martedì 23 dicembre 2008

Torino: il bidello che ha massacrato due colleghe

Ha preso a sprangate due colleghe in preda ad un raptus di rabbia.

Era una persona irascibile e usava parole violente nei confronti di tutti, ma era anche una persona estremamente religiosa.
Era così Biagio La Porta, 50 anni, il bidello della scuola media Italo Calvino di Torino, che ieri mattina, alle 12.00 circa, in preda ad un raptus di rabbia, ha massacrato a sprangate in testa le due sue colleghe.
Le condizioni delle due donne sono tutt’oggi stazionarie.
Maria Catoggio, 41 anni, è stata ricoverata al Cto di Torino, dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico al cervello ed ora è in coma farmacologico.
Rosa Bianco, 40 anni, è stata ricoverata al Mauriziano per un trauma cranico.

Ora gli inquirenti stanno indagando per comprendere come si siano realmente svolti i fatti e per capire se il tutto poteva essere evitato.
L'uomo, appena compiuto il misfatto, non ha esitato a costituirsi alla polizia, visto che credeva che entrambe le donne fossero morte.
Da una prima ricostruzione si è dedotto che La Porta abbia colpito ripetutamente le due donne sul corpo con un attrezzo ginnico, all'interno della palestra della scuola, che si trova nel seminterrato. Il tutto perché aveva avuto con loro dei battibecchi per motivi di lavoro.
La Porta ha dichiarato alla Polizia:
"Da mesi quelle donne mi torturavano, non si poteva andare avanti così, tutto quello che facevo non andava bene, facevano sempre rapporto ai superiori. Invece a me toccava anche la loro parte di lavoro, mi esasperavano. Ho tentato in ogni modo di stabilire un buon rapporto con loro, ma si erano come coalizzate. Ho perso la testa, mi spiace immensamente per quel che ho fatto! Chiedo perdono a Dio."
Tuttavia gli studenti universitari che l'hanno visto uscire con le Forze dell'Ordine hanno affermato che l'uomo rideva e non sembrava alquanto pentito.

Italianotizie.it

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