venerdì 30 maggio 2008

Digi.Ta a Viverone

Il prossimo sarà un weekend lungo e la festività del 2 giugno cadrà di lunedì, quindi (tempo permettendo) ci sarà tutto il tempo per fare una bella gita fuori porta, anzi – come la chiamiamo noi di Digi.TO – una “di.gita”…
Questa settimana suggeriamo una puntatina fino al Lago di Viverone, in provincia di Biella.

Il lago
Il lago di Viverone si trova a 230 metri di altitudine, ai piedi delle nostre montagne, le Alpi, in un ambiente del tutto incontaminato, fra prati e boschi.
La zona lacustre è ricordata a livello internazionale per la sua famosa Serra Morenica e la sua ricca flora e fauna. Infatti durante tutto l’anno dalle sponde del lago si possono osservare una vasto numero di volatili, tra cui le specie più rare come quella del tarabuso e del rapace nibbio bruno. L’acqua cristallina del lago inoltre è popolata da tantissime specie di pesci, che possono essere ammirate in immersione, come il coregone, il pesce gatto, la tinca, la scardola, il persico-trota, il persico-sole, il luccio e la carpa.
Nella zona vicino ai comuni di Azeglio e Piverone il paesaggio è caratterizzato da un tratto paludoso, che ricorda com’era molti anni fa la nostra Pianura Padana. La fascia costiera invece è ricca di salici, mentre la zona più interna è caratterizzata da un bosco, intervallato da canneti e carici.

Tra morena e leggende

La Serra Morenica, in prossimità del lago di Viverone, è di origine glaciale ed è famosissima non solo perché è la più grande d’Europa, ma è anche perché è spesso menzionata per la leggenda di San Martino.
Si racconta infatti che San Martino, arrivato da Aosta, si sia recato presso il lago di Viverone e, non avendo ricevuto l’ospitalità desiderata dagli abitanti, si sia lasciato trasportare dal fiume fino a Anzasco, dove fondò il borgo di San Martino. Secondo la leggenda il borgo sarebbe, in seguito, sparito nelle acque per castigo divino, visto che gli abitanti avevano iniziato a condurre una vita sregolata e licenziosa. Secondo un’altra leggenda invece un angelo, inviato sotto le spoglie di un mendicante, ha deciso di far sprofondare il borgo nelle acque del lago, dopo aver salvato i pochi che lo avevano assistito e aiutato.

Una proposta per il 2 giugno

In questo lungo fine settimana, se capitate nei dintorni del lago e siete amanti degli sport nautici, lunedì 2 troverete una proposta per fa per voi.
La Scuola Subacquea Tritone di Torino – affiliata al CSI (Centro Sportivo Italiano) – offrirà, a tutti coloro che vorranno, una grande opportunità: dodici ore all’insegna del divertimento in acqua. Chiunque voglia recarsi al lago lunedì, infatti, potrà partecipare a prove gratuite di vela e di subacquea: l’equipaggiamento sarà fornito gratuitamente dalla scuola ed esperti velisti e subacquei porteranno i partecipanti alla scoperta di questi due sport, insegnando loro anche alcune nozioni di base. Il ritrovo dovrà essere alle ore 10 presso la sede del circolo di Tritone e le attività partiranno dalle 10.30.
L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con l’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro Onlus - Progetto "il Pianeta azzurro" - e la rivista online sottacqua.info. Un’iniziativa unica, dato che il lago di Viverone è considerato da molti il luogo ideale per cimentarsi negli sport acquatici come il sub, la vela e anche il windsurf.
Per partecipare è necessario prenotarsi telefonando al numero 338 6954505 o mandando una mail all’indirizzo: mara@tritonesub.net.

Come arrivare al lago di Viverone

In macchina: dalla A4, uscita Santhià e poi proseguire sulla strada statale 228 in direzione Ivrea, per circa 6 km.
In treno: scendere alla stazione di Santhià e in seguito prendere uno dei pullman di linea, direzione Viverone.


Link utili:
Pro Loco del Lago di Viverone
Scuola Subacquea Tritone Torino
Rivista on line Subacquea.info

Pubblicato su Digi.To

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