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Si sono riuniti ieri sera e hanno cenato alla Casa Bianca, ospitati dal presidente uscente, George Bush, i leader dei 20 paesi mondiali che parteciperanno al summit del G20.
A Washington tutti i rappresentanti, tra cui il nostro Premier, Silvio Berlusconi, hanno dichiarato di essere arrivati con l'obiettivo di cercare individuare, in questi giorni, delle misure per iniziare a fronteggiare la crisi, che preoccupa a livello internazionale.
Il Presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, prima della sua partenza, aveva già annunciato lo scopo che si prefiggeva il G20, aggiungendo che si cercherà anche di stabilire delle "regole nuove per far sì che in futuro non accadano più crisi finanziarie come queste."
Tuttavia un solo incontro per risolvere la depressione non è apparso da subito sufficiente, perciò è già stata prevista nuova riunione per la fine di febbraio a Londra con il nuovo presidente americano, Barack Obama.
Le azioni concordate in questo G20 dovranno essere applicate entro il 31 marzo 2009.
A questo vertice, però, non manca un'opposizione, che ha già fatto sentire ieri la propria voce.
Infatti un controsummit, denominato il Vertice del Popolo, si è riunito di fronte alla Casa Bianca per protestare contro la miseria nel mondo, contro il capitalismo e contro il G20 che vuole, secondo loro, rappresentare il 90% dell'economia mondiale, senza permettere a tutti i leader dei paesi interessati di intervenire.
Italianotizie
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