Non sempre è facile trovare il partner giusto, per via della timidezza, delle delusioni passate o di un approccio sbagliato all’amore.
Inoltre, talvolta, è anche difficile mantenere viva una relazione, che dopo un po’ di anni rischia di trasformarsi in una noiosa abitudine o in una perenne incomprensione.
Tuttavia, non dobbiamo sentirci demoralizzati.
Una soluzione c’è e il tutto dipende anche da come comunichiamo e dal rapporto che abbiamo con noi stessi.
E’ questo ciò che spiega e insegna il Dott. Massimo Taramasco e noi abbiamo deciso di intervistarlo.
Massimo Taramasco, ideatore della IDS (Ingegneria della Seduzione) e esperto di comunicazione, sentimenti e crescita personale, organizza seminari, corsi di Comunicazione Seduttiva Subliminale e speed dating, nelle città di Torino, Genova e Savona.
1) Che cos’è la seduzione e che ruolo gioca nella vita di ogni giorno?
“Seduzione è sinonimo di coinvolgimento emotivo ed è fondamentale non solo nelle relazioni sentimentali, ma anche in tutte le relazioni della vita. La regola di base è far sì che la forza della seduzione, ossia che la forza del desiderio, sia molto più elevata rispetto alla forza della ragione, poiché la volontà andrà nella direzione della forza più trainante.”
2) Come bisogna approcciarsi all’amore?
“Bisogna approcciarsi all’amore, imparando a gestire le emozioni, lasciandosi coivolgere sul piacere e non sulla sofferenza emozionale.
L’amore non gestito è un impeto che emerge da quanto di più sotterraneo esista in noi, e, affiorando alla superficie, ci travolge, come uno tzunami. Solo imparando a gestirlo si può sperare di vivere bene le relazioni sentimentali.”
3) Come si fa a comprendere se un partner è realmente innamorato?
“Dalla sua comunicazione non verbale e dai suoi comportamenti. Quando si è innamorati si invertono i codici di piacere e sofferenza. Infatti, ciò che si trova di solito sgradevole da fare, da non innamorati, diventa assolutamente gradevole da innamorati.”
4) E’ possibile far innamorare qualcuno noi?
“Sì, certo, imparando ad appagare le sue esigenze emotive e non le sue esigenze logiche. Se facciamo ciò che l’altro ci chiede, in modo esplicito, diventiamo amici. Ricordatevi: agli amici si chiede, agli amanti si offre!”
5) Partecipare ad uno speed-dating: pensi possa essere un’opportunità per trovare un compagno?
“E’ sicuramente utile per fare conoscenze, ma è anche un’occasione importante, per imparare a coltivare la propria autostima e gestire le proprie ed altrui emozioni. Potremmo dire che si potrebbe anche considerare come una gavetta, per arrivare pronti al momento in cui si incontrerà una persona che ci interessa.”
6) Cosa spinge un partner a tradire?
“L’essere umano ha esigenze di istituzione, ma anche di trasgressione: il tradimento è la modalità per procurarsi emozioni rapidamente.
Ma anche l’innamorarsi di chi tradisce o di chi è impegnato può essere un’esigenza.
Ad esempio, ci sono molte donne che si innamorano del marito di un’altra donna e passano così, anni e anni, nel ruolo di amante: ovviamente, sperando che mantenga la promessa fatta di lasciare la moglie.
…Moglie che dice di non amare più e con cui dice anche di non fare più sesso da tempo.
Queste storie sono storie di donne, che vivono e soffrono nell’ombra.
Tuttavia, purtroppo, sono loro le artefici della loro sofferenza: continuano a credere - invano - o, sarebbe meglio dire, a far finta di credere, in modo quasi ossessivo, che lui lascerà la moglie!”
7) Come si fa a mantenere nel tempo una relazione di coppia? Che consigli puoi darci?
“Il rapporto di coppia non è supportato nè da meccanismi innati, nè da meccanismi di natura filogenetica (di evoluzione della specie), nè da meccanismi di natura ontogenetica (di evoluzione dell’essere umano).
Gestire e mantenere nel tempo un rapporto di coppia implica una attività volontaria, che se presa e vissuta nel modo giusto può essere comunque piacevole.
Il rapporto va coltivato e alimentato con la seduzione.
Bisogna tener presente, tuttavia, che le relazioni durano nel tempo però soltanto se riescono soddisfare, almeno qualcuno dei bisogni fondamentali dell’essere umano: fisiologici, di sicurezza, affettivi, di stima, sociali, autorealizzazione.
Una relazione deve garantire, secondo questo principio: sessualità, sicurezza, affetto, socializzazione, dialogo.
I bisogni devono essere soddisfatti, sì, ma non al 100%, poiché in caso così fosse verrebbe completamente a mancare la componente di desiderio.”
Articolo su: Italianotizie.it
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