Abbiamo sentito spesso parlare di polveri sottili e dei rischi che l’eccessivo inquinamento porta sia alla nostra salute, sia all’ecosistema… ci siamo imbattuti sovente in lunghe code, che si creano nelle ore di punta, in tutte le città italiane.
Tuttavia, adesso, sembra prospettarsi una soluzione, per alleviare questi piccoli, ma grandi problemi quotidiani.
Si affiancherà alle giornate di blocco del traffico, alle zone ztl e all’aumento delle piste ciclabili, il bike sharing, ossia la ciclocondivisione, un’iniziativa promossa da molti comuni, al fine di ridurre le emissioni di CO2 e il traffico per le vie delle metropoli nostrane.
Il servizio, già usufruito da molti torinesi, milanesi e romani, arriverà anche a Savona a fine marzo e entro l’anno in molte altre città italiane.
Gli eco-spostamenti saranno possibili grazie all’istituzione di vari punti ritiro-rilascio bici e i cittadini con il semplice utilizzo di una tessera prepagata potranno muoversi liberamente per la città.
A Savona verranno messe a disposizione 40 biciclette, ubicate in sette punti della città: sorgeranno dei cicloposteggi in via Bonini (Campus Università), a Zinola (Palazzetto pattinaggio), in Corso Colombo / Via XX Settembre, in Corso Mazzini (Fortezza del Priamar), in Piazza del Popolo, ai Giardini di Via Verdi e in Piazza Aldo Moro (stazione FS).
E la tessera magnetica prepagata avrà un costo contenuto, in modo da essere accessibile a tutti coloro lo desiderino.
L’iniziativa nella città ligure è stata promossa dall’Assessore all’Ambiente, Jorg Costantino, che ha dichiarato alla stampa che il servizio di bike sharing sarà accompagnato dalla realizzazione di nuove piste ciclabili con il fine di far sì che Savona continui a distinguersi per la sua attenzione verso l’ambiente.
sabato 6 marzo 2010
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