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Una manifestazione silenziosa ha attraversato la città, ma purtroppo "per Vito non c'è più nulla."
Come avevano annunciato domenica tramite un tam tam di messaggini e mail, si sono riuniti oggi, sia a Rivoli, sia a Torino, gli studenti torinesi e piemontesi, per ricordare Vito Scafidi, il ragazzo diciassettenne morto tragicamente, sabato scorso, nella propria classe a causa del crollo del soffitto.
A Torino un corteo è partito da Piazza Castello e si è diretto presso la sede della provincia, in via Maria Vittoria 12, per denunciare quello che è accaduto al Liceo Darwin di Rivoli e per chiedere sicurezza.
A Rivoli, invece, si sono presentati a sfilare silenziosamente, per la città in più di 2.500.
Un pellegrinaggio è partito di prima mattina e si è arricchito per le vie dalla città, arrivando fino al famigerato Liceo Darwin, il luogo dove Vito ha perso, insieme alla propria vita, tutti i propri sogni.
Tra i manifestanti, studenti di Torino e provincia, c’era chi piangeva e chi chiedeva un abbraccio di conforto, chi diceva di conoscere bene Vito e chi invece diceva di non averlo mai conosciuto, ma di sentire comunque tristezza e un forte senso di compassione.
"Tutto questo non doveva succedere, perché non si può morire a scuola" hanno affermato la maggior parte degli studenti, aggiungendo di essere accompagnati anche da una grande paura: "Sarebbe potuto capitare a me."
Davanti al liceo Darwin insieme a fiori e lumini, c’erano tantissime lettere e cartelli, appesi sulla cancellata e appoggiati per terra. I giovani, recatesi lì per Vito, li hanno letti in silenzio e ne hanno aggiunti altri, per lasciare, in un certo senso, un segno della propria presenza e vicinanza al ragazzo.
Il più significativo: "Sogni... desideri... per Vito non c'è più nulla. Perché?"
Il funerale di Vito si celebrerà domani alle ore 15.00, a Pianezza, dove il ragazzo abitava con la famiglia.
Foto di Alessandro Contaldo.
Italianotizie.it
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