venerdì 30 maggio 2008

Torino: paura inondazioni

Stamattina un raggio di sole aveva riacceso le speranze nei cittadini torinesi. Tutti i ponti sul fiume Dora, rimasti chiusi durante la notte per l’emergenza maltempo, erano stati riaperti, ma verso le 14.20 circa ha ripreso a piovere a dirotto e a Torino è tornata la paura inondazioni.
Il Po rischia di straripare, le acque della Dora hanno raggiunto un'altezza critica.

«Non dobbiamo abbassare la guardia, siamo ancora in mezzo alla crisi e sarà tale per le prossime 24 ore» aveva affermato, verso le 9.00, Guido Bertolaso, capo del dipartimento della Protezione Civile, riferendosi alla situazione che caratterizzava la province piemontesi e la Valle D'Aosta. Il Consiglio dei ministri ha proclamato lo stato di emergenza: sono stati stanziati 5 milioni di euro per fronteggiare i danni causati dal maltempo, che continua a persistere nel cuneese, dove è straripato nella notte il torrente Mellea.

Verso le 14.00 circa a Villar Pellice, inoltre, è stato ritrovato il cadavere della donna, travolta ieri dalle macerie; continuano però le ricerche per la figlia.
La Protezione Civile e le pattuglie aggiuntive della Polizia Municipale sono sempre allerta per fronteggiare qualsiasi situazione. Timori anche nell'astigiano.

Ore 16.15: il Po è uscito dagli argini nei pressi del Parco del Valentino e i vigili urbani stanno monitorando la zona.
Ore 16.56: il cielo si è schiarito ed è tornato il sole.
"Il ponte Carpanini di piazza Borgo Dora non è ancora percorribile".
Ore 17.14: situazione a Torino è in progressivo miglioramento.
A Cuneo, la Stura ha causato ingenti danni e sono previste ulteriori inondazioni.

Articolo di Livia Ranieri e Gerardo Larosa

Nessun commento: