata sugli alberi. All’evento torinese gareggeranno 50 "atleti-potatori" provenienti da tutto il mondo.
-fino al mese di ottobre 2008 sarà possibile noleggiare una bicicletta nei più famosi parchi torinesi, come il Valentino, Pellerina, Colletta, Ruffini, Millefonti, Colonnetti e Meisino.

Per favorire la ripiantumazione di alberi, ogni Torinese, sempre da quest’anno, potrà collaborare partecipando all’iniziativa “dona un albero”.
Il cittadino che vorrà aderire all’iniziativa potrà comprare un albero ad un prezzo che si aggira tra i 170 e i 700 euro (compresa la manutenzione per 2 anni).
L’albero sarà piantato in uno dei giardini o parchi torinesi, in accordo con il Comune.
Ogni donatore riceverà un attestato che riporterà tutte le caratteristiche dell’albero, che potrà essere dedicato anche ad un proprio caro.

mercoledì 18 giugno 2008

Il Governo va avanti

È stato approvato oggi l’emendamento blocca-processi, proposto dai due senatori Filippo Berselli e Carlo Vizzini.
Il Governo Berlusconi, quindi, continua imperterrito a portare avanti il proprio programma politico.
La motivazione principale, che ha spinto l’Esecutivo a promuovere questo provvedimento è stata rintracciata, dagli esponenti del Popolo della Libertà, nella necessità di dare priorità ai processi per reati più gravi.

L’opposizione ha continuato a ribadire la propria opinione, affermando che Berlusconi ha presentato una "norma ad personam."
A queste accuse ha risposto Roberto Cota, capogruppo della Lega alla Camera: "si tratta di una misura richiesta da molti magistrati, primo tra tutti Maddalena di Torino, e necessaria dopo l'approvazione dell'indulto per riorganizzare gli uffici giudiziari."
Il Senatore dell’Italia dei Valori, Luigi Li Gotti, ha dichiarato che a suo parere questo è un "decreto schizofrenico", perché è incongruo con il programma del governo che ha aggravato le pene per il reato di omicidio colposo e, allo stesso tempo, con questo emendamento ha sospeso i processi per questo genere di reati.

Per protesta i senatori del Partito Democratico e dell’Italia dei Valori hanno abbandonato l’aula prima del voto.
Diversa è stata la reazione dell’Udc-Autonomie e dei Radicali.
Il capogruppo dell’Udc, Giampiero D’Alia, ha affermato che "l’Udc non ha mai abbandonato" e non abbandonerà mai i lavori parlamentari.

Questa mattina inoltre è stato approvato anche l’emendamento che promuove l’utilizzo di 3000 militari per città a favore della sicurezza.
Saranno spesi per questo motivo 62,4 milioni di euro in due anni.

Alle ore 17.30, infine, il Consiglio dei Ministri si riunirà a Palazzo Chigi, per discutere a proposito dei provvedimenti legislativi, previsti in ambito economico, dei disegni di legge e delle leggi regionali.

martedì 17 giugno 2008

L'evoluzione degli errori sul mio pc

Primo errore NTLDR.

Risoluzione: installazione di windows XP e inserimento del file mancante con il comando:
d:\i386\NTLDR C:\
d:\i386\NTDETECT.COM C:\

Secondo errore Minint\System32\config\system is missing or corrupted.

Risoluzione in corso...

lunedì 16 giugno 2008

L'emendamento blocca-processi

"I Senatori Berselli e Vizzini, hanno presentato al decreto sicurezza un emendamento volto a stabilire criteri di priorità per la trattazione dei processi più urgenti e che destano particolare allarme sociale."
"si statuisce la assoluta necessità – quindi – di offrire priorità di trattazione da parte dell’Autorità Giudiziaria ai reati più recenti, anche in relazione alle modifiche operate in tema di giudizio direttissimo e di giudizio immediato.": Silvio Berlusconi.

"Si darà la priorità ai processi più urgenti e di particolare allarme sociale" se l’emendamento blocca-processi previsto dal Governo Berlusconi diventerà legge.
Secondo quanto stabilito dall’emendamento, presentato dai relatori Filippo Berselli e Carlo Vizzini, infatti, saranno sospesi per un anno tutti i processi per reati non gravi, commessi fino al 30 giugno 2002, "che si trovino in uno stato compreso tra la fissazione dell’udienza preliminare e la chiusura del dibattimento di primo grado", per favorire l’analisi di casi considerabili più importanti e che "destano particolare allarme sociale".

I Tribunali italiani, quindi, in base a quanto è stato stabilito dal Governo, dovranno affrontare, in questi anni, i reati più gravi come quelli relativi agli incidenti sul lavoro, quelli punibili con l’ergastolo o con condanne superiori a 10 anni: omicidio volontario, criminalità organizzata, tratta di schiavi, terrorismo, sequestro a scopo di estorsione.

Reagisce l’opposizione:
Lanfranco Tenaglia ha dichiarato che "l’emendamento presentato al Senato dai relatori del decreto sicurezza è l’ennesima norma ad personam che prevede una sospensione generalizzata di tutti i processi, cominciando da quelli che vedono imputato il premier".
Il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini ha reso noto che spera che il governo ritiri questo provvedimento, "per non rompere quel clima di collaborazione istituzionale che si è ben avviato fra maggioranza e opposizione".
Il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha annunciato che ci sarà da parte della sua coalizione "un’opposizione dura e senza sconti dentro e fuori il Parlamento".

Berlusconi risponde alle critiche, scrivendo una lettera al Presidente del Senato, Renato Schifani, in cui afferma che l’opposizione non accetterà mai l’applicazione di questo emendamento soltanto perché "si applicherebbe anche ad un processo" nel quale lo stesso Berlusconi è stato "ingiustamente e incredibilmente coinvolto".

http://win.italianotizie.it/leggi.asp?idcont=500

Petrolio: stop ai rincari.

Saranno prodotti a Riad "200.000 barili di petrolio in più al giorno, nel mese di luglio".
E' questa la proposta effettuata da re Abdullah al segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, in visita in Arabia Saudita.

Nell'ultimo anno il prezzo del petrolio è aumentato drasticamente fino ad arrivare al prezzo record di 139 dollari al barile, lo scorso 6 giugno.
Il problema è stato affrontato più volte, prima dalla conferenza mondiale della FAO, poi dal vertice G8, riunitosi ad Osaka, in Giappone, e ora sembra che si sia trovata una semi-soluzione per favorire il decremento del prezzo nel breve periodo.
L'aumento dell'offerta, infatti, permetterà un abbassamento del prezzo del greggio, che aveva raggiunto un valore definito "anormale" dallo stesso re Abdullah.
Questo rialzo spropositato dei prezzi, nell'ultimo anno, è stato causato, afferma re Abdullah, principalmente da "motivazioni speculative e dalle politiche di alcuni governi", oltre che da un aumento domanda, soprattutto da parte dei paesi asiatici.

L'Arabia Saudita arriverà a produrre così 9,75 milioni di barili al giorno. La notizia sarà annunciata il 22 giugno 2008, in occasione del convegno dei paesi produttori di petrolio a Jedda.

sabato 14 giugno 2008

Enti locali spendaccioni senza fondo

Operazione trasparenza: "i dati si commentano da soli" ha affermato il Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta.

In nome della trasparenza e dopo aver consultato il garante della privacy, il Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, ha pubblicato online, sul sito funzionepubblica.it, la lista delle spese effettuate nell’anno 2006 dai Comuni e dalle Regioni italiane.

Leggendo gli elenchi pubblicati dal Ministro si può conoscere il nome e il cognome del consulente assunto e la mansione da questo ricoperta, oltre che il guadagno percepito.
Dalla lunga lista risulta che sono stati stipulati più di 251 mila contratti e spesi 1.323 miliardi di euro, da parte degli Enti Locali italiani nel 2006, per richiedere delle consulenze e la collaborazione di soggetti esterni.

Ma tutto questo era indispensabile?
Dai dati si comprende che molte richieste di collaborazione potevano essere evitate.
Ecco alcune spese significative:
-a Torino sono stati investiti, per esempio, 60 mila euro per combattere le zanzare e 54 mila euro per verificare se i campi di calcetto sintetico fanno male;
-a Milano sono state richieste delle consulenze per collaudare le uniformi di ordinanza, sciarpe comprese, e sono stati finanziati corsi di ogni tipo, dal ballo liscio alla “somatica dello spazio”. Sono stati spesi 19 mila euro circa per il corso di ginnastica dolce;
-a Bologna, come ad Avellino, sono stati chiesti finanziamenti per consulenze non specificate;
-ad Ancona 40 mila euro sono stati destinati a corsi di estetista, invece, altri fondi sono stati utilizzati per la realizzazione della mappa dei pesci;
-a Roma sono stati stanziati 1.500 milioni di euro per un corso di informatica, 51 mila euro per il progetto "Presepe come gioco", 2 mila euro per il calendario della Polizia Municipale e 1.300 euro per collaudare il vestiario dei vigili;
-a Venezia sono stati spesi 15 mila euro per "identificare le possibili applicazioni del marchio Venezia".

Italianotizie.it

Intercettazioni: disegno di legge

"Il sistema delle intercettazioni era degenerato, perché la privacy delle persone è stata violata troppe volte. Il testo approvato è molto equilibrato e coniuga il diritto del cittadino a vedere assicurata la privacy e l'esigenza dell'ordinamento statuale, che deve contrastare i crimini": Angelino Alfano.

È stato approvato dal Consiglio dei ministri, "all’unanimità e in un clima di grandissima concordia", il disegno di legge per tutelare la privacy dei cittadini e regolamentare le intercettazioni telefoniche.

Il Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha dichiarato in conferenza stampa che l’obiettivo principale di questo disegno di legge è quello di regolare la durata delle intercettazioni, di prevedere delle sanzioni per chi divulga in modo illecito i contenuti telefonici e di elevare gli standard di sicurezza.

Per attuare un’intercettazione dovrà, quindi, esserci una motivazione reale e non dovranno essere coinvolte persone innocenti ed estranee alle indagini.
La durata delle intercettazioni, secondo la normativa, non dovrà superare i 3 mesi e dovrà essere consentita soltanto per alcuni casi specifici: omicidio, mafia, criminalità organizzata, terrorismo, violenza contro donne, abuso di minori (reati con pena superiore ai 10 anni) e reati contro la Pubblica Amministrazione.
Questo provvedimento, afferma il Ministro, rispetta l’articolo 15 della Costituzione, che tutela la privacy dei cittadini, ed è in linea con le normative europee, perché secondo le medesime:
-devono essere stabilite quali sono le categorie di persone che possono essere soggette ad intercettazioni telefoniche
-deve essere esplicitata "la natura dei reati che vi possono dare luogo" e la durata delle intercettazioni
-devono essere tutelati gli interlocutori, che sono estranei alle indagini.

Questo provvedimento, aggiunge Alfano, è stato necessario perché "il sistema delle intercettazioni era degenerato" e perché "la privacy dei cittadini è stata violata troppe volte".
L’inizio di un’intercettazione sarà valutata e decisa da un organo collegiale e non da un singolo e le intercettazioni, dopo la fine di un procedimento, diventeranno inutilizzabili e non potranno essere divulgate al grande pubblico.
Chi non rispetterà queste normative sarà sanzionato: per i giornalisti è prevista una pena che va da 1 a 3 anni.

