Si è conclusa il 12 maggio 2008 la ventunesima edizione della Fiera del Libro di Torino.
Un’edizione che lascerà un segno nella storia anche per le varie polemiche nate a causa della presenza di Israele come paese ospite.
Queste proteste sono sfociate in due manifestazioni: una prima dell’inaugurazione della Fiera, il primo maggio, quando sono state bruciate la bandiera israeliana e quella statunitense davanti all’Università degli Studi di Torino; un’altra il 10 maggio.
La seconda manifestazione è stata pacifica e ha dato vita ad un corteo di migliaia di persone, conclusosi in prossimità della Fiera del Libro, senza incidenti.
I partecipanti hanno affermato di aver aderito all’iniziativa per attuare un’opera di sensibilizzazione a favore della questione palestinese e per opporsi così alla guerra, al militarismo e ai crimini sionisti.
La Fiera del Libro come ogni anno ha accolto i visitatori, provenienti dalle diverse regioni di Italia e anche dall’estero, presentando centinaia di eventi adatti ad ogni fascia di età e distribuiti in 24 sale convegni.
Il padiglione 1 ha avuto una sezione riservata allo Spazio Incubatore, dove sono state accolte le case editrici alla prima esperienza e dove venerdì 9 maggio vari ricercatori italiani hanno discusso sullo sviluppo delle nuove tecnologie e sull’importanza che stanno assumendo i social media.
Nel secondo padiglione ha avuto molti consensi il Book Design Space e il Caffè letterario Pedrocchi, dove si è trattato di libri, di attualità, di bellezza e di amore.
Nel padiglione 3 sono stati apprezzati da tutti il format Lingua Madre, la sezione dedicata ai Libri Antichi e Rari e lo spazio dedicato al Libro e Cioccolato, dove ci sono state degustazioni guidate.
Il padiglione 5 del Lingotto di Torino invece è stato riservato al Bookstock Village.
Questa iniziativa, dedicata ai lettori dai zero ai vent’anni, come l’anno scorso, ha avuto un forte successo e ha permesso ai giovani di confrontarsi su varie tematiche di attualità e di cultura.
Gli incontri di quest’anno si sono basati principalmente sul sessantesimo anniversario della Costituzione Italiana, sull’ecologia, sull’emarginazione e inclusione, sulla bellezza, sul bene e sul male, sull’urbanistica e sul design, ma non sono mancati anche laboratori di lettura e creativi riservati ai più piccoli.
La novità principale è stata inoltre la presenza di laboratori dedicati alla poesia dorsale dove i visitatori hanno potuto sbizzarrirsi nel creare poesie, utilizzando i titoli dei libri come versi.
All’interno del Bookstock Village è stato dedicato uno spazio anche all’Università degli Studi di Torino, Study in Piemonte, dove gli studenti sono riusciti a confrontarsi raccontando le proprie esperienze.
A tutto questo si sono aggiunti gli spazi espositivi riservati alle case editrici e agli autori dei libri, che hanno dato vita ad una grande libreria internazionale.
L’ultimo giorno della Fiera del Libro è stato caratterizzato anche da un bookcrossing, un’iniziativa gratuita, promossa e organizzata dal Circolo dei Lettori di Torino.
Il bookcrossing ha permesso ai partecipanti di condividere le proprie esperienze di lettura, i propri saperi e la propria cultura, lasciando dei libri e ritirandone altri.
La Fiera del Libro anche quest’anno ha cercato di trasmettere a tutti l’arte del leggere e ci è riuscita.
http://win.italianotizie.it/leggi.asp?idcont=170
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento