A Torino si è svolto un 25 aprile del tutto particolare.
Infatti mentre in piazza Castello veniva celebrata la resistenza e la liberazione, anche attraverso la lettura di testimonianze che presentavano la triste situazione vissuta negli anni della Seconda Guerra Mondiale, in Piazza San Carlo c’era Beppe Grillo con il suo V2DAY.
Arrivato alle tre di pomeriggio, Beppe Grillo ha immediatamente affermato che il 25 aprile si poteva considerare soltanto una festa della semi-libertà, perché ci sono ancora molte situazioni che confermano la mancata libertà di parola e di espressione nel nostro paese.
Il discorso di Beppe Grillo si è concentrato principalmente sull’editoria, sull’ordine dei giornalisti, sulla legge Gasparri, sui reati commessi dai politici e anche sulla presenza delle basi NATO in Italia.
Secondo Grillo l’ordine deve essere abolito perché si è creata una casta, a cui solo pochi possono accedere.
Devono essere eliminati i finanziamenti statali alle principali testate giornalistiche italiane, che non hanno più un vero pubblico.
siamo tenuti in coma farmacologico dai giornali
Grillo inoltre ha affermato che in Italia ci sono ben 113 basi Nato e che adesso i politici vorrebbero aumentarne il numero, permettendo la realizzazione ad esempio della base Nato a Vicenza.
Secondo Grillo agendo in questo modo non si rispetta l’articolo 11 della costituzione che afferma:
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo
In via Roma è stata effettuata anche la raccolta delle firme per tre referendum relativi all’abolizione dell’ordine dei giornalisti, dei contributi pubblici all’editoria e del testo della legge Gasparri, sulla radiotelevisione.
I torinesi hanno risposto al V2Day partecipando numerosi e incuriositi dall’evento, ma non si sono limitati soltanto ad ascoltare Grillo, perché molti di quelli che sono andati in Piazza San Carlo, hanno deciso in seguito di recarsi anche in Piazza Castello, dove alcuni studenti delle scuole superiori hanno letto brani sulla resistenza.
In piazza San Carlo prima dell’intervento di Grillo hanno cantato il leader del gruppo Blau grana, Caparezza, Piotta, Leo Pari e Radici nel Cemento, che hanno presentato live il nuovo inno del V2DAY.
Infatti già dal 24 aprile erano in corso i preparativi per la sistemazione di bancarelle che il 25 aprile hanno attirato i cittadini torinesi, piemontesi e stranieri.
C’erano stand di ogni tipo: cibo a volonta, biopupazzi, vestiti, cd, piante…
Le bancarelle ci saranno ancora nei prossimi giorni, quindi chi è interessato deve affrettarsi.
Il 25 aprile di Torino è stato davvero speciale.
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