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Viaggiare sulla rete talvolta significa imbattersi in un fiume di violenza, disprezzo, intolleranza e odio, che viene espresso mediante slogan, parole, immagini, ma anche per mezzo di oggetti.
Attraverso oggetti che hanno un forte valore simbolico e che vengono venduti sul web come se fossero souvenir come tanti, ricordi da tenere con amore e cura in casa propria.
Emblematico è il sito creato in questi giorni da David Irving, uno storico negazionista, che aveva ripudiato l'Olocausto e che, nove anni fa, fu per questo arrestato in Austria.
Definito dai media britannici come il Naz-eBay, questo portale ha suscitato, come si poteva immaginare, forti polemiche, perché, avendo lo scopo di vendere ai nazi-amatori ricordi del Fuhrer, propugnava un sentimentalismo nei confronti del Nazismo, una delle epoche più buie della nostra storia.
Sul particolare sito di e-commerce è possibile trovare numerose fotografie, le ciocche dei capelli di Hitler al prezzo di 130 mila sterline e persino i frammenti ossei del dittatore e della sua compagna, Eva Braun.
Materiale autentico che lo storico aveva rintracciato negli anni attraverso le sue ricerche e che aveva deciso di vendere tramite aste sul web, visto la grande richiesta di cimeli nazisti.
Infatti David Irving ha giustificato il suo comportamento illegale dichiarando alla stampa: "Devo guadagnarmi da vivere e questo è il modo in cui ho deciso di farlo. Ci sono molte persone ricche, soprattutto in America che, sono sicuro, saranno disposte a pagare molto per questi oggetti."
Shimon Samuels, esponente dell'associazione ebraica Simon Wiesenthal, per ribattere, ha affermato : "Il sito è estremamente spiacevole, anche se è solo pensato per il mercato dei cimeli nazisti. Tuttavia se il sito ha lo scopo di glorificare Hitler, come immagino sia, la sua esistenza è inaccettabile."
L'asta è stata condannata anche da altre associazioni e dai Parlamentari britannici che chiedono ora l'intervento delle autorità del Regno Unito.
Foto: David Irving al The National Archives (UK)
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