Il disegno di legge continuerà il suo iter legislativo e sarà valido per le intercettazioni che saranno effettuate successivamente alla sua entrata in vigore.

martedì 10 giugno 2008

Articolo pubblicato sulla Stampa Torinese

LA STAMPA
DIGI.TA A VIVERONE
SEGNALATO DA LIVIA RANIERI

Confidando che il tempo migliori un po', eccoci di nuovo a fare piani per il weekend, a pensare ad una possibile gita fuori porta, anzi – come la chiamiamo noi di Digi.TO – una “di.gita”…
Questa settimana suggeriamo una puntatina fino al Lago di Viverone, in provincia di Biella.

Il lago
Il lago di Viverone si trova a 230 metri di altitudine, ai piedi delle nostre montagne, le Alpi, in un ambiente del tutto incontaminato, fra prati e boschi.
La zona lacustre è rinomata a livello internazionale per la sua famosa Serra Morenica e la ricca flora e fauna. Infatti durante tutto l'anno dalle sponde del lago si possono osservare una vasto numero di volatili, tra cui le specie più rare come quella del tarabuso e del rapace nibbio bruno. L’acqua cristallina del lago inoltre è popolata da tantissime specie di pesci, che possono essere ammirate in immersione, come il coregone, il pesce gatto, la tinca, la scardola, il persico-trota, il persico-sole, il luccio e la carpa.
Nella zona vicino ai comuni di Azeglio e Piverone il paesaggio è caratterizzato da un tratto paludoso, che ricorda com’era molti anni fa la nostra Pianura Padana. La fascia costiera invece è ricca di salici, mentre la zona più interna è caratterizzata da un bosco, intervallato da canneti e carici.

Tra morena e leggende
La Serra Morenica, in prossimità del lago di Viverone, è di origine glaciale ed è famosissima non solo perché è la più grande d’Europa, ma è anche perché è spesso menzionata per la leggenda di San Martino.
Si racconta infatti che San Martino, arrivato da Aosta, si sia recato presso il lago di Viverone e, non avendo ricevuto l’ospitalità desiderata dagli abitanti, si sia lasciato trasportare dal fiume fino a Anzasco, dove fondò il borgo di San Martino. Secondo la leggenda il borgo sarebbe, in seguito, sparito nelle acque per castigo divino, visto che gli abitanti avevano iniziato a condurre una vita sregolata e licenziosa. Secondo un altro racconto invece un angelo, inviato sotto le spoglie di un mendicante, decise di far sprofondare il borgo nelle acque del lago, dopo aver salvato i pochi che lo avevano assistito e aiutato. Da allora, si dice, quando arriva il vento dalla Valle d'Aosta si sentono i rintocchi delle campane della chiesetta di San Martino che giace in fondo al lago...
E poteva mancare una tragica storia di innamorati? Certamente no... ecco quindi la leggenda di una misteriosa dama vissuta secoli fa che nelle notti di luna piena fa sentire il suo pianto d'amore, il cui eco s'infrange sulle rive del lago, dove i suoi sogni scomparvero per sempre...

Relax, divertimento e cultura
Il lago di Viverone offre oggi numerose possibilità di vacanza o anche solo di gita: albeghi, campeggi, ristoranti tipici, ma anche cantine che producono il famoso vino Erbaluce.
E se volete divertirvi, non c'è che l'imbarazzo della scelta: passeggiate a cavallo, go-kart, minigolf, piscine, tennis, pesca sportiva e infine percorsi per mountain bike e sentieri percorribili a piedi in riva al lago.
A chi invece ama le visite culturali segnaliamo il Castello di Roppolo (edificato a partire dal X secolo), il Ricetto medievale (una struttura fortificata che serviva come deposito dei prodotti agricoli e come rifugio in momenti di pericolo), la seicentesca chiesa della Madonna del Rosario, la romanica "Gesiun" di Piverone e infine la Torre di Montalto, antico e strategico punto di vedetta verso est.

Come arrivare al lago di Viverone
In macchina: dalla A4, uscita Santhià e poi proseguire sulla strada statale 228 in direzione Ivrea, per circa 6 km.
In treno: scendere alla stazione di Santhià e in seguito prendere uno dei pullman di linea, direzione Viverone.

La Stampa.it

sabato 7 giugno 2008

Un orsetto da mille sterline

La storia di un orsetto smarrito in un aeroporto.
"We had to get Orange Ted back whatever the cost."
"Dobbiamo riprendere Orange Ted ad ogni costo."

Ha percorso 2.500 km e ha viaggiato sia in auto, sia in aereo e anche per posta l’orsetto Orange Ted prima di ritornare dalla sua Jaimee Armstrong, una bambina di sette anni, che lo aveva smarrito all’aeroporto di Girona il 23 aprile scorso.

“She was inconsolable, every morning she kept asking when we were going to get her bear back.
At one point I even had to take her to the doctor because she hadn’t slept for two nights with worry."


“Era inconsolabile, ogni giorno ci chiedeva quando avrebbe riavuto indietro il suo orsetto di pezza.
Ad un certo punto abbiamo dovuto persina chiamare il dottore, perché non dormiva da due notti, per la preoccupazione”, affermano i genitori di Jaimee, che dimostrando grande determinazione, sono riusciti a far recapitare l’orsetto alla figlia, dopo tante peripezie.

Tutto questo è accaduto perché nella confusione, creatasi prima dell'imbarco, la bimba aveva dimenticato il bagaglio a mano con all'interno l'orsetto, dentro l'aeroporto.
Il viaggio di Ted è stato, quindi, più lungo e costoso del previsto.
Infatti tornati a casa, i genitori di Jaimee, visto che la bambina aveva iniziato a lamentarsi e a piangere, perché si era accorta della mancanza del suo teddy bear, avevano dovuto telefonare immediatamente all’aeroporto di Girona, per chiedere informazioni su un possibile ritrovamento. Fortunatamente ebbero una bella notizia, ma solo per metà, perché il peluche cinquantenne, rattoppato e senza un occhio, sì, si trovava nell'aeroporto spagnolo, ma non poteva essere spedito indietro, poiché secondo le norme era necessario che qualcuno ritornasse a prenderlo.

Gli Armstrong non sapevano come fare, ma visto che dopo giorni, Jaimee stava male e non riusciva a mettersi il cuore in pace, decisero non demordere:
mandarono così una mail all'assistente di viaggio, che aveva organizzato la loro vancanza, chiedendole aiuto.

La donna rispose all'appello e decise di cercare di risolvere il problema mandando un "SOS orsetto".
Un SOS che attraversò mezza Europa e raggiunse direttamente circa 1.000 persone.
L’11 maggio un collega dell’assistente di viaggio affermò che si sarebbe recato a Girona e che quindi avrebbe potuto salvare Ted, ma purtroppo il ripescaggio non andò a buon fine, costringendo, quindi, Ted a continuare a vivere una vita in aeroporto.
Il padre di Jaimee, Dan, disperato, decise perciò di ritornare lui stesso a Girona per prendere l’orsetto e prenotò così un volo e l’hotel per una notte.
Fortunatamente prima di partire per Girona, Dan, però, scoprì che un altro impiegato, che aveva ricevuto il SOS, era riuscito a ritirare l’orsetto e a portarlo in auto fino a Tolosa, in Francia.

A Tolosa, Ted viene recapitato da un'altra agenzia di viaggi e, da Tolosa, il destino vuole che l’orsetto riesca ad essere imbarcato in aereo con altre persone e a ritornare in Gran Bretagna, da dove poi viene spedito a casa degli Armstrong.
Ted riabbraccia la sua padroncina il 6 giugno, dopo 44 giorni di lontananza.

Il prezzo del viaggio di Ted: 1000 sterline.
Dopo questa avventura: "One thing is absolutely certain - he is never leaving the country again." "Una cosa è certa, Ted non rilascerà mai il paese di nuovo."

martedì 3 giugno 2008

L'Italia ha bisogno di stabilità

“Anni fa il sistema della domanda e dell'offerta si considerava capace di autocorreggersi, mentre tra i ministri c'è stata una discussione molto critica sui limiti delle remunerazioni o della logica delle remunerazioni fatte per questo tipo di prestazioni, cioè per i dirigenti d'impresa”: Giulio Tremonti.

