Nella nostra società l’apparire è diventato ormai fondamentale e spesso i media, inconsapevolmente o no, enfatizzano la necessità di essere perfetti ed in forma ad ogni costo, dando all’audience continui modelli e input che stanno aumentando esponenzialmente con l’avvicinarsi dell’estate.
Il problema di essere esteticamente accettabili è tipico della società postmoderna e può manifestarsi in vari modi.
Spesso e soprattutto durante l’adolescenza questa necessità si esplicita attraverso i disturbi alimentari, come ad esempio anoressia e bulimia.
Gli anoressici sono coloro che rifiutano il cibo a priori con la paura ossessiva di ingrassare, i bulimici invece sono coloro che dopo aver ingerito una quantità spropositata di alimenti, si pentono e tentano di eliminarli tramite vomito autoindotto, digiuni o attraverso l’uso farmaci.
L’ossessione per il cibo e per la forma è rintracciabile anche su Internet, leggendo blog dedicati e dando per esempio un’occhiata alle domande pubblicate su “Yahoo! Answer” nella sezione salute e benessere.
I giovani e gli adulti internauti si danno continuamente consigli su come e cosa mangiare: “secondo voi ingrasso se mangio questo a colazione?”, “cosa devo fare per dimagrire di 5kg in 7 giorni?” e si consolano a vicenda.
Il mondo degli insoddisfatti però non finisce qui, infatti ci sono anche coloro che vedono come unica soluzione, per essere accettabili a se stessi e agli altri, la chirurgia estetica.
La chirurgia estetica al giorno d’oggi è stata definita da molti come una moda, ma non ci si può limitare a descriverla con questo termine perché spesso la necessità di ricorrergli, come l’ossessione per il cibo, è collegata a dei disturbi psicologici.
Infatti molti chirurghi plastici affermano che il paziente si rivolge alla loro clinica per sentirsi meglio con se stesso, per non avere un forte disagio con il proprio corpo e con gli altri, però aggiunge anche che bisogna capire quando un intervento è necessario.
Gli interventi coinvolgono pazienti di entrambi i sessi e quelli più richiesti sono la rinoplastica, cioè l’intervento al naso. Per le donne sono molto frequenti anche gli interventi di lifting per il viso e sul seno. Ma può esserci un effetto a domino? I soggetti che decidono di fare un intervento possono poi deciderne di farne altri, essendo perennemente insoddisfatti? Questo può accadere e ci sono casi che lo confermano.
Solitamente chi fa un intervento vive una determinata esperienza e sia se l’esito è negativo o positivo è più propenso a farne un altro. Quindi potrebbe crearsi una società di perenni insoddisfatti, che hanno sempre delle forti aspettative e desideri insaziabili.
domenica 18 maggio 2008
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