martedì 25 novembre 2008

Per Vito a Rivoli e a Torino

Si sono presentati in tanti per Vito, sia a Rivoli, sia a Torino.
Una manifestazione silenziosa ha attraversato la città, ma purtroppo "per Vito non c'è più nulla."

Come avevano annunciato domenica tramite un tam tam di messaggini e mail, si sono riuniti oggi, sia a Rivoli, sia a Torino, gli studenti torinesi e piemontesi, per ricordare Vito Scafidi, il ragazzo diciassettenne morto tragicamente, sabato scorso, nella propria classe a causa del crollo del soffitto.

A Torino un corteo è partito da Piazza Castello e si è diretto presso la sede della provincia, in via Maria Vittoria 12, per denunciare quello che è accaduto al Liceo Darwin di Rivoli e per chiedere sicurezza.
A Rivoli, invece, si sono presentati a sfilare silenziosamente, per la città in più di 2.500.
Un pellegrinaggio è partito di prima mattina e si è arricchito per le vie dalla città, arrivando fino al famigerato Liceo Darwin, il luogo dove Vito ha perso, insieme alla propria vita, tutti i propri sogni.
Tra i manifestanti, studenti di Torino e provincia, c’era chi piangeva e chi chiedeva un abbraccio di conforto, chi diceva di conoscere bene Vito e chi invece diceva di non averlo mai conosciuto, ma di sentire comunque tristezza e un forte senso di compassione.
"Tutto questo non doveva succedere, perché non si può morire a scuola" hanno affermato la maggior parte degli studenti, aggiungendo di essere accompagnati anche da una grande paura: "Sarebbe potuto capitare a me."

Davanti al liceo Darwin insieme a fiori e lumini, c’erano tantissime lettere e cartelli, appesi sulla cancellata e appoggiati per terra. I giovani, recatesi lì per Vito, li hanno letti in silenzio e ne hanno aggiunti altri, per lasciare, in un certo senso, un segno della propria presenza e vicinanza al ragazzo.
Il più significativo: "Sogni... desideri... per Vito non c'è più nulla. Perché?"

Il funerale di Vito si celebrerà domani alle ore 15.00, a Pianezza, dove il ragazzo abitava con la famiglia.


Foto di Alessandro Contaldo.
Italianotizie.it

domenica 23 novembre 2008

Torino e Italia. Gli studenti protestano per la morte di Vito

I sogni di Vito Scafidi sono stati spezzati dal crollo del soffitto dell'aula della sua scuola? Gli studenti torinesi e italiani hanno dato il via ad una protesta virtuale e reale, per manifestare la propria indignazione e terrore di fronte alla tragedia.

È rimasto ucciso tragicamente a causa del crollo del soffitto di un'aula di una scuola di Rivoli.
Vito Scafidi, un ragazzo di 17 anni, è morto così.
Era rientrato nella propria classe del Liceo Darwin, come tutti i suoi compagni, ma poi, improvvisamente, come hanno raccontato le testimonianze di alcuni studenti, che hanno vissuto in prima persona la vicenda, la porta dell'aula è stata sbattuta violentemente dal vento ed è crollato il soffitto.
Vito non c'è l'ha fatta, gli altri sono soppravvisuti, ma tra i soppravvissuti c'è anche chi è ferito e chi si trova in una condizione di salute precaria: un ragazzo rischia infatti persino la paralisi.

Ora tra gli studenti italiani e torinesi è nato un dibattito e tutti di fronte a questa tragedia hanno deciso spontaneamente di dare inizio ad una mobilitazione, per dimostrare la propria vicinanza a Vito e per richiedere l'attenzione dei media, della gente e della classe politica.
Un'ondata di rabbia, legata ad un misto di paura e tristezza è sfociata anche sul web soprattutto da parte degli amici di Vito, ma anche da parte degli altri studenti torinesi, piemontesi e italiani, che non lo conoscevano personalmente.
Un tam tam di messaggini ha proclamato inoltre uno sciopero nazionale, previsto per il 25 novembre.
Il testo dei messaggini trasmessi tra i giovani è questo: "il 25 novembre scioperiamo in ricordo di Vito, morto a scuola e non in guerra. Tutti davanti alle scuole a braccia conserte."
Si annuncia così uno sciopero pacifico e silenzioso, con un forte significato simbolico a cui si aggiunge la mobilitazione di poche ore fa, quando alcuni studenti sono entrati all'interno del Cinema Massimo, dove sono in corso le proiezioni del Torino Film Festival, per chiedere un'attenzione sui problemi riguardanti la sicurezza nelle scuole.

Vito era un ragazzo solare, che amava la vita e aveva, come tutti i giovani, tanti sogni, speranze e aspettative, ma ora la sua vita è stata spezzata.
Sulla sua pagina personale di Netlog sono arrivati tantissimi visitatori che si sono aggiunti ai suoi amici reali con tante faccine tristi.

Netlog di Vito: Vito Scafidi

Italianotizie.it

lunedì 17 novembre 2008

Hardware

Problemi hardware: ricomposizione del mouse.
Tentata ricomposizione della tastiera.
Tastiera in Tilt!!

To be continued

sabato 15 novembre 2008

G20: azioni concrete entro il 31 marzo

Il G20 vuole agire concretamente contro la crisi economica mondiale, continuando a lavorare nel lungo periodo.

A Washington il summit dei 20 ha iniziato da subito a darsi fare.
Infatti i rappresentanti dei 20 paesi, che hanno partecipato alla riunione alla Casa Bianca, hanno già presentato oggi il documento finale, che regolamenterà le scelte da compiere nei prossimi mesi in campo economico.
Scelte e decisioni che verranno applicate concretamente, come dichiara il documento, entro e non oltre il 31 marzo 2009.
Gli elementi fondamentali presi in esame e esplicitati nel documento finale sono:
-la necessaria riorganizzazione del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale;
-l'indispensabile conclusione dei negoziati del Doha Round sul commercio internazionale;
-la regolamentazione dei mercati finanziari;
-l'elaborazione di una lista nera, che elenchi tutte le istituzioni finanziarie che stanno mettendo a rischio l'economia globale;
-l'azione per rilanciare la domanda interna e per sostenere i mercati emergenti.

I rappresentanti del G20 hanno dimostrato quindi immediatamente il loro ottimismo e impegno nel trovare soluzioni che portino ad un miglioramento della situazione globale, dichiarando anche il proprio interesse a seguire gli effetti che avranno le azioni di mercato nel lungo periodo.
Un ulteriore incontro del summit, infatti, è previsto a febbraio e/o in primavera.

Italianotizie.it

venerdì 14 novembre 2008

Ha inizio il G20

Il summit per combattere la crisi.

Si sono riuniti ieri sera e hanno cenato alla Casa Bianca, ospitati dal presidente uscente, George Bush, i leader dei 20 paesi mondiali che parteciperanno al summit del G20.
A Washington tutti i rappresentanti, tra cui il nostro Premier, Silvio Berlusconi, hanno dichiarato di essere arrivati con l'obiettivo di cercare individuare, in questi giorni, delle misure per iniziare a fronteggiare la crisi, che preoccupa a livello internazionale.
Il Presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, prima della sua partenza, aveva già annunciato lo scopo che si prefiggeva il G20, aggiungendo che si cercherà anche di stabilire delle "regole nuove per far sì che in futuro non accadano più crisi finanziarie come queste."
Tuttavia un solo incontro per risolvere la depressione non è apparso da subito sufficiente, perciò è già stata prevista nuova riunione per la fine di febbraio a Londra con il nuovo presidente americano, Barack Obama.

Le azioni concordate in questo G20 dovranno essere applicate entro il 31 marzo 2009.

A questo vertice, però, non manca un'opposizione, che ha già fatto sentire ieri la propria voce.
Infatti un controsummit, denominato il Vertice del Popolo, si è riunito di fronte alla Casa Bianca per protestare contro la miseria nel mondo, contro il capitalismo e contro il G20 che vuole, secondo loro, rappresentare il 90% dell'economia mondiale, senza permettere a tutti i leader dei paesi interessati di intervenire.

Italianotizie

giovedì 13 novembre 2008

Arriva il falso New York Times

Ecco le notizie che gli americani vorrebbero leggere. In America si è puntato sulla falsa informazione per fare informazione.

Sono state diffuse principalmente a New York e Washington un gran numero di false copie del New York Times da un gruppo di pacifisti americani.
Il motivo?
Diffondere le notizie/desiderio che gli americani vorrebbero leggere e anche e soprattutto ricordare al nuovo presidente, Barack Obama, una delle ragioni principali per cui è stato eletto: far cessare la guerra in Iraq.
Il quotidiano, diffuso oggi, ha un'impaginazione quasi identica a quella dell'originale e presenta in prima pagina una notizia scritta a caratteri cubitali: "Iraq war ends. Troops to return immediately."
Una notizia del tutto particolare che, lasciando inizialmente a bocca aperta tutti gli americani, è stata anche riportata sul sito dedicato al fasullo New York Times, facendo discutere così tutti i media internazionali sulla questione.
I pacifisti, quindi, tramite la loro idea di falsa informazione hanno trovato un modo per fare vera informazione e per diffondere in una maniera del tutto originale ciò che in realtà, e secondo loro, vorrebbe il popolo americano dalla nuova presidenza Obama.
Sul quotidiano e sul sito dedicato, che naturalmente è una bella copia del sito originale, sono stati pubblicati anche altri articoli, persino provocatori: uno tra questi accusa la presidenza Bush di essere stata a conoscenza fin da subito che Saddam Hussein non possedeva armi di distruzione di massa.

Ecco l'indirizzo web del falso: New York Times
Ecco invece l'originale: New York Times

Italianotizie.it

martedì 11 novembre 2008

Alitalia. Sciopero illegale

Lo sciopero Alitalia è illegale.
L'ha dichiarato il Ministro dei Trasporti Altero Matteoli.
Necessario ripristinare l'ordine.

Ha interrotto l'erogazione di un pubblico servizio senza nessun preavviso, perciò è stato definito illegale lo sciopero proclamato ieri da alcuni dipendenti Alitalia e non appoggiato dai sindacati autonomi.
Le conseguenze, come dimostra la situazione creatasi in molti aeroporti italiani, sono state drammatiche per tutti i viaggiatori e si ripercuotono ancora adesso sui passeggeri Alitalia, che a Linate, Malpensa e Fiumicino, sono costretti a subire ancora disagi e lunghe attese.

Ieri il Ministro dei trasporti, Altero Matteoli, ha precettato immediatamente lo sciopero al fine di rigarantire l'ordine e ha dichiarato che, in caso la situazione non sia ristabilita in tempi brevi, il governo agirà dal punto di vista penale.
Ad appoggiare esplicitamente Matteoli si è schierato anche il presidente della commissione di garanzia sullo sciopero, Antonio Martone, che ha ribadito l'illegalità della protesta, affermando che le persone aderenti alla medesima, non solo stanno scioperando, ma stanno anche impedendo agli altri dipendenti, per giunta di altre compagnie aeree, di andare a lavorare.

Italianotizie.it

domenica 9 novembre 2008

Alitalia: piloti e assistenti di volo all'attacco

Annunciati 14 giorni di sciopero.

"La Cai, con la complicità di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, ha stravolto e disatteso i Contratti Collettivi di Lavoro già concordati e sottoscritti nel mese di settembre da tutte le sigle sindacali e dal governo."
Lo hanno dichiarato più volte i sindacati autonomi, rappresentanti dei piloti e degli assistenti di volo, e hanno annunciato perciò 14 giorni di sciopero generale, al fine di tutelare i diritti di tutti i lavoratori, che, in base a quanto secondo loro previsto, verranno assunti dalla Cai in modi iniqui.

Il Ministro dei trasporti Altero Matteoli ha reagito alla dichiarazione dei sindacati Anpac, Unione Piloti, Anpav, Avia e Sdl, affermando che "quella dei sindacati autonomi di Alitalia assomiglia ad una dichiarazione di guerra."
E poi ha aggiunto: "Siamo davvero sconcertati di fronte a tali annunci ma è evidente che il governo non si lascerà intimidire e assumerà al momento opportuno tutte le iniziative e i provvedimenti necessari per non danneggiare i viaggiatori."
"Non possiamo consentire in alcun modo che qualcuno possa avere ed esercitare una sorta di diritto di veto contro un'impresa che vuole investire salvando più di 12.500 posti di lavoro e che ha un valido piano industriale per rilanciare una compagnia, la quale diversamente sarebbe già fallita con tutte le conseguenze drammatiche del caso."

Il primo sciopero si terrà il 25 novembre.
Le altre date individuate sono il 6 dicembre 2008; il 7, il 16 e il 27 Gennaio 2009; il 9 e il 20 Febbraio 2009; il 3, il 16 e il 27 Marzo 2009; il 7 e il 20 Aprile 2009; il 4, il 15 e il 26 Maggio 2009.

Italianotizie.it

sabato 8 novembre 2008

Stop trasporti locali e ferrovie

Disagi in vista per i pendolari.

È stato confermato in questi ultimi giorni lo sciopero nazionale dei trasporti, indetto dalle sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti, UglTrasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast, e previsto per le giornate di domenica e lunedì.
L'iniziativa è stata definita dai sindacati autonomi necessaria per incentivare una revisione dei contratti e per garantire quindi i diritti di tutti i lavoratori.
I dipendenti delle ferrovie italiane saranno in sciopero per 24 ore: dalle 21.00 di questa domenica alle 21.00 di lunedì.
Tuttavia saranno garantiti i regionali nelle ore di punta, ossia dalle 6.00 alle 9.00 e poi dalle 18.00 alle 21.00.

I trasporti locali, invece, sciopereranno esclusivamente nella giornata di lunedì e il fermo sarà regolato con modalità differenti, che varieranno da città a città.
Ecco cosa succederà nelle principali città italiane:
-a Roma ci sarà lo stop dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio;
-a Milano dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio;
-a Napoli dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio;
-a Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 a fine servizio;
-a Firenze dalle 9.15 alle 11.45 e dalle 15.15 a fine servizio; -a Venezia-Mestre dalle 9 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio;
-a Genova dalle 9.30 alle 17 e dalle 21 a fine servizio
-a Bologna dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio; -a Bari dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 a fine servizio;
-a Palermo dalle 8.30 alle 17,30 e dalle 21.30 a fine servizio;
-a Cagliari dalle 9.30 alle 12.45, dalle 14.45 alle 18.30 e dalle 20.30 a fine servizio.

Italianotizie.it

sabato 1 novembre 2008

Alitalia senza il sì degli autonomi

La Cai presenta l'offerta vincolante.
I sindacati autonomi non firmano il lodo Letta.

La Cai, la cordata italiana dei 20, ha presentato ieri sera l'offerta vincolante, nonostante non abbiano siglato il lodo Letta i sindacati autonomi, ossia i piloti e gli assistenti di volo.
Il tutto grazie all’intervento del Premier, Silvio Berlusconi, che ha contattato telefonicamente il Presidente della Cai, Roberto Colaninno, che, vista la situazione, era già convinto a ritirare l’offerta.
Tuttavia la strada per dare il via alla Nuova Alitalia è ancora in salita.
I problemi principali sono due: da una parte si dovrà agire per avere la firma dei sindacati autonomi, che rappresentano una risorsa importante di dipendenti Alitalia, dall’altra bisognerà aspettare il sì dell’Unione Europea.
Per quanto riguarda i sindacati autonomi è intervenuto il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, che ha dichiarato che è necessario che "i piloti e il personale navigante si assumano al pari degli altri le loro responsabilità e che quindi consentano la nascita della nuova compagnia italiana."

Italianotizie.it