È da un po' di mesi che Facebook, il famosissimo social network, sta dando il via a varie innovazioni del proprio portale.
La prossima? L'Url personalizzato.
E per gli italiani c'è Facebook.it
È iniziato il conto alla rovescia. Manca soltanto un giorno alla realizzazione vera e propria dell'importante innovazione annunciata da Facebook, il famosissimo social network che ha spopolato e sta spopolando sul web.
Da domani tutti gli utenti Internet iscritti al servizio potranno crearsi un Url personalizzato, ossia avranno la possibilità di sostituire la componente alfanumerica del proprio indirizzo Facebook con il proprio nome o con uno pseudonimo.
L'Url, annuncia lo staff, dovrà essere scelto con molta cura dagli utenti, perché non potrà essere modificato.
La maggior parte degli utenti di Facebook sembra soddisfatto dell'iniziativa anche se una buona parte, che ha espresso la propria opinione sul blog, non ne vede l'utilità.
Tuttavia, indipendentemente dalle opinioni degli users, iniziano ad emergere anche alcuni problemi correlati all'introduzione dei vanity url: un problema fondamentale è legato al cybersquatting, ossia alla possibilità che alcuni utenti puntino sul sfruttare degli Url che dovrebbero appartenere ad altri soggetti, come aziende o persone di spicco, per avere più click sul proprio profilo; un altro grande e non ultimo problema sarà quello degli omonimi, perché, come si sa, non potranno esistere due Url identici.
Facebook ha cercato risolvere a suo modo entrambi i problemi:
per quanto riguarda il problema degli omonimi, verranno offerte varie alternative di combinazione nome-cognome agli utenti, come del resto fanno già altri social network; invece per quanto riguarda il problema del cybersquatting, Facebook ha puntato sul permettere a coloro che detengono un logo di pre-registrarlo e ha bloccato la possibilità agli users che si sono registrati dopo il 9 giugno 2009 di crearsi un Url personalizzato.
In aggiunta, grazie all’azione del Centro risoluzione dispute domini (Crdd), noi in Italia vedremo cambiare il nostro indirizzo Facebook anche per quanto riguarda il dot com, perché avremo il nuovo Facebook.it che fino a pochi giorni fa era in mano al cybersquatter John Micheal Preston, che lo utilizzava per scopi di lucro a scapito del social network.
Ulteriori informazioni: Blog di Facebook; Aumentano i cybersquatter? Difendiamoci dai truffatori del web.
Italianotizie.it
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