Al consiglio dei ministri europei dell'Economia e delle Finanze di Bruxelles, il Ministro Giulio Tremonti ha introdotto il programma di risanamento economico previsto per l'Italia e ha annunciato che sarà applicata una Robin Hood tax sui profitti delle compagnie petrolifere.
Una tassa che non avrà effetti sull’andamento dei prezzi, ma servirà per evitare ulteriori sacrifici ai cittadini.
La motivazione principale che spinge il Governo a introdurre questa nuova imposta, definita dallo stesso Tremonti "un’imposta etica", è quella di ridistribuire le ricchezze ai più deboli.
"Sono temi che vedono vicino la destra e la sinistra - ha dichiarato il ministro - E’ necessario che ci sia un’informativa in Europa, ma queste sono iniziative assolutamente nazionali."
Questo provvedimento si ipotizza che sarà inserito nel decreto legislativo, che affiancherà questa estate, il Documento di programmazione economica e finanziaria (Dpef), che avrà una valenza triennale.

L’Italia, come stabilito dall’Ecofin, infatti, dovrà ottenere il bilancio in pareggio entro il 2011.
Secondo Tremonti l’obiettivo sarà raggiunto, perché i tagli fiscali previsti, ossia l’abolizione dell’Ici (tassa sulla prima casa) e la detassazione degli straordinari, non avranno un “impatto sul bilancio”.
Il Governo ha, in definitiva, in programma di recuperare 30 miliardi di euro in tre anni.

Al termine dell’Ecofin, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, riferendosi alla Finanziaria tradizionale, ha affermato che questa “era un film dell'orrore che non vogliamo più vedere” e ha aggiunto che il paese adesso ha bisogno di stabilità e certezza.

L’Onu e la Chiesa: no al reato di clandestinità!

In Italia, il Governo Berlusconi sta tentando di combattere l’immigrazione clandestina, un fenomeno che negli ultimi anni è stato alimentato notevolmente dagli overstayers, ossia dagli immigrati regolari, che permangono nel nostro paese, addirittura dopo la scadenza del permesso di soggiorno.
Il metodo, per ovviare a questo problema, è stato proposto dall’Esecutivo al Primo Consiglio dei Ministri, attraverso il Pacchetto Sicurezza, ma a quanto pare il provvedimento non ha avuto l’approvazione né dell’Onu, né della Chiesa.

Infatti, l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Louise Arbour, dopo le prime misure prese dal Governo italiano, ha dichiarato: "basta con atteggiamenti xenofobi... in Europa, le politiche repressive, così come gli atteggiamenti xenofobi e intolleranti, contro l’immigrazione irregolare e minoranze indesiderate, sono una seria preoccupazione... esempi di queste politiche ed atteggiamenti sono rappresentati dalla recente decisione del governo italiano di rendere reato l’immigrazione illegale e dai recenti attacchi contro i campi rom a Napoli e Milano."

Uno stop è arrivato anche dal Vaticano: il Segretario del Pontificio consiglio per i migranti, monsignor Agostino Marchetto ha affermato che gli stranieri non devono essere privati della propria libertà, per aver commesso un reato amministrativo.
Il cardinale Bagnasco ha inoltre aggiunto che "i centri di permanenza temporanea (CPT) devono essere davvero temporanei", perché "bisogna garantire agli immigrati il ricongiungimento familiare nei Paesi di accoglienza".
Se non c’è questo ricongiungimento, secondo la Chiesa, si può danneggiare drasticamente l’equilibrio famigliare.

All’accusa lanciata dal Palazzo di Vetro ha replicato la Farnesina, rendendo noto che questo disegno di legge "affronta il fenomeno dell'immigrazione illegale" ed è "in pieno rispetto delle direttive dell'Unione Europea".
Per quanto riguarda i recenti attacchi contro i campi rom: tutti i partiti hanno condannato questi fatti e l’Italia è "un paese da sempre in prima linea nella battaglia contro il razzismo, la xenofobia e l'intolleranza"

Alcuni politici rispondono.
Il Presidente del Senato, Maurizio Gasparri: "Sono cattolico, apostolico e romano e non ritengo sia incompatibile con la religione cattolica una posizione di severità".
“Abbiamo grande rispetto del Vaticano, però dobbiamo anche mettere ordine nel Paese, come ci chiedono gli elettori, tanti cattolici”
Il Presidente della Camera, Gianfranco Fini: “L'Italia ha ben chiaro che c'è un dovere di solidarietà, ma sa anche che nell'ambito della legislazione nazionale bisogna garantire la sicurezza del cittadino”.
Il Ministro per la Semplificazione Normativa, Roberto Calderoli, invece, si è chiesto come sia possibile che “l’Onu se la prende solo con l'Italia”, visto che il reato di immigrazione clandestina è previsto in altre nazioni europee.
Il Ministro Gianfranco Rotondi: “Sicuramente nel percorso parlamentare del disegno di legge si terrà conto delle posizioni espresse dal Vaticano”
Anche l’opposizione approfitta delle critiche per esprimere la propria posizione:
l'Italia dei Valori accusa il governo vigente di varare una “norma inefficace”; Anna Finocchiaro, esponente del Pd, invita ad una “riflessione profonda”, a cui si aggiunge il Presidente l’Udc, Rocco Buttiglione: "Siamo lieti che il Vaticano abbia riproposto le nostre tesi su questa materia. Il reato di immigrazione clandestina è sbagliato. In Parlamento il governo dovrá ascoltare anche la minoranza"

lunedì 2 giugno 2008

Nuova Ostensione della Sindone


La Sindone, il famoso lenzuolo (sindòn) di lino, che rappresenta la figura di un uomo torturato e crocifisso, identificato da molti come Gesù Cristo, verrà mostrata di nuovo, dopo 10 anni, al grande pubblico.

Dopo l'Ostensione del 1998 e quella del 2000, infatti, il Papa Benedetto XVI, rivolgendosi ai fedeli, ha annunciato che "ci sarà una nuova Ostensione della Sindone" nella primavera del 2010.
Il Santo Padre ha, inoltre, aggiunto che spera di poter partecipare al grande evento, "per contemplare quel misterioso Volto, che silenziosamente parla al cuore degli uomini, invitandoli a riconoscervi il volto di Dio, il quale ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in Lui non muoia, ma abbia la vita eterna".
I settemila pellegrini torinesi, accompagnati dal Cardinale e Arcivescovo Severino Poletto e ricevuti nell'aula Paolo VI in Vaticano, dopo aver ascoltato le parole del Pontefice, hanno manifestato tutta la propria emozione, contentezza e entusiasmo e hanno regalato a Benedetto XVI una copia della Sindone: lunga 4 metri e 37 cm e larga 1 metro e 11 cm.

L'esposizione sarà effettuata dopo la Pasqua del 4 aprile 2010 e il Sacro Telo potrà essere ammirato per circa due mesi nella Chiesa di San Giovanni Battista, ossia nel Duomo di Torino.

In previsione dell'evento il Comune, la Provincia e la Regione stanzieranno 10 milioni di euro.
Il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, presente in Vaticano, ha esplicitato tutta la propria soddisfazione: "è una bella notizia per tutta la città, Spero che venga il Papa, sarò felice di incontrarlo".
Questo importante appuntamento religioso sarà "un evento culturale significativo, perché sarà anche un'ulteriore occasione per far crescere nel mondo la conoscenza della nostra città": sono previsti 2 milioni di pellegrini da tutto il mondo.

Il Papa ha concluso il suo discorso, dimostrando la propria vicinanza alla popolazione piemontese, colpita dal maltempo e affermando: “Non abbiate paura di affidarvi a Cristo… Solo Lui può soddisfare le attese più profonde dell’animo umano. Nessuna difficoltà, nessun ostacolo rallenti il vostro amore per il suo Vangelo! Se sarà Gesù il centro delle vostre famiglie, delle vostre parrocchie e di ogni comunità sentirete viva la sua presenza e cresceranno l’unità e la comunione tra tutte le varie articolazioni della Diocesi”.

domenica 1 giugno 2008

Stage e formazione

Attualmente quasi tutti i giovani, per inserirsi nel mondo del lavoro, devono fare un passaggio obbligato: lo stage o il corso di formazione.
Lo stage è regolato dalla legge 196 del 1997 (Pacchetto Treu) e il suo obiettivo principale è quello di agevolare le scelte professionali di un individuo, oltre che quello di fornirgli competenze di base, tecnico-operative e trasversali.
Di solito i giovani italiani che decidono di fare uno stage, lo intraprendono anche durante il corso di studi, perché le università italiane danno la possibilità di ottenere dei crediti formativi (5 o 10 crediti).
Il periodo di formazione in azienda ha una durata che non va oltre i 12 mesi e viene promosso da determinati enti, come ad esempio università, agenzie di collocamento e centri di formazione, che si tengono in continuo contatto con le imprese.
L’ente promotore e l’azienda stipulano delle convenzioni che stabiliscono il progetto formativo: la durata del tirocinio, l’orario di lavoro, gli obiettivi e le modalità di svolgimento.
L’azienda, che decide di accettare nel suo organico un tirocinante, non ha nessun obbligo verso il medesimo: non deve quindi garantire né la retribuzione, né l’assicurazione, che invece viene fornita dall’ente promotore.
Tuttavia è possibile che il tirocinante ottenga un rimborso spese o dei buoni pasto.
Lo stagista, che può avere in definitiva qualsiasi età, viene seguito da due tutor: uno si occupa di coordinare le attività che devono essere svolte dal tirocinante in ambito aziendale, l'altro fa parte dell’ente promotore e si occupa di monitorare lo svolgimento dello stage.
Alla fine dello stage non è detto che ci sia un’assunzione da parte dell’azienda, anche se è possibile.
Il tirocinante però otterrà un documento che attesterà lo svolgimento dello stage e dichiarerà le competenze acquisite.
Inoltre, in alcuni casi, sarà richiesto allo stagista di svolgere una relazione finale, dove potrà esplicitare il proprio parere sull’organizzazione aziendale.

Quanti stagisti per azienda?
Un’azienda che ha 5 dipendenti può inserire all’interno della propria organizzazione soltanto uno stagista, invece, se ha un numero di dipendenti a tempo indeterminato, che va dai 16 ai 19, può avere due stagisti.
Se i dipendenti sono più di 20, gli stagisti possono essere il 10% del totale.

Per quanto riguarda la qualità effettiva di uno stage abbiamo capito che, in un certo senso, bisogna essere fortunati: è necessario capitare nell’azienda giusta, nel momento giusto.
Tutti gli intervistati dalla nostra redazione hanno affermato di aver iniziato degli stage con tante aspettative, ma solo pochi si sono mostrati realmente soddisfatti della formazione ricevuta.
Ecco alcune risposte significative.
A: "tutto dipende dall’azienda: se ti va bene riesci ad inserirti in un ambiente positivo, dove trovi qualcuno che voglia insegnarti qualcosa, se no, se l’azienda ha già poco lavoro, ti trovi a stare 8 ore... senza far nulla e pure gratis..."
B: "è una perdita di tempo... passo 8 ore ad abbagliare, da solo, davanti ad un computer da 2 settimane"
C: "ora ci lavoro e quando ho fatto lo stage si sono dimostrati molto professionali..."
D: "c’è chi fa fare più ore di lavoro ai tirocinanti ricattandoli in qualsiasi modo..."
F: "...sfruttano lavoro non retribuito."