sabato 3 maggio 2008

Redditi 2005 OnLine

Erano disponibili fino al 30 aprile sul sito http://www.agenziaentrate.gov.it/ gli elenchi di tutti i contribuenti italiani che hanno presentato la dichiarazione dei redditi e dell'imposta sul valore aggiunto nel 2005, ma l’Agenzia delle Entrate ha dovuto sospendere il servizio per due motivi:
dapprima perché il numero elevato di visite sul sito dell’Agenzia ha provocato un “faliure” dei server e poi perché il Garante della Privacy ha chiesto di interrompere il servizio.

Le innumerevoli richieste infatti avevano, dopo pochi minuti, mandato in tilt i server che non erano più stati in grado di rispondere alle “query”, cioè alle domande degli utenti.
Inoltre il Garante Francesco Pizzetti, venuto a conoscenza dell’accaduto, aveva chiesto immediatamente di bloccare la diffusione dei dati perché non veniva in questo modo rispettata la privacy degli italiani.

La pubblicazione dei redditi degli italiani online da parte dell’Agenzia delle Entrate è stata resa nota dal quotidiano Italia Oggi e ha fatto oggi nascere molte polemiche.
L’Adoc, Associazione per la Difesa e Orientamento Consumatori ha sostenuto con forza che c’è stata “una palese violazione della legge sulla privacy, dato che sono stati pubblicati dati sensibili sui redditi” diventati una “ghiotta fonte di informazione per i criminali” e che gli italiani devono essere risarciti.

L’Agenzia delle Entrate ha risposto all’accusa affermando di aver sottoposto l’iniziativa all’attenzione del Garante e quindi di aver agito rispettando la legge, perché “la legge stabilisce la pubblicità dei dati”.
Il Garante tuttavia ha invitato a non divulgare i dati appartenenti a questi elenchi su Internet e ha dichiarato che “L'iniziativa dell'Agenzia delle entrate non è mai stata sottoposta all'attenzione del Garante della privacy” e che il caso dovrà essere esaminato con attenzione.

Ma ormai sulla rete saranno disponibili i dati dei redditi del 2005 degli italiani per sempre.
I dati infatti sono stati copiati in formato testo da alcuni utenti Internet e sono raggiungibili tramite programmi peer to peer come ad esempio Emule.
Nonostante ci siano molti che abbiano criticato questa azione, come ad esempio il comico genovese Beppe Grillo che ha scritto sul suo blog: «questa è follia», molti blogger hanno appoggiato la scelta dell’Agenzia delle Entrate di pubblicare questi dati.
Vincenzo Visco, il viceministro dell'Economia e Finanze uscente, ha dichiarato che questo «è un fatto di trasparenza e di democrazia che c’è in tutto il mondo».
Il Pdl ha espresso tutta la sua indignazione per l’accaduto.

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