giovedì 31 marzo 2011

‘The platinum collection’, tutta Alice in un triplo cd

Con ‘The platinum collection’ torna Alice, nome d’arte di Carla Bissi. La cantante forlivese, dagli anni ’70 in poi, si è proposta al pubblico prima con il proprio nome, poi con quello di Alice Visconti e infine di Alice.

‘The platinum collection’ è caratterizzata da 54 brani, scelti dalla stessa Alice, che raccontano il suo percorso artistico a partire dal 1972, quando con l’album ‘Il mio cuore se ne va – Un giorno nuovo’ l’artista ottenne diversi riconoscimenti e apprezzamenti da parte del pubblico.

All’interno del triplo cd, oltre ai duetti con Franco Battiato, Morgan, Peter Hammil e Stefan Waggershausen, si trova anche un brano inedito: una nuova versione di ‘Open Your Eyes’, cantata nel 1998 in coppia con Skye Edwards, ma adesso reinterpretata dalla sola Alice.

Alice si è avvicinata alla musica all’età di 8 anni, partecipando per la prima volta al Festival di Sanremo nel 1972 con ‘Il mio cuore se ne va’ di Memo Remigi. Il Festival lo vincerà 9 anni dopo, nel 1981, con la celeberrima ‘Per Elisa’, uno degli esempi più alti della sua fortunata collaborazione con Battiato. Tra i suoi ultimi lavori ricordiamo ‘God is my DJ’, del 1999, e ‘Lungo la strada’, cd live del 2009.

Articolo su: NewsMag.it

mercoledì 30 marzo 2011

Radiazioni dal Giappone? Rischi e soluzioni

Hanno raggiunto, in questi giorni, i cieli italiani le tracce di iodio 103, ossia le tracce radioattive provenienti dalla centrale nucleare di Fukushima. Ma, sia secondo l’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, sia secondo il Ministero della Salute, che ha cercato, in questi giorni di rassicurare i cittadini italiani, non bisogna essere preoccupati per particelle di iodio 103 presenti nell’aria, poiché queste sono irrilevanti e “non determineranno l’alterazione dei valori del cosiddetto fondo di radioattività ambientale: quello che è presente in natura” (esperto Ispra - Lamberto Matteocci).

Perciò anche se i danni sono ancora da stimare, poiché non si conosce molto bene la portata del disastro nucleare, adesso la cosa che spaventa di più non è tanto la nube, ma il cibo. Infatti, il Ministero della Salute ha annunciato più controlli “sui prodotti di origine animale e non animale provenienti dalle aree colpite” e Carlo Petrini, presidente di Slow Food, in occasione della presentazione della nuova edizione di Slow Fish, che si terrà a maggio, a Genova, non ha esitato a dichiarare che non deve essere più importato pesce dal Giappone, poiché le acque del mare nei pressi delle coste sono caratterizzate da un’alta presenza di plutonio.

Secondo gli studiosi, se le sostanze inquinanti passassero nella catena alimentare potrebbero provocare effetti dannosi, che, ovviamente, non sarebbero immediati qui da noi, lontano dalla fonte radioattiva, ma si svilupperebbero nel tempo: tumori, impotenza, sterilità e creazione di feti malformati. Quindi, come ribadiscono gli esperti, non vedremo più cibo importato dal Giappone sulle nostre tavole, per un periodo non ancora definito.

Articolo su: ItaliaNotizie.it

martedì 29 marzo 2011

BlanchardRicciardelli, britpop all’italiana

Adrian Blanchard e Fabrizio Ricciardelli, artisti fiorentini ma con il cuore musicale che batte anglosassone, sono alle prese con il loro secondo album, ‘Love Be Here’, che uscirà presumibilmente nella tarda primavera del 2011. Il disco conterrà dodici canzoni dallo stile inconfondibilmente britpop, anzi meglio definibile con il termine di ‘Britalian’, e spazierà attraverso vari generi musicali: dal reggae al raga, dal tango al vaudeville, dal reel al country e western.

Leonardo Martera (batteria), Lorenzo Piscopo e Fabrizio Consoli (chitarra), Andrea Cozzani (basso), Marco Baroni (tastiere), insieme a Adrian Blanchard e Fabrizio Ricciardelli lavorano al progetto sotto l’etichetta discografica Rai Trade. Gli arrangiamenti per archi sono di Lorenzo Piscopo e Leonardo Ghiglia e la produzione dello stesso Piscopo. Newsmag.it, in vista della pubblicazione del nuovo album, ha colto l’occasione per intervistare il duo fiorentino.

Quando è nata la vostra passione per la musica e quando il vostro duo?
Il nostro duo nasce grazie alle capacità intuitive di Leonardo Beglieri, l’amico comune fotografo senza il quale non esisteremmo: è lui, infatti, che scatta le nostre meravigliose foto e gira i nostri videoclip. Leonardo sapeva della nostra comune passione per la musica e una sera ci fece incontrare. Era la fine degli anni Novanta e in un’estate fiorentina ci ritrovammo a suonare le canzoni della nostra vita, quelle che ti restano appiccicate addosso, quelle che non scordi mai. Ci accorgemmo che sentivamo e suonavamo le stesse cose, o meglio che le canzoni che amavamo erano le stesse che avevano percorso le nostre vite distanti, una in Inghilterra a Leeds e l’altra in Italia a Firenze. Capimmo che le nostre passioni potevano essere naturalmente tradotte in musica. E così è stato.

C’è stata un’esperienza caratterizzante che vi ha fatto decidere di lavorare insieme?
Era l’estate del 2003 e avevamo un concerto in duo acustico in Piazza Santo Spirito a Firenze. Suonavamo cover dei Beatles. L’atmosfera era straordinaria e la facciata della chiesa, magistralmente progettata dal Brunelleschi, rendeva tutto più facile. All’inizio del concerto c’erano ad ascoltarci un pugno di persone: alla fine della serata la piazza era gremita e non ci facevano più smettere di suonare. L’amalgama delle nostre due voci si era perfezionata e cominciava a trasmettere emozioni. Da lì dovevamo andare avanti e la scelta di cominciare a scrivere canzoni originali è stata immediata. L’inverno successivo avevamo scritto le 10 canzoni che avrebbero composto ‘London Bound’, il nostro album di esordio, pubblicato su iTunes da Rai Trade nell’aprile del 2010.

In che circostanze è nato il vostro ultimo album?
Il nostro ultimo album, ‘Love Be Here’, nasce grazie a Rai Trade e soprattutto a Dino Piretti e a Mauro Buttinelli, che ci hanno dato lo stimolo per scrivere nuove canzoni. Quando infatti, per merito di Angelica Dalgas e Alba Calia, ci siamo ritrovati a Roma per definire il contratto per ‘London Bound’, sono stati Dino e Mauro a chiederci se avevamo materiale nuovo da pubblicare a ruota. Mentre registravamo ‘Love Be Here’ dovevamo ancora concludere la promozione di ‘London Bound’. Per concludere il primo capitolo musicale della nostra vita la figura cruciale è stata ancora una volta Leonardo Beglieri: ci ha proposto di girare il video di London Bound e quello di Take Care Where You Land, che sono stati pubblicati su You Tube. Sono i nostri primi due singoli.

Il tema principale del vostro album, come si evince dal titolo, è l’amore…
Il titolo dell’album in origine era ‘Bound’, una parola ambigua che significa ‘legato assieme’ o ‘destinato a’, due qualità irrevocabili dell’amore sia che tu sia innamorato o meno. London è stata aggiunta come reazione spontanea all’elezione a Presidente di Silvio Berlusconi (“destinazione Londra”). Questo ha donato una caratteristica curiosa a una canzone che parla della voglia di non abbandonare la città dove vive la donna che si ama, mentre allo stesso tempo si ha la voglia di tornare in segno di protesta.

Che messaggio volete trasmettere a chi vi segue?
Utilizzando le parole della nostra musa, “La vita è troppo breve e non c’è tempo per affannarsi e litigare, amico mio”.

Dove sono stati registrati i vostri dischi?
‘London Bound’ è stato registrato al Bass Recording Studio di Bagno a Ripoli, vicino a Firenze. Le voci sono invece state registrate da Lorenzo Piscopo nell’home studio di Andrea Mariotti in Piazza Signoria. A questo primo disco hanno partecipato Leonardo Martera alla batteria, Andrea Cozzani al basso, Marco Baroni alle tastiere e Lorenzo Piscopo e Fabrizio Consoli alle chitarre. La produzione musicale è stata interamente affidata a Lorenzo Piscopo. Il prossimo disco, ‘Love Be Here’, è stato invece interamente registrato e prodotto da Lorenzo Piscopo nel suo studio di Settignano, nella campagna fiorentina.

State lavorando ad altri brani o per ora volete godervi questo traguardo?
Il nostro è un flusso compositivo continuo. Le nostre vite, quella di architetto e di professore di storia del rinascimento, sono da sempre legate, e adesso lo sono ancora di più, alla musica. Sono soprattutto legate alla composizione di canzoni. Lavoriamo sempre a quattro mani seguendo un equilibrio, basato sul rispetto reciproco, ormai consolidato. Siamo l’uno il produttore artistico dell’altro. Quando l’uno porta un’idea, l’altro la raffina perfezionandola. Nascono grazie a una grande complicità tra di noi. Il nostro principale obiettivo è quello di scrivere belle canzoni. Ecco perché già in questo momento, prima che esca il nostro secondo disco, stiamo già scrivendo le canzoni per il nostro terzo disco, che, sospetto, sarà ancora più bello del primo e del secondo. In fondo, il nostro obiettivo, quando abbiamo iniziato, non era quello di mettere le nostre facce sui nostri pezzi: è stata Rai Trade a decidere di pubblicare le nostre canzoni con le nostre facce. Noi volevamo soltanto scrivere canzoni per altri.

Articolo su NewsMag.it

venerdì 25 marzo 2011

Andrea Romano, a metà aprile esce ‘Quante stelle un solo cielo’

Il cantautore bresciano Andrea Romano non ha esitato a incanalare le sue emozioni anche nel suo nuovo album ‘Quante stelle un solo cielo’, che uscirà a metà aprile. Questo suo nuovo progetto, di cui è disponibile su iTunes il singolo Mondo, dà uno squarcio della realtà che l’artista vuole mostrare al suo pubblico: un mondo caratterizzato da contraddizioni, diversità e da un’esistenza dove il molteplice diventa uno e dove l’uno è molteplice.

‘Quante stelle un solo cielo’ è caratterizzato da undici brani, di cui sette arrangiati dal maestro Umberto Iervolino (Mondo, Poi, Da te per me, Solo un passo, Dimmi, Marilù, Lasciami), tre dai Kaufman (Se io fossi vento, Una piccola stella, Quando io saprò) e la cover di Ti lascio una canzone, omaggio a Gino Paoli, da Paolo Costola.

“Parole e musica nascono, per quanto mi riguarda, quasi sempre insieme – ha dichiarato Romano – Mi metto al pianoforte, comincio a suonare qualcosa, trovo una melodia, e subito si intersecano parole e frasi che non trovo nella memoria. Nuove e sconosciute”. Andrea Romano è stato pilota di auto da rally e imprenditore. A 36 anni ha deciso di dedicarsi interamente all’arte e alla musica. E’ anche fondatore della Penthar Music, la sua giovane etichetta indipendente.

Articolo su: NewsMag.it

giovedì 24 marzo 2011

Con ‘The Most Incredible Thing’ i Pet Shop Boys si ispirano ad Andersen

Annoverati fra gli artisti musicali che hanno venduto più dischi, i Pet Shop Boys pubblicano in questi giorni il loro nuovo album ‘The Most Incredible Thing’, le cui rappresentazioni dal vivo, cominciate il 17 marzo e in scena fino al 26 marzo al Sadler’s Wells Theatre di Londra, ripartiranno poi nel 2012 alla volta dell’Europa.

‘The Most Incredible Thing’, ispirato alla novella dello scrittore Hans Christian Andersen e nato su richiesta dell’ex primo ballerino del Royal Ballet Ivan Putrov, è un’opera costituita da tre atti. Il primo atto fu realizzato nell’autunno del 2008 con la collaborazione del coregrafo Javier De Frutos, dello sceneggiatore Matthew Dunster e di Sven Helbig, che ne creò le parti per l’orchestra combinandole con i suoni elettronici.

Alla fine dello scorso anno, ‘The Most Incredible Thing’ è stato registrato in Polonia con la Wroclaw Score Orchestra. Quest’opera richiama all’attenzione di tutti, nel periodo burrascoso della nostra storia, la vecchia speranza di Andersen, poiché rappresentava per lo scrittore una parabola di speranza e la vittoria del bene sul male.

Articolo su: NewsMag.it

lunedì 21 marzo 2011

Mirsada, rock sotto la Mole

Abbiamo incontrato i Mirsada, gruppo di Torino da anni protagonista della scena rock piemontese. Davide Bruno (voce), Alex Prealta (chitarra), Dario Pelizzari (basso), Mel Contino (batteria) hanno lanciato sabato sera a Torino il loro nuovo singolo Ironic Lady, che sta ottenendo molto successo e apprezzamento da parte del pubblico. Prima della loro esibizione abbiamo avuto l’occasione di parlare con Dario, il bassista del gruppo, e Alex, il chitarrista nonché il compositore della maggior parte dei pezzi.

Quando è nato il vostro gruppo e la vostra passione per il rock?
I Mirsada sono nati almeno 10-12 anni fa a Torino e con loro è nata la passione per il rock. Con il passare del tempo, sono cambiate tante cose: prima di tutto noi, poi il nostro modo di scrivere i pezzi e di raccontarci attraverso le canzoni. Fondamentalmente abbiamo sempre fatto rock, declinato però in maniera diversa. Il rock è sempre stato il nostro genere di riferimento.

Stasera presentate il vostro nuovo singolo Ironic Lady. Com’è nato?
Il pezzo nasce dopo qualche mese di lavoro in studio, grazie alla collaborazione di Nino Azzarà, che lavora con noi da molto tempo e che ha curato la produzione di questo brano e di altri che seguiranno.

Chi è questa ‘Ironic Lady’?
La canzone racconta la storia di una ragazza, ironica, ribelle, che stuzzica un po’ gli uomini, anche quelli impegnati, e cerca vari escamotage per conquistarli. E’ una metafora per parlare in generale di quello che ci sta intorno, un po’ come facciamo in tutti i nostri pezzi. Ci è sempre piaciuto raccontare le piccole cose, chiaramente declinandole in chiave rock.

Nel brano fate riferimento a qualche ragazza in particolare o il personaggio nasce dal frutto della vostra immaginazione?
Più che a una ragazza in particolare, ci riferiamo a una tipologia di ragazza: quella un po’ ribelle che cerca di conquistare in maniera graffiante e sexy l’uomo. Rappresenta la figura di una donna rock e trasgressiva, che lascia il personaggio maschile senza fiato e lo conquista, arrivando a ucciderlo psicologicamente. Ironic Lady è un pezzo molto frivolo, privo di sofisticazione, non troppo serioso.

Di solito voi cantate in inglese. Come mai avete deciso di esprimervi anche in italiano?
Diciamo che abbiamo voluto avvicinarci al nostro pubblico. La decisione di cantare in italiano è stata non solo una svolta, ma anche una necessità per riuscire a comunicare meglio con chi ci segue. La scelta di scrivere in inglese, invece, nasceva dall’idea di usare un linguaggio universale e questo ci ha portato ad avere risultati importanti. Infatti, abbiamo pubblicato il singolo Run to me in Inghilterra, un anno e mezzo fa, e abbiamo avuto diverse opportunità da quelle parti. Ma resta il fatto che il nostro punto di riferimento è l’Italia, perciò Ironic Lady d’inglese ha solo il titolo.

C’è un gruppo del passato o del presente che avete preso come termine di paragone?
Non ci interessa avere un modello di riferimento, vogliamo fare solo quello che sentiamo. Tuttavia, gli anni ’80 sono stati molto importanti per noi. Pensiamo che chi ama gruppi come gli U2, The Cure e i Simple Minds sicuramente potrebbe seguire anche i Mirsada.

Quali sono i vostri progetti per il futuro?
A Torino dal vivo ci muoviamo parecchio. Talvolta ci esibiamo anche in playback, come faremo stasera. Tuttavia, ci piacerebbe trovare un’etichetta discografica o un produttore che investa economicamente sul nostro progetto. E’ un momento molto complicato, non solo per noi, ma anche per altri gruppi che non trovano gli spazi per emergere. Per il momento ci divertiamo e facciamo quello che riteniamo più giusto.

State dedicando del vostro tempo alla realizzazione di altri pezzi?
Abbiamo lavorato e stiamo già lavorando su nuovi pezzi, che usciranno tra breve attraverso diversi canali. Inoltre, stiamo anche facendo un remix del nostro ultimo singolo, grazie alla collaborazione di Flavio Ferri, che ha contribuito nel creare una versione house chemical di quest’ultimo: Ironic Lady è comunque un’apripista che testimonia un nuovo percorso del gruppo.

Avete creato un videoclip di Ironic Lady?
Il video è già uscito un paio di mesi fa. Prossimamente però uscirà il video del remix.

Articolo su: NewsMag.it

giovedì 17 marzo 2011

Niccolò Agliardi, il 21 marzo esce ‘Non vale tutto’

Niccolò Agliardi, considerato dalla critica uno dei migliori autori italiani grazie al suo disco ‘Da Casa A Casa’ e co-autore del romanzo best seller ‘Ma la vita è un’altra cosa’, lancerà il 21 marzo il suo nuovo album ‘Non Vale Tutto’, che, insieme al singolo ‘Mi manca da vicino’, sta riscuotendo un grosso successo in radio e in Rete.

Questo lavoro contiene il reading ‘L’ultimo giorno d’inverno’, dedicato dal cantautore milanese alla sua città: un suggestivo video, prodotto da Cromazoo e girato nel Parco Indro Montanelli di Milano, è interpretato da Ivan Olita e Susanna Giaroli, con la partecipazione di Elisa Petrolo, Lorenzo Biagiarelli e lo stesso Agliardi.

Per quanto riguarda ‘Mi manca da vicino’, Niccolò ha spiegato che il singolo “è una piccola rivincita” su se stesso, poiché faceva parte del suo primo album ’1009 giorni’, pubblicato nel 2005: “Mi manca da vicino è un brano che inizialmente non fu molto considerato, ma che poi venne riscoperto e riapprezzato, e perciò l’ho riarrangiato”.

Durante la sua carriera artistica, dopo il successo radiofonico con il programma di Radio 2 ‘Buenos Aires 14′, Agliardi è stato tra i protagonisti dello spettacolo teatrale ‘Ostinati e Contrari’, un omaggio alla poetica di Fabrizio De André. Inoltre ha ricevuto un riconoscimento, durante la cerimonia di consegna degli Ascap Latin music Awards, per la versione spagnola del brano ’Invece no’, premiato nella categoria ‘Miglior Pop Ballad’. Ora riappare sulla scena musicale e il suo singolo è in rotazione radiofonica dall’11 marzo.

Articolo su: NewsMag.it

martedì 15 marzo 2011

Musica Nuda: Magoni e Spinetti ora sono ‘Complici’

Voce e contrabbasso.
E’ questa la dimensione artistica che ha il nuovo album di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, che esce oggi sotto il nome di ‘Complici’. Il duo, formatosi otto anni fa e conosciuto come Musica Nuda, presenterà il nuovo lavoro, in questi giorni, nei principali store italiani. Oggi, ad esempio, i due artisti si troveranno alle ore 18.30 alla Feltrinelli di Milano – Stazione Centrale; il 16 marzo, alle ore 18, saranno alla Feltrinelli di Roma in via Appia Nuova 427, e il 18 marzo, alle ore 17, si esibiranno alla Feltrinelli di Firenze di via De’ Cerretani.

Come hanno annunciato gli stessi Magoni e Spinetti, rispettivamente voce e contrabbasso, ‘Complici’ è un disco sobrio che non punta al virtuosismo, ma solo a trasmettere messaggi ed emozioni all’ascoltatore. Inoltre, il titolo dell’album nasce dall’espressione dal rapporto di complicità che si è creato tra loro nel corso della carriera artistica come Musica Nuda e delle loro esibizioni in giro per il mondo.

Il duo ha aggiunto: “Complici è sì il titolo di una canzone di Carlo Marrale e Bruno Lauzi, ma per noi è anche la parola in sé che ha assunto un significato particolare che va oltre quello del testo dei due autori”. Il progetto discografico contiene 11 tracce inedite e 3 cover, di cui due in lingua francese (Mirza di Nino Ferrer e Mon Amour di H. Salvador) e una in lingua italiana, Felicità di Lucio Dalla.

Tra le collaborazioni presenti in questo lavoro, figurano i nomi di Pacifico, Max Casacci dei Subsonica, Alessio Bonomo e Al Jarreau, Sylvie Lewis e Luigi Salerno. La lunga serie di concerti che porterà Magoni e Spinetti in giro per il mondo partirà il 17 marzo da Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica.

Articolo su: NewsMag.it

lunedì 14 marzo 2011

Amore, relazioni, partner? Un consiglio da un famoso Love Coach

Non sempre è facile trovare il partner giusto, per via della timidezza, delle delusioni passate o di un approccio sbagliato all’amore.
Inoltre, talvolta, è anche difficile mantenere viva una relazione, che dopo un po’ di anni rischia di trasformarsi in una noiosa abitudine o in una perenne incomprensione.
Tuttavia, non dobbiamo sentirci demoralizzati.
Una soluzione c’è e il tutto dipende anche da come comunichiamo e dal rapporto che abbiamo con noi stessi.
E’ questo ciò che spiega e insegna il Dott. Massimo Taramasco e noi abbiamo deciso di intervistarlo.
Massimo Taramasco, ideatore della IDS (Ingegneria della Seduzione) e esperto di comunicazione, sentimenti e crescita personale, organizza seminari, corsi di Comunicazione Seduttiva Subliminale e speed dating, nelle città di Torino, Genova e Savona.

1) Che cos’è la seduzione e che ruolo gioca nella vita di ogni giorno?
“Seduzione è sinonimo di coinvolgimento emotivo ed è fondamentale non solo nelle relazioni sentimentali, ma anche in tutte le relazioni della vita. La regola di base è far sì che la forza della seduzione, ossia che la forza del desiderio, sia molto più elevata rispetto alla forza della ragione, poiché la volontà andrà nella direzione della forza più trainante.”

2) Come bisogna approcciarsi all’amore?
“Bisogna approcciarsi all’amore, imparando a gestire le emozioni, lasciandosi coivolgere sul piacere e non sulla sofferenza emozionale.
L’amore non gestito è un impeto che emerge da quanto di più sotterraneo esista in noi, e, affiorando alla superficie, ci travolge, come uno tzunami. Solo imparando a gestirlo si può sperare di vivere bene le relazioni sentimentali.”

3) Come si fa a comprendere se un partner è realmente innamorato?
“Dalla sua comunicazione non verbale e dai suoi comportamenti. Quando si è innamorati si invertono i codici di piacere e sofferenza. Infatti, ciò che si trova di solito sgradevole da fare, da non innamorati, diventa assolutamente gradevole da innamorati.”

4) E’ possibile far innamorare qualcuno noi?
“Sì, certo, imparando ad appagare le sue esigenze emotive e non le sue esigenze logiche. Se facciamo ciò che l’altro ci chiede, in modo esplicito, diventiamo amici. Ricordatevi: agli amici si chiede, agli amanti si offre!”

5) Partecipare ad uno speed-dating: pensi possa essere un’opportunità per trovare un compagno?
“E’ sicuramente utile per fare conoscenze, ma è anche un’occasione importante, per imparare a coltivare la propria autostima e gestire le proprie ed altrui emozioni. Potremmo dire che si potrebbe anche considerare come una gavetta, per arrivare pronti al momento in cui si incontrerà una persona che ci interessa.”

6) Cosa spinge un partner a tradire?
“L’essere umano ha esigenze di istituzione, ma anche di trasgressione: il tradimento è la modalità per procurarsi emozioni rapidamente.
Ma anche l’innamorarsi di chi tradisce o di chi è impegnato può essere un’esigenza.
Ad esempio, ci sono molte donne che si innamorano del marito di un’altra donna e passano così, anni e anni, nel ruolo di amante: ovviamente, sperando che mantenga la promessa fatta di lasciare la moglie.
…Moglie che dice di non amare più e con cui dice anche di non fare più sesso da tempo.
Queste storie sono storie di donne, che vivono e soffrono nell’ombra.
Tuttavia, purtroppo, sono loro le artefici della loro sofferenza: continuano a credere - invano - o, sarebbe meglio dire, a far finta di credere, in modo quasi ossessivo, che lui lascerà la moglie!”

7) Come si fa a mantenere nel tempo una relazione di coppia? Che consigli puoi darci?
“Il rapporto di coppia non è supportato nè da meccanismi innati, nè da meccanismi di natura filogenetica (di evoluzione della specie), nè da meccanismi di natura ontogenetica (di evoluzione dell’essere umano).
Gestire e mantenere nel tempo un rapporto di coppia implica una attività volontaria, che se presa e vissuta nel modo giusto può essere comunque piacevole.
Il rapporto va coltivato e alimentato con la seduzione.
Bisogna tener presente, tuttavia, che le relazioni durano nel tempo però soltanto se riescono soddisfare, almeno qualcuno dei bisogni fondamentali dell’essere umano: fisiologici, di sicurezza, affettivi, di stima, sociali, autorealizzazione.
Una relazione deve garantire, secondo questo principio: sessualità, sicurezza, affetto, socializzazione, dialogo.
I bisogni devono essere soddisfatti, sì, ma non al 100%, poiché in caso così fosse verrebbe completamente a mancare la componente di desiderio.”

Articolo su: Italianotizie.it

martedì 1 marzo 2011

‘Maurizio Costanzo Talk’, dal 7 marzo su Rai Due

Ha fatto la storia della televisione con il ‘Maurizio Costanzo Show’ su Canale 5 e da lunedì 7 marzo Maurizio Costanzo ci riprova su Raidue con il ‘Maurizio Costanzo Talk’, nuovo programma in onda dal lunedì al venerdì alle 18:40.

La trasmissione, scritta con Luisella Testa, Pierluigi Diaco ed Enrico Vaime, si svilupperà sulla stessa linea del ‘Maurizio Costanzo Show’, con interviste e confronti su tematiche di attualità in un clima sereno e tranquillo. Il conduttore, che sarà affiancato durante questa avventura da Ingrid Muccitelli, ha dichiarato di essersi sempre “confrontato con collocazioni orarie difficili” e che la vera sfida sarà proprio “nel convincere un pubblico a cominciare a seguirlo”, giorno dopo giorno. Infatti, il format andrà in onda nella fascia preserale, che precede i tg, per soli 55 minuti.

Inoltre, presenterà una novità rispetto agli altri programmi della tv generalista: darà molta attenzione agli internauti con cui instaurerà un rapporto interattivo. La trasmissione si concluderà con ‘Accadrà domani’, uno spazio all’interno del quale Enrico Vaime e Maurizio Costanzo fantasticheranno su eventi o occasioni impossibili.

Articolo su: NewsMag.it

VI Stagione della Prevenzione: portiamo i nostri cuccioli dal veterinario

Spesso non ci rechiamo dal veterinario con il nostro cucciolo, per mancanza di voglia, tempo o denaro, e soprattutto evitiamo di farlo se lo vediamo in salute.
Tuttavia, fare un controllo almeno una volta all’anno è necessario ed è raccomandato dall'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani, anche soltanto per aumentare la prospettiva di vita del nostro animale domestico.

Per questo motivo, la Hill's Pet Nutrition con l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) e con il patrocinio della Federazione Nazionale Ordini Veterinari, ha organizzato la Sesta Stagione della Prevenzione, che permetterà a tutti, nel mese di marzo, di prenotare ed effettuare una visita gratuita per i propri animali di compagnia.

Il veterinario si metterà a disposizione dei piccoli pazienti, come durante qualsiasi visita di routine, e darà ai padroni, oltre che delle notizie sulla condizione di salute dei loro cani e gatti, anche diversi consigli sulla loro alimentazione, sull’igiene e sulla loro educazione.

"La prevenzione veterinaria - ha spiegato Carlo Scotti, presidente di Anvi - è un traguardo culturale a tre: proprietario, animale e medico veterinario. Per il tramite dell'animale, il medico veterinario entra in relazione con la società e agisce sui suoi diritti e sui suoi bisogni, diventando un mediatore imprescindibile del rapporto uomo-animale. Questo traguardo culturale - ha precisato Scotti - va di pari passo con il progressivo innalzamento della considerazione etica e giuridica dell'animale e delle conoscenze scientifiche".

Per prenotare una visita gratuita: 800189612 o StagioneDellaPrevenzione.it
Articolo su: Italianotizie